05/08/2022

Parte il Treno della Barca, 7 locali a imprese creative e realtà attive su cultura e inclusione sociale

Cultura

Grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020, sono stati ristrutturati 11 locali al piano terra del Treno della Barca, il lungo edificio a due piani a destinazione residenziale realizzato alla fine degli anni ‘50, nonché uno dei tratti inclusi nella lista dei portici di Bologna Patrimonio Unesco, in quanto espressione ed elemento dell’identità urbana della città.
Per valorizzare l’area attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e la rigenerazione urbana a base culturale, sette di questi locali sono stati assegnati dal Settore Cultura e Creatività a soggetti che hanno partecipato a un avviso pubblico per il quale sono state presentate 39 proposte. Pur nella diversità dei linguaggi e degli ambiti di lavoro, tutti i progetti selezionati si caratterizzano per un approccio creativo e innovativo alla rigenerazione urbana, consegnando alla città un nuovo racconto partecipato dello spazio pubblico intorno al Treno della Barca.
Tutti i locali sono stati assegnati gratuitamente dal Comune di Bologna per quattro anni, a seguito di un accordo quadro siglato con la proprietà Acer che ha permesso all’Amministrazione di procedere con la ristrutturazione, grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020; in caso di rinuncia da parte degli assegnatari subentreranno altri soggetti in graduatoria.
L’obiettivo è di contribuire a rigenerare la zona, grazie alla presenza di nuove attività professionali legate all’arte, alla cultura e alla creatività intese come acceleratori di sviluppo. Queste, con il loro insediamento, animeranno i luoghi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per l’inclusione sociale e il benessere di comunità, nonché per lo sviluppo di condizioni socio economiche migliori, con particolare riferimento alle fasce giovanili e alle aree periferiche della città, inserendosi in un’azione più ampia di riqualificazione dell’area che prevede azioni diffuse di welfare culturale promosse dal Settore Biblioteche del Comune di Bologna e nell’ambito del Patto per la lettura.
Due di questi locali saranno la sede dei cosiddetti Capitreno: agenti di prossimità della Fondazione innovazione urbana che avranno un ruolo di community manager e raccordo fra le realtà che già popolano il Treno della Barca e quelle che si insedieranno. I Capitreno avranno inoltre il compito di gestire le risorse destinate alla realizzazione di attività e proposte culturali rivolte alla cittadinanza, da co-progettare e condividere con tutti gli assegnatari dei locali, con l’obiettivo generale di dare vita a una comunità attiva e ben integrata sul territorio.
Due ulteriori spazi verranno assegnati ai servizi educativi del Quartiere Borgo-Reno che svolgerà attività socio educative per bambine e bambini e adolescenti.