Trieste - Bologna , 27/08/2008

Una campagna nazionale contro il ritorno al maestro unico


di Cesp / CoordTempoPieno

Le dichiarazioni sempre più insistenti della ministra Gelmini sulla reintroduzione dell’insegnante unico nella scuola elementare ci paiono degne di chi è arrivato a fare in ministro senza conoscere nulla della scuola. Il maestro unico è il maestro degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, pensare di reintrodurlo nella scuola di oggi appare grottesco oltre che distruttivo delle migliori qualità della scuola elementare.
Un tempo il singolo maestro o la singola maestra erano gli unici titolari della classe: ogni maestra insegnava tutte le materie, affrontava tutti i problemi della didattica e dalla classe; La scuola era pertanto molto selettiva perché un’unica figura non era in grado di approfondire le conoscenze né di limitare la dispersione scolastica intervenendo sulle fasce più deboli di scolari.
Poi, proprio attraverso la sperimentazione della pluralità docente nel Tempo Pieno degli anni Settanta si è visto che la collaborazione e suddivisione dei compiti tra docenti limitava l’insuccesso scolastico e migliorava la qualità dell’insegnamento. Così con gli anni Novanta la contitolarità docente è stata estesa a tutta la scuola elementare.
Questo speriamo che chi fa la ministra della Repubblica lo sappia.
Quindi oggi, sentite le frequenti dichiarazioni alla stampa, ci chiediamo cosa intende fare il ministero. Tornare agli anni dell’istruzione pubblica di scarsa qualità, superficiale, solo un’infarinatura per il popolo? Forse la ministra è interessata ai tagli che in questo modo potrebbe fare, magari per poi aumentare i finanziamenti alle scuole private.
Perché intervenire con misure distruttive come questa in un settore della scuola pubblica che – anche a detta dei parametri internazionali – funziona bene?
Per questo – insegnanti, genitori, cittadini - abbiamo deciso di lanciare una raccolta di firme fin da oggi e soprattutto dal primo giorno di scuola e dalle prime riunioni scolastiche, per impedire questa ennesima decisione superficiale e distruttiva per la scuola pubblica. Invitiamo chiunque sia d’accordo e si riconosca nel testo dell’appello a farlo proprio e a raccogliere firme a sua volta, da singolo, come associazione, come gruppo di genitori, sindacato o partito.

Cesp e Coord. Naz. Tempo Pieno

scarica il foglio per la raccolta delle firme

CONTRO IL MAESTRO UNICO
Petizione in difesa della pluralità docente nella scuola elementare

La volontà del ministro Gelmini di reintrodurre il maestro unico nella scuola elementare è
gravissima. Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze.
Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e delle scuole private?
Per queste ragioni noi, insegnanti, genitori, cittadini, ci dichiariamo fermamente contrari a questi progetti, ci impegniamo a mettere in atto tutte le iniziative che potranno contrastarli e a sensibilizzare in tutti i modi l’opinione pubblica.

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Da inviare al Ministero Istruzione fax 06.58492057
e a Cesp-bo fax 051.3371864 via San Carlo, 42-40100 Bologna