Le
dichiarazioni sempre più insistenti della ministra Gelmini
sulla reintroduzione dell’insegnante unico nella scuola elementare ci paiono
degne di chi è arrivato a fare in ministro senza conoscere nulla della
scuola. Il maestro unico è il maestro degli anni Cinquanta e Sessanta del
secolo scorso, pensare di reintrodurlo nella scuola di oggi
appare grottesco oltre che distruttivo delle migliori qualità della scuola
elementare.
Un tempo il singolo maestro o la singola maestra
erano gli unici titolari della classe: ogni maestra insegnava tutte le
materie, affrontava tutti i problemi della didattica e dalla classe; La
scuola era pertanto molto selettiva perché un’unica figura non era in grado
di approfondire le conoscenze né di limitare la dispersione scolastica
intervenendo sulle fasce più deboli di scolari.
Poi, proprio attraverso la sperimentazione della pluralità docente nel Tempo
Pieno degli anni Settanta si è visto che la collaborazione e suddivisione dei
compiti tra docenti limitava l’insuccesso scolastico
e migliorava la qualità dell’insegnamento. Così con gli anni Novanta la contitolarità docente è stata estesa a tutta la scuola
elementare.
Questo speriamo che chi fa la ministra della
Repubblica lo sappia.
Quindi oggi, sentite le frequenti dichiarazioni alla
stampa, ci chiediamo cosa intende fare il ministero. Tornare agli anni
dell’istruzione pubblica di scarsa qualità, superficiale, solo
un’infarinatura per il popolo? Forse la ministra è interessata ai tagli che
in questo modo potrebbe fare, magari per poi
aumentare i finanziamenti alle scuole private.
Perché intervenire con misure distruttive come
questa in un settore della scuola pubblica che – anche a detta dei parametri
internazionali – funziona bene?
Per questo – insegnanti, genitori, cittadini - abbiamo deciso di lanciare una
raccolta di firme fin da oggi e soprattutto dal primo giorno di scuola e
dalle prime riunioni scolastiche, per impedire questa ennesima decisione
superficiale e distruttiva per la scuola pubblica. Invitiamo chiunque sia d’accordo e si riconosca nel testo dell’appello a
farlo proprio e a raccogliere firme a sua volta, da singolo, come
associazione, come gruppo di genitori, sindacato o partito.
Cesp e Coord. Naz. Tempo
Pieno
scarica il foglio per la raccolta delle firme
CONTRO IL MAESTRO UNICO
Petizione in difesa della pluralità docente nella scuola elementare
La volontà del ministro Gelmini di reintrodurre il
maestro unico nella scuola elementare è gravissima. Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata
definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza
di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era
maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle
maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito
di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze.
Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già
tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti
stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata
positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di
mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e
delle scuole private?
Per queste ragioni noi, insegnanti, genitori, cittadini, ci dichiariamo
fermamente contrari a questi progetti, ci impegniamo a mettere in atto tutte
le iniziative che potranno contrastarli e a sensibilizzare in tutti i modi
l’opinione pubblica.
nome cognome città e-mail
Da inviare al Ministero Istruzione fax
06.58492057
e a Cesp-bo fax 051.3371864 via
San Carlo, 42-40100 Bologna
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