"Santo Genet". Il 21 e 22 febbraio Punzo e la Compagnia della Fortezza in scena all'Arena del Sole

Sabato 21 e domenica 22 gennaio al Teatro Arena del Sole va in scena Santo Genet, l'ultimo acclamato lavoro della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo. E' il cuore e la conclusione di “Voi non conoscete la sofferenza dei Santi”, il percorso monografico curato da Rossella Menna che dal 10 febbraio accompagna il pubblico di Bologna  alla scoperta della storia, della poetica e delle immagini di una delle vicende artistiche più visionarie d'Europa, quella appunto della Compagnia della Fortezza, nata nel 1988 come  Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra. Il progetto, nato dalla volontà di coltivare una relazione profonda tra l'esperienza artistica e il territorio che la ospita,  si è concretizzato in un programma di appuntamenti disseminati nei vari “luoghi della cultura” della città,  tra i quali ricordiamo la proiezione in Cineteca  di "Reality", il film di Matteo Garrone che vede tra i suoi protagonisti Aniello Arena, attore simbolo della Compagnia della Fortezza 

Dopo il primo studio presentato nell'ambito di VolterraTeatro2013, accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, la Compagnia della Fortezza continua con “Santo Genet” l'attraversamento dell'opera Jean Genet che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro strappare la bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”,  trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c'erano catene, bellezza dove c'era orrore. Il nuovo lavoro si presenta in un allestimento a  messinscena frontale, per trasporre, nello spazio fisico del teatro all'italiana, l' atmosfera di rarefazione e il luogo inattuale in cui avvengono cose straordinarie che nella vita non possono succedere. Poesia, oro, barocchismi, musica trascinante e costumi preziosi arrivano sul palcoscenico dell'Arena del Sole e si incontrano in un teatro totale che sfugge all'ordinario e dà forma visibile alla bellezza, alla libertà interiore e alla perfezione morale, ovvero a quella santità che Armando Punzo indaga da anni nella sua radicale ricerca artistica.