Hanno partecipato 100 persone. Sono intervenuti nell’ordine i candidati: Angelo Piazza (Rosa nel pugno), Laura Grassi (Movimento dei repubblicani europei), Roberto Panzacchi (Verdi), Franco Grillini (DS) e Adriana Laltrelli (Comunisti italiani). Ci sono stati quattro interventi dal pubblico. Era presente fra gli altri l’assessora alla scuola del Comune di Bologna Maria Virgilio.
Angelo Piazza ha sostenuto la necessità di
difendere il dettato costituzionale che prevede l’impegno della Repubblica
a sostenere la scuola statale. Ha sollevato la questione del Concordato e la
necessità di abrogarlo. Sulla proposta di abrogazione della Legge Moratti
ha dichiarato che sarà cosa da discutere, ma possibile.
Laura Grassi ha sostenuto l’insostenibilità
dell’attuale situazione che vede un continuo aumento dei finanziamenti
alla scuola privata a scapito della scuola pubblica statale. Allo scopo ha citato
i dati bolognesi (28000 € per classe) e la necessità di eliminare
le convenzioni con le scuole materne private, seguendo il dettato costituzionale.
Si è pronunciata a favore della legge popolare, da Lei sottoscritta insieme
con la segretaria nazionale Luciana Sbarbati e dell’abrogazione immediata
della Legge Moratti.
Roberto Panzacchi si è dichiarato a favore
della centralità della scuola pubblica rivendicando un ruolo anche per
la privata non confessionale. Ha dichiarato il suo appoggio alla legge popolare
sollevando alcuni dubbi sull’obbligo a 18 anni e rivendicato la necessità
di un rapporto fra scuola e formazione professionale
Franco Grillini ha citato le ultime dichiarazioni
di Mons. Ruini a favore della libertà di educazione dei genitori e del
sostegno pubblico alla scuola privata per affermare che in questo modo i giovani
verrebbero privati della loro libertà di sviluppare le proprie idee,
cosa che può fare solo la scuola pubblica. Ha sottoscritto il testo della
legge popolare, affermando però la sua condizione di marginalità
all’interno dei D.S.