Narratore

È qui presentata la tabella riassuntiva riguardante alcuni dei più importanti aspetti strutturali di un testo narrativo: si distinguono e si definiscono i concetti di autore reale, autore implicito, lettore reale, lettore implicito e narratario.

Autore reale

Per autore reale si intende la persona storica dello scrittore, su cui si può essere informati dalla biografia o da documenti storici.

Alessandro Manzoni nato a Milano il 7 marzo 1785...

Autore implicito

Per autore implicito si intende l’immagine dell’autore creata attraverso la lettura dell’opera, l’idea di autore che il lettore desume dal testo.

L’immagine del Manzoni come uomo di ideali cattolici e pacifici, che esprime una critica alla società del Seicento, legati ideologicamente ai problemi di unità dell’Italia dell’Ottocento.

Narratore

Si intende colui che racconta in prima o in terza persona le vicende, colui che è responsabile dell’atto di enunciazione (possono essere presenti vari tipi e livelli di narratore).

a) Renzo narra la storia all’anonimo

b) L’anonimo narra tramite documenti scritti la storia al pubblico del Seicento.

c) Il Manzoni utilizzando lo stratagemma narrativo del ritrovamento dei documenti secenteschi, rifà la dicitura per il pubblico ottocentesco..

Narratario

Per narratario si intende il personaggio che compare nel testo come eventuale destinatario di ciò che il narratore enuncia.

Il narratario è costituito dai venticinque lettori a cui il narratore si rivolge con forte ironia e che designa come pochi, e quindi bisognosi di spiegazioni ed anche annoiati dalla lettura.

Lettore implicito

Il lettore implicito è colui che corrisponde all’idea di pubblico implicato dalle scelte linguistiche, stilistiche e contenutistiche.

Il lettore implicito è costituito da un ampio pubblico che comprende "popolo", borghesia e terzo stato: lo si può dedurre dalle scelte linguistiche (fiorentino parlato dalla classe colta), e dai contenuti (storia di due umili).

Lettore reale

Il lettore reale designa tutti coloro che leggono effettivamente l’opera, anche quelli che l’autore non avrebbe potuto prevedere.

Tutti i lettori effettivi di tutti i tempi.

(Chiara Biondi, Eva Bastoni)

La struttura dello schema è stata desunta da: H. GROSSER, Narrativa, ed. Principato, Milano 1985


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