L'udienza della Corte si è tenuta il 10 luglio.
I nostri Avvocati: Lucani, Sorrentino, Panunzio, Maceri Virgilio hanno imposto
la discussione nel merito, al fine di dimostrare l'illegittimità della
legge regionale n. 52/95, che introdusse il sistema integrato delle scuole dell'infanzia
e i relativi finanziamenti alle private convenzionate per le spese di funzionamento,
per superare tutti gli ostacoli procedurali sull'ammissibilità del ricorso.
Il contenzioso quindi riguarda il carattere delle scuole dell'infanzia.
Il TAR dell'Emilia Romagna ha sollevato il dubbio di costituzionalità
della legge per contrasto con gli artt. 33 e 117 della Costituzione sulla base
del riconoscimento che tale grado di scuola ha compiti di istruzione e non assistenziali.
E' stato chiesto alla Corte di dare un parere definitivo e chiaro su una questione
che si trascina da anni e che ha provocato la situazione in cui ci troviamo
adesso con ogni Regione che fa i propri interventi, uno diverso dall'altro,
i Governi lo stesso.
La Regione, difesa dall'Avv. to Falcon ha ripetuto la tesi di una scuola materna
non scuola, o al massimo una via di mezzo, che non avrebbe la copertura costituzionale
dell'art. 33, arrivando a sostenere che i Costituenti non avevano certo considerato
la scuola materna scuola: essi erano invece stati preveggenti fissando un sistema
di regole che vale per tutte le scuole e specificando che l'obbligo era di almeno
8 anni.
La FISM ha sostenuto le stesse tesi della Regione e in più la solita
minestra sul fatto che l'art. 33 vieterebbe i finanziamenti per la costituzione
delle scuole private, ma non per il suo funzionamento.
Attendiamo per i primi di Ottobre la sentenza, che sarà fondamentale
sia a livello nazionale, sia a livello regionale, visto che anche la nuova Legge
conferma gli interventi verso le scuole dell'infanzia.