RISORGIMENTO

L'idea di Nazione

 

Nel saggio "L‘idea di nazione" Federico Chabod esamina il costituirsi e l’affermarsi dell’idea di nazione e la sua diversa realizzazione a seconda dei diversi Paesi europei.

Il tema principale sul quale è incentrato il testo, è il legame solido che unisce il Romanticismo all’idea di nazione, e si articola nei punti seguenti.

  1. Il senso di nazionalità è l’affermazione della singolarità di ogni paese, realtà unica e irripetibile, con un proprio territorio, una propria storia e una propria cultura.

  2. Proprio per queste ragioni, l’idea di nazione si sviluppa col Romanticismo, un movimento intellettuale che tende ad esaltare la genialità e l’unicità del singolo individuo, contro le teorie illuministe che tendevano a generalizzare, offrendo una soluzione unica a tutti gli stati. Il Romanticismo risultava appunto come la valorizzazione della fantasia e del sentimento, che ispirano ogni uomo in modo diverso. Nazione significava quindi rispettare la singolarità di ogni popolo, le sue leggi, la sua cultura.

  3. Con Giuseppe Mazzini, l’idea di nazione come concetto astratto sembra concretizzarsi: egli cerca quindi di organizzare l’Italia come unità politica e non solo come entità linguistica, geografica e culturale. La nazione cessa di essere soltanto un’idea per diventare volontà.

  4. L’Europa dell’Ottocento fa da scenario alle grandi passioni nazionali che si formano in quegli anni. La patria acquista un valore enorme, come mai prima di allora: diviene sacra e i patrioti combattenti, martiri per l’indipendenza.

  5. L’idea di nazione viene sentita in modo particolare dai popoli non ancora politicamente uniti, come, ad esempio, l’Italia, la Germania e la Polonia, dove si cercherà in tutti i modi di costituire un’unità omogenea, quale lo Stato.

 

(Federica Guaraldi)