Comunicato
Il cardinale ErsilioTonini
ispiratore del codice deontologico degli insegnanti delle scuole della Repubblica
italiana.
Con la nomina del cardinale Ersilio Tonini a presidente onorario della Commissione,
incaricata di preparare un codice deontologico per gli insegnanti, la ministra
Moratti si avvia a completare in nome dei principi liberali, riveduti e corretti
da Forza Italia, l'opera di confessionalizzazione della scuola pubblica italiana
avviata dai Concordati, mussoliniano e craxiano, con l'istituzionalizzazione
in essa dell'insegnamento della religione cattolica gestito dalla gerarchia
ecclesiastica.
La scelta non è, infatti, scandalosa perché il candidato è
un esperto/ intellettuale "cattolico", ma perché è un
membro autorevole di tale gerarchia, che da tempo persegue apertamente l'obiettivo
di imporre la sua egemonia sull'intero sistema formativo delle nuove generazioni.
Probabilmente il cardinale Tonini non peggiorerà più che tanto
un codice destinato, forse, come la Carta dei Servizi, a non cambiare il volto
della scuola, ma la sua designazione costituisce un ulteriore inequivocabile
segnale della rinuncia della maggioranza governativa a garantire la libertà
d'insegnamento, presidio della democraticità e del pluralismo della scuola
pubblica, e a rispettare il principio della laicità dello stato e della
scuola sancito nella Costituzione.
Roma, 4 novembre 2001