Il Coordinamento delle scuole superiori di Bologna,
costituitosi il 21 marzo, si riunirà il prossimo 11 aprile in Via Venezian 3,
alle ore 21, presso la sala della Chiesa evangelica metodista. E’ necessaria la
presenza di alcuni rappresentanti per scuola, al fine di decidere le iniziative
future.
Questo
è il resoconto dell’assemblea del 21 Marzo 2005 al Baraccano
Duecento insegnati, genitori e studenti di Bologna: non lasceremo che distruggano la scuola superiore.
Il 21 marzo si è tenuta presso la Sala del Baraccano l’assemblea delle scuole superiori di Bologna.
La partecipazione è stata al di là di ogni più ottimistica previsione. Oltre 200 insegnanti, genitori e studenti in rappresentanza di tutti gli Istituti di Bologna (Licei Minghetti, Righi, Copernico, Fermi, Sabin, L. Bassi, Da Vinci, Archimede, Itis Belluzzi, ITC Luxemburg, Crescenzi Pacinotti, Mattei, Salvemini, Prof. le Aldrovandi hanno ascoltato le specifiche relazioni sull’impatto della riforma Moratti sui vari indirizzi.
E’ stata condivisa da tutti l’opposizione alla riduzione di un anno d’obbligo, all’introduzione a 13 anni dei due canali: l’uno professionale gestito dalle Regioni e destinato all’addestramento al lavoro e l’altro liceale destinato all’accesso all’università.
E’ stata manifestata da tutti l’opposizione all’azzeramento delle sperimentazioni, che fa perdere il patrimonio di qualificate esperienze didattiche costruito negli ultimi 20 ANNI.
La riduzione dell’orario per tutti, l’eliminazione delle
attività di laboratorio, l’eliminazione dell’informatica dal liceo scientifico
e dal tecnico commerciale, l’eliminazione di Diritto economia dai tecnici
commerciali, la riduzione delle ore di
inglese ovunque, il dimezzamento delle ore di ed. fisica, il ridimensionamento
complessivo di matematica con la cancellazione della matematica applicata, e
delle materie letterarie, solo per fare alcuni esempi, forniscono il quadro di un intervento teso
alla dequalificazione della scuola superiore statale.
L’effetto
della riforma sarà quello di trasformare la scuola di tutti e per tutti in un
grande mercato potenziale su cui fare dei profitti; la scuola pubblica si
ridurrà a un servizio che fornisce solo
competenze minime.
Molti studenti saranno indirizzati verso l’addestramento precoce al lavoro, altri (chi potrà “comprarli”) cercheranno nel privato i corsi di eccellenza che fino ad ora fornivano le sperimentazioni.
All’assemblea hanno partecipato rappresentanti della CGIL scuola e dei Cobas, l’assessore alla scuola del Comune di Bologna, Maria Virgilio, il consigliere comunale Davide Ferrari.
L’assemblea ha deciso di:
1) costruire un coordinamento permanente di tutti gli Istituti;
2) organizzare in ogni scuola assemblee informative con genitori e studenti;
3) “adottare una scuola media” per informare i genitori dei contenuti della riforma che investirà i loro figli a partire dal 2006;
4) costruire un coordinamento nazionale
5) ritrovarsi l’11 aprile per decidere e organizzare operativamente le iniziative.
Fra le proposte scaturite segnaliamo:
a) il blocco della somministrazione dei tests INVALSI
b) il blocco dell’adozione dei libri di testo
c) l’organizzazione di una manifestazione cittadina
Bruno Moretto, Enzo Pellegrino, Franca Poli.