Martedì
25 giugno, ore 16
Sala
delle armi, Facoltà di Giurisprudenza,
via
Zamboni 22, Bologna.
Seminario-dibattito:
La scuola contesa,
fra Stato, Regioni, Enti locali, privati.
Che ne sarà del sistema scolastico nazionale
definito dall’art. 33, dopo l’approvazione della riforma costituzionale del Titolo V° ?
Intervengono:
Prof. Giovanni Cimbalo, Unibo
Prof. Luigi Mariucci, UniVE
Dott. Andrea Morrone, Unibo
Prof. Fabio Roversi Monaco, Unibo
Dott. Emanuele Barbieri, Direttore scolastico regionale
Prof. Luciano Vandelli, Assessore regionale E.R.
Dott. Vittorio Biagini, Presidente Consiglio scolastico provinciale Bo
Antonio Monachetti, Presidente Giurisprudenza democratica
Prof. Bruno Moretto, Segretario Scuola e Costituzione
Sono invitati gli operatori e i Dirigenti scolastici, gli amministratori locali, i Consiglieri regionali E.R., la cittadinanza.
Abbiamo organizzato
un momento di discussione molto qualificato sulle modifiche costituzionali approvate
in ottobre 2001 che comportano una competenza legislativa esclusiva delle Regioni
su tutta l'istruzione professionale e una competenza concorrente su tutta l'istruzione.
La Regione E.R. (non si smentisce mai) ha in fase di scrittura avanzata una
nuova legge che prosegue il discorso avviato dalla Rivola e una nuova intesa
con le scuole materne private per continuare a finanziarle come prima nonostante
la legge del luglio scorso avesse eliminato i finanziamenti diretti per evitare
il referendum.
Per capire l'invadenza regionale basta procurarsi a scuola la delibera regionale
(per la prima volta è competenza della Regione) sul calendario scolastico
del prossimo anno, che non riconosce l'autonomia delle scuole,
nel senso che impedirebbe la gestione autonoma dei 5 giorni in più di
attività previsti il prossimo anno rispetto ai 200 della legge.
I riferimenti sono: art. 74, c. 3, D.lvo 297/94 (almeno 200 giorni), D.P.R.
275/99 regolamento sull'autonomia che riserva alle scuole l'adattamento del
calendario, Delibera Giunta regionale 932/2002.
La Giunta del C.S.P. ha preso posizione contro la
delibera regionale chiedendo la rettifica: occorre che tale protesta coinvolga
direttamente i Consigli di istituto, che sono competenti sul calendario ( vi
allego la posizione del C. S.P.).
Bruno Moretto