I TEMI

ETA' CONTEMPORANEA: RISORGIMENTO

 

Lo sviluppo contemporaneo del concetto di cittadinanza è condizionato dalla nascita, nella cultura romantica, dell'idea di nazione.

L'elemento più significativo della concezione romantica è la posizione di assoluta centralità che viene assegnata al sentimento: è grazie a questa ricchezza interiore che un individuo si differenzia dagli altri e diventa un essere unico e irripetibile.

Ma questa concezione ha anche un risvolto politico, come dimostra lo storico Federico Chabod in un suo saggio sull'idea di nazione: al cosmopolitismo propugnato dagli illuministi, i romantici contrappongono l'esaltazione dei tratti distintivi che concorrono a determinare l'identità dei popoli. Ogni popolo, liberamente organizzato, forma una nazione, e il territorio su cui vive ne è la patria inviolabile. Per questa ragione il Romanticismo guarda con grande attenzione alla storia, soprattutto al Medioevo, considerato un periodo assai fecondo, perché in esso ebbero origine le nazioni europee.

Così, la rappresentazione della società contemporanea o di quella di epoche passate è al centro delle opere di grandi autori di metà Ottocento. Questi scrittori concepiscono la letteratura come uno strumento utile a educare il lettore e a favorirne la crescita morale e civile.

Nell'Italia, che si trovava frammentata politicamente e soggetta all'egemonia straniera, l'idea di nazione si traduce negli eventi dell'età risorgimentale, e la letteratura accompagna e testimonia questo processo: gli scrittori romantici italiani animati da un vivo patriottismo, si servono della loro arte per suscitare nel popolo l'insofferenza della dominazione straniera e la volontà di riscattarsi da essa. Alessandro Manzoni sviluppa questa tematica a partire dalla tragedia Adelchi, in modo esplicito nel Coro dall'atto III.