Il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini compie 100 anni, è uno degli scrigni d'arte più preziosi della città

Sabato 30 maggio Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini compie 100 anni!
Situato nel cuore del centro cittadino, all'incrocio tra Piazza Aldrovandi e Strada Maggiore, il museo, istituito su progetto dall’archivista e museologo Francesco Malaguzzi Valeri (Reggio Emilia, 1867 - Bologna, 1928) occupa alcune sale del seicentesco palazzo appartenuto alla famiglia senatoria Bargellini e costituisce uno tra gli scrigni d'arte più preziosi della città.

Studioso votato alla ricostruzione storica di opere e monumenti, Malaguzzi Valeri fu tra i primi intellettuali italiani ad avvertire, tra la fine dell’Ottocento l'inizio del Novecento, il nesso tra storia della cultura e storia dell’arte, e ad immaginare di istituire a Bologna un “museo a sé delle arti decorative”, sull'esempio delle grandi raccolte museali di arti industriali e applicate del XIX secolo come il Kensington Museum di Londra, l’Österreichisches Museum für Kunst und Industrie di Vienna e il Museo Artistico Municipale Industriale di Milano .

Fin da subito il suo intento è quello di ricercare e raccogliere, in prima persona, manufatti salvati da dispersioni di collezioni pubbliche e private della città e oggetti di alta qualità da esporre nel nuovo museo. Il risultato di queste ricerche è una collezione di materiali eterogenei dalla quale scaturisce un progetto museografico strutturato intorno alla rappresentazione dell’arredo delle case della ricca borghesia e della nobiltà bolognese di un tempo: dal mobilio ai metalli, dai vetri alle ceramiche, dai tessuti ai legni lavorati, dai cuoi alle terrecotte. Insomma una preziosa miscellanea di oggetti che confluirono all'interno delle quattro sale del nuovo del Museo d’Arte Industriale, inaugurato il 30 maggio 1920, al secondo piano di Palazzo Davia Bargellini, oggi come allora proprietà dell’omonima Opera Pia. Nel 1924 poi la raccolta viene trasferita in otto sale situate al piano terreno dello stesso edificio, dove ancora si trova e dove trovano spazio anche i dipinti della prestigiosa Quadreria Davia Bargellini.

L'allestimento voluto da Francesco Malaguzzi Valeri, così peculiare ed evocativo, non è mai da allora sostanzialmente cambiato e per questo aggiunge valore alla collezione del Davia Bargellini, affascinando i visitatori contemporanei, che visitando le sale possono godersi l'illusione di trovarsi in un sontuoso appartamento arredato del Settecento bolognese.

Le foto a colori sono di Giorgio Bianchi_Comune di Bologna