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Nasce la nuova edizione di Città a confronto
29 gennaio 2016
Nel 2014, nel complesso dei comuni capoluogo oggetto dell'indagine Istat sull'ambiente urbano, il consumo di acqua per uso civile domestico è pari a quasi 161 litri per abitante al giorno, in costante diminuzione da oltre un decennio. Meglio della media i consumi idrici dei bolognesi che sono pari a 151 litri al giorno. Inoltre Bologna si distingue per il basso livello delle dispersioni di rete (26%); solo Padova (18,4%) e soprattutto Milano (15,8%) hanno dati migliori.
Nel 2014 i consumi di energia elettrica per uso domestico registrano un calo del 7,3% rispetto all'anno precedente e arrivano a 1.056 kWh il consumo pro capite, inferiore al livello del 2000. La maggior parte delle grandi città evidenziano diminuzioni nei consumi rimanendo comunque su valori pro capite superiori al dato medio: in cima alla classifica Roma con 1.168 kWh, Bologna è in terza posizione con 1.137 kWh dopo Padova.
Anche i consumi di gas metano per uso civile si riducono sensibilmente nei comuni capoluoghi: la variazione rispetto al 2013 è pari al -14,7%. La media dei capoluoghi è di 439 metri cubi per abitante, ma la maggior parte delle grandi città presenta livelli superiori; Bologna (800,3 m3) è tra le città con i consumi pro capite più elevati.
Nel 2014 sono stabili i quantitativi di rifiuti urbani prodotti nei capoluoghi (541 Kg per abitante), mentre la raccolta differenziata (38,6%) cresce pur rimanendo ancora lontana dai target fissati. La quantità di rifiuti prodotti dai bolognesi nel 2014 è pari a 550 Kg pro capite, in crescita negli ultimi 3 anni; la raccolta differenziata calcolata in modo armonizzato su scala nazionale è pari al 38,3%, un dato in crescita e intermedio tra quello di Roma (35,2%) e di Torino (41,6%).
Nel 2014 l'inquinamento dell'aria da polveri sottili registra un certo miglioramento soprattutto nelle città del Nord. Bologna nel 2014 ha totalizzato 23 "sforamenti" dei limiti di legge per il PM10, quindi risulta rispettare per la prima volta nell'ultimo decennio il limite consentito (35). Purtroppo i dati finora disponibili per il 2015, anche a causa delle condizioni meteorologiche invernali particolarmente favorevoli all'accumulo degli inquinanti, evidenziano al contrario una certa ripresa dell'inquinamento da polveri sottili, in particolare nella pianura padana.
La ventiduesima edizione di Ecosistema Urbano, ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e il supporto editoriale del Sole 24 Ore, evidenzia nel complesso una situazione stabile; come per le scorse edizioni, alla testa della classifica sono piccoli o medi capoluoghi. La prima tra le grandi città è Venezia che conferma il suo ruolo di capofila, mentre Bologna si colloca in quinta posizione, tra Firenze e Milano.

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