La Commissione regionale per i procedimenti referendari, dopo le riunioni del
31 agosto e del 3 settembre ha riconvocato i suoi lavori per lunedì 10
settembre.
Ciò dimostra che la decisione sul futuro del referendum regionale contro
i finanziamenti alle scuole private è complessa, a causa delle ambiguità
della nuova legge.
A questo punto il silenzio del Presidente Errani verso le nostre sollecitazioni
rivolte all'accorpamento fra il referendum regionale e quello nazionale del
7 ottobre è molto grave.
Se la Commissione deciderà per lo svolgimento del referendum il mancato
accorpamento produrrà un costo aggiuntivo per le finanze regionali di
oltre 20 miliardi.
Il Presidente deve emanare immediatamente il decreto di accorpamento onde permettere
di esprimersi ai cittadini della regione, che attendono di votare da oltre due
anni.
Bologna 4 settembre 2001