30 ● Giugno ● 2022

Arriva lo spazzino di quartiere: 55 operatori al giorno nei 6 quartieri per pulire aree critiche, monitorare esigenze dei cittadini

Ambiente

Si riorganizza la raccolta rifiuti a Bologna con punti di riferimento per ogni quartiere e squadre operative che lavoreranno su microaree integrando i servizi già presenti, così da garantire un presidio completo e puntuale di tutto il territorio.
È questo l’obiettivo del progetto Spazzino di quartiere che, in collaborazione con Hera, da luglio diventa effettivo. Nel 2022 il costo del servizio sarà di 1 milione 250 mila euro, successivamente 2,5 milioni l’anno.
Per garantire un presidio forte la città viene suddivisa in 50 microaree così suddivise: 10 nel Navile, 10 nel Borgo Panigale-Reno, 7 al Savena, 8 San Donato-San Vitale, 8 Porto Saragozza e 7 al Santo Stefano. Ogni area sarà curata con una frequenza giornaliera, sette giorni su sette, in periferia e una frequenza doppia, 14 su sette, pomeriggio e notte, nel centro storico. Gli operatori avranno il compito di mantenere il decoro e la pulizia su tutti i punti critici e le isole ecologiche di base presenti nelle microaree assegnate.
I primi quartieri coinvolti da luglio sono San Donato-San Vitale e Santo Stefano fuori le mura; a inizio agosto parte anche Porto-Saragozza e Santo Stefano dentro le mura, in settembre Navile e Savena, in ottobre il Borgo Panigale-Reno.
Da luglio viene inoltre potenziato il servizio di spazzamento misto (operatore a piedi affiancato dalla spazzatrice) in centro storico la cui frequenza viene raddoppiata passando da tre a sei giorni su sette con un aumento di oltre il 30% dei km spazzati nel centro storico.