Comunicato stampa
Il Comitato promotore del referendum, informato dal Presidente Errani, prima
della riunione di Giunta del 4 luglio, del testo di una nuova proposta di legge
sul diritto allo studio, ritiene un successo significativo dell'iniziativa referendaria
l'abrogazione della legge n.10/99.
Riservandosi di dare un parere compiuto sulla nuova legge alla fine del percorso
consigliare, in modo tale da permettere alla Commissione regionale per i procedimenti
referendari di esprimere il suo parere sulla congruità delle modifiche
introdotte al testo del referendum, il Comitato esprime nel merito della proposta
le seguenti valutazioni:
1) risponde al quesito l'eliminazione dal testo di ogni riferimento al sistema
integrato fra scuole pubbliche e private;
2) risponde al quesito referendario la previsione di borse di studio
di pari importo per gli studenti delle scuole pubbliche e private, anche se
rimane nel testo il riferimento alle spese per l'istruzione per la fascia di
reddito tra i 30 e i 60 milioni, che il quesito chiedeva di eliminare con nettezza;
3) non risponde al quesito il permanere del finanziamento diretto alle scuole
private di ogni ordine e grado tramite fornitura di attrezzature;
4) nel testo vi sono evidenti ambiguità sul permanere del finanziamento
diretto alle scuole materne private e alle relative spese per il personale,
che il quesito chiedeva esplicitamente di abrogare.
Bologna 4 luglio 2001
Comunicato stampa n. 1
Il Comitato, avendo oggi appreso dalla relazione di accompagnamento della nuova
proposta di legge sul diritto allo studio che verrà presentato un apposito
disegno di legge che regolerà il cosiddetto sistema formativo integrato,
fa rilevare che il Presidente Errani e l'Assessore Bastico non hanno dato alcuna
informazione al riguardo durante l'incontro del 4 luglio.
Se qualcuno pensa di far rientrare dalla finestra quello che è uscito
dalla porta non solo offende 60.000 cittadini della nostra regione, ma dimostra
scarsa correttezza istituzionale.
Se non ci sarà chiarezza sull'eliminazione totale del sistema integrato
e dei finanziamenti diretti ed indiretti alle scuole private, il Comitato chiederà
alla Commissione per i procedimenti referendari di riformulare il quesito onde
svolgere il referendum il 14 ottobre, insieme a quello confermativo sulla riforma
federalista della seconda parte della Costituzione.
Comunicato
stampa n. 2
Leggiamo che l'Assessore Rivola abroga la sua legge ed è soddisfatto.
Contento lui
Possiamo comprendere il suo stato d'animo e gli manifestiamo tutta la nostra
umana comprensione, anche se nel merito le cose stanno in modo diverso.
La legge Rivola, così com'è non ci sarà più, dal
momento che, o con una nuova legge che recepisca i quesiti referendari o con
il referendum stesso, essa verrà radicalmente modificata.
Nella fase apertasi il Comitato promotore sarà, come sempre, garante
del rispetto della volontà espressa da 60.000 cittadini, che non può
essere oggetto di mediazioni politiche non chiare.
Bologna 5 luglio 2001