Immissione in ruolo per i docenti di religione cattolica (insegnamento facoltativo)
e precarizzazione per tutti gli altri docenti.
Quale risposta?
1- Con la L. 18/07/2003 n. 186 sono stati istituiti i ruoli regionali degli
insegnanti di religione cattolica; la legge, in conformità alle disposizioni
concordatarie, (che però non prevedono l’immissione in ruolo degli
insegnanti di religione cattolica!) stabilisce che l’insegnamento di religione
cattolica è impartito “da insegnanti che sono riconosciuti idonei
dall’autorità ecclesiastica, nominati, d’intesa con essa,
dall’autorità scolastica”; ai fini dell’immissione
in ruolo la legge ribadisce che “ciascun candidato deve essere in possesso
del riconoscimento dell’idoneità ... rilasciata dall’ordinario
diocesano”, il quale ha quindi un potere di preselezione per l’accesso
di personale di ruolo dello Stato!
Inoltre se l’ordinario diocesano ritiene di dover revocare l’idoneità
di un insegnante di religione cattolica immesso nei ruoli per tale insegnamento,
oppure se, trattandosi di un insegnamento facoltativo, i posti per l’insegnamento
di religione subiscono una contrazione, in tali casi la legge stabilisce (art.
4 coma 3) che l’insegnante che si trovi in tale situazione “può
fruire della mobilità professionale nel comparto del personale della
scuola”.
Ogni commento è ovviamente superfluo; non solo lo Stato si assume l’onere
di un insegnamento confessionale, ma addirittura si assume l’onere di
inquadrare nei propri ruoli del personale selezionato dalle autorità
ecclesiastiche e finanche di mantenerlo nei propri ruoli, anche se le autorità
ecclesiastiche, ne revochino l’idoneità all’insegnamento
della religione cattolica.
2- Quando fu approvata tale legge, noi avevamo preannunciato la necessità
di opporsi a tale scandalosa e discriminatoria normativa; dicemmo anche che
non era sufficiente gridare allo scandalo, ma che sarebbe stato necessario:
a) impegnarsi concretamente per l’abrogazione di una tale legge discriminatoria;
b) impugnare gli atti applicativi e quindi il bando di concorso.
A tale fine sollecitammo tutte le Organizzazioni a un’azione comune; ma
non avemmo alcun cenno di risposta.
Ora il Ministero, mentre mantiene in posizione di precarietà il personale
della scuola, assunto in base a graduatorie pubbliche, ha indetto invece il
concorso per dare attuazione alla legge.
Noi intendiamo contestare tale legge e nel contempo riproponiamo a tutti la
nostra disponibilità ad un impegno comune per contestarla; nel contempo
(considerati i tempi molto stretti) preannunciamo che per quanto ci riguarda
abbiamo deciso di predisporre un ricorso al TAR del Lazio per impugnare il bando
di concorso.
I termini per il ricorso sono molto stretti; difatti scadono il 2 Aprile p.v..
Il ricorso può essere proposto dalle OO.SS. o le Associazioni professionali
per la palese disparità di trattamento che tale normativa introduce;
può essere anche proposto da docenti a tempo indeterminato perchè
subiscono un danno per effetto del diritto al passaggio di ruolo e di cattedra
riconosciuto agli insegnanti di religione cattolica immessi nei ruoli statali
e dagli insegnanti precari.
In allegato inviamo le schede che devono essere compilate da coloro che intendono
aderire all’iniziativa ed il mandato che deve essere sottoscritto davanti
ad un legale disponibile ad essere associato all’iniziativa; il tutto
deve pervenire allo studio di Corrado Mauceri in Firenze, Via Lamarmora n. 26
entro il 30 marzo p.v..
L’iniziativa è ovviamente autofinanziata e quindi invitiamo sin
da ora a fare pervenire all’Associazione un contributo per sostenere tutte
le spese necessarie; il contributo può essere inviato con versamento
sul c/c postale 23452543 intestato all’Associazione “Per la Scuola
della Repubblica” con l’indicazione: “contributo per le iniziative
legali”.
p.Il Coordinamento dell’Associazione
Marcello Vigli
P.S. Per ogni informazione in merito al ricorso contattare direttamente Avv. Corrado Mauceri (Tel. 055/577840, Fax 055/588820, e-mail studiomauceri@inwind.it)
Roma 22, marzo 2004
MANDATO
Delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio anche disgiuntamente
in primo e secondo grado ed in fase esecutiva gli Avv.ti Corrado Mauceri, Fausto
Buccellato __________________________________________ conferendo loro tutte
le facoltà di legge ivi compresa quella di firmare il ricorso, presentare
istanze, memorie, motivi aggiunti, conciliare e transigere, ed eleggo domicilio
presso lo studio dell’Avv. Fausto Buccellato in Roma, Viale Angelico n.
45.
F.to:
SCHEDA INFORMATIVA
COGNOME _______________________________________________________
NOME __________________________________________________________
LUOGO _________________________________ PROVINCIA ______________
DATA DI NASCITA ________________________________________________
CODICE FISCALE __________________________________________________
COMUNE DI RESIDENZA _______________________ PROV. ______________
Via/Piazza ____________________________________C.A.P. ____________
TEL. ___________________________ FAX ____________________________
CELLULARE __________________ E-MAIL ____________________________
POSIZIONE SCOLASTICA
o Docente a tempo indeterminato o Docente a tempo determinato
CLASSE DI CONCORSO
O Sede di titolarità Comune ________________________________ Prov. ____________
Comitato “Per la scuola della Repubblica” associazione onlus –
Sede legale via La Marmora 26 50121, Firenze; operativa via Castelfranco Veneto
125, 00191 Roma,
amministrativa via G. Venezian 3, 40121 Bologna. (c/c postale 23452543