Coordinamento regionale dei Comitati Scuola e Costituzione dell’Emilia Romagna
Una decisione scandalosa della Regione
Abbiamo presentato oggi 26 giugno 2002 il ricorso al Giudice ordinario (ex. Art. 700) per chiedere la fissazione del referendum abrogativo di tutti i finanziamenti regionali alle scuole private
Lo scorso 18 giugno è stata approvata con il voto favorevole di D.S., Margherita,Verdi e con l’astensione di PRC, PdCI, PRI, SDI, AN, FI la delibera che stanzia 6 miliardi a favore delle scuole materne private.
Il PdCI ha dichiarato che "nella maggioranza esiste un nodo politico irrisolto, non sciolto dalla Legge Bastico".
Si svela in modo arrogante la funzione esclusivamente antireferendum della Legge n.26/2001, che affermava di voler accogliere i quesiti referendari.
Questi erano chiari " Volete voi abolire le parti della legge che introducono sia il coordinamento e l’integrazione fra le offerte educative statali e non statali sia in finanziamento delle scuole non statali in modo diretto ed indiretto ?"
Non è neanche passato un anno e la maggioranza in Regione ripropone lo stesso modello contestato da 60.000 cittadini:
Eppure i cittadini della regione continuano e scegliere la scuola pubblica e sono crescenti le liste d’attesa: più di mille nella scuola statale, 2.000 nella comunale.
Senza contare gli oltre 50 Comuni senza strutture pubbliche.
Ad oltre 4.000 bambini della nostra regione non viene riconosciuto il diritto costituzionale all’istruzione pubblica.
Ma la Regione continua a sostenere che la scuola dell’infanzia non sia scuola, sia un semplice servizio erogabile in funzione delle disponibilità di bilancio.
A questo punto è chiaro che il blocco del referendum indetto per novembre 2001 è illegittimo.
Per dire no alla presa in giro dei cittadini, per affermare il diritto democratico degli elettori di potersi esprimere direttamente su questioni che ci riguardano tutti, per dire no all’arroganza di chi ci governa in Regione:
Abbiamo presentato il ricorso al giudice ordinario perché imponga alla Regione l’indizione del referendum abrogativo di ogni finanziamento alle scuole private.
"Scuole private ve le pagate"
Bologna 26 giugno 2002