Comunicato del Coordinamento genitori, insegnanti e studenti delle scuole superiori di Bologna:
L’on. Aprea e il Direttore scolastico regionale Stellacci negano la parola a insegnanti, studenti e genitori.
Oggi 15 aprile il Coordinamento genitori, insegnanti e studenti delle scuole superiori di Bologna, nato il 21 marzo nell’assemblea di oltre 200 rappresentanti di tutte le scuole, ha organizzato la sua presenza al Convegno della Direzione scolastica regionale “La riforma delle scuole superiori: la parola alle scuole” che prevedeva interventi di soli Dirigenti scolastici e le conclusioni dell’On. Aprea, sottosegretario all’istruzione.
30 studenti, 15 insegnanti e 10 genitori si sono ritrovati alle ore 12 davanti al Palazzo dei Congressi, assicurando la loro presenza in orario scolastico e di lavoro tramite permessi personali.
La Direzione scolastica regionale ha chiesto alla Polizia di impedirci l’ingresso e ha pure negato la parola ad alcuni rappresentanti.
A questo punto abbiamo protestato fuori dal Convegno per affermare che “ La scuola siamo noi”, cioè che la riforma della scuola di tutti e per tutti può avvenire solo tramite la partecipazione di tutti i soggetti interessati e di tutti i cittadini.
L’arroganza del Governo è giunta ad un punto tale che rifiuta ogni confronto sul futuro dei nostri giovani.
L’On. Aprea è sfuggita al confronto abbandonandolo già alle ore 11.
Volevamo dire che questa riforma, se approvata, distruggerà la scuola pubblica statale:
1) riducendo l’obbligo scolastico a 14 anni, mentre sarebbe necessario che, come in tutti i paesi più sviluppati, venisse portato a 18 anni;
2) obbligando gli studenti a 13 anni a scegliere fra un canale liceale e uno professionale, il primo statale e propedeutico all’università, il secondo regionale e destinato all’avviamento precoce al lavoro;
3) imponendo la riduzione dell’orario di scuola per tutti;
4) azzerando gli indirizzi di eccellenza e assicurando solo competenze minime;
5) demandando alle aziende la parte operativa e pratica delle discipline;
6) proseguendo nella politica di taglio di risorse ed insegnanti.
Volevamo dire che il nostro paese ha bisogno di riforme che rilancino il ruolo centrale della scuola pubblica per la formazione dei giovani e la qualità del suo progetto culturale.
Il Coordinamento proseguirà la sua attività organizzando assemblee informative in tutte le scuole superiori e medie per chiedere il ritiro della Riforma Moratti e di tutti i suoi decreti applicativi.
Coordinamento delle scuole superiori di Bologna