Museo Civico del Risorgimento

Tra l'Otto e il Novecento Bologna conobbe grandi cambiamenti: dallo Stato della Chiesa al Regno d'Italia, dalla cultura Neoclassica alle correnti moderne. Attraversando le sale e i chiostri della Certosa, ammirando dipinti e sculture, ripercorreremo i grandi cambiamenti che hanno fatto di Bologna una città moderna.

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L’enigmatica metamorfosi della farfalla ci inizia a un Tempo che è il divenire della Natura nelle sue incessanti trasformazioni. Un itinerario reale ed onirico tra voci, suoni e luci, per un percorso altamente suggestivo di riflessione ed emozione. Un progetto artistico di Daniele Robazza.

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Vero e proprio specchio della città dei vivi, la visita in Certosa diventa il pretesto per raccontare aneddoti insoliti, avvincenti a volte emozionanti e divertenti sui nostri concittadini. Una occasione per riscoprire le grandi e piccole storie celate dai monumenti che come in ogni cimitero celebrano sempre le virtù e mai i vizi dei nostri antenati.

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Un omaggio a Bologna, un viaggio nella metropoli di adesso e di tanto tempo fa, taccuini e scritti di viaggiatori stranieri che l'hanno visitata, personaggi che emergono dalla "bolognesità" e dalla "stranierità" che caratterizzano questa controversa, splendida città.
Una performance teatrale de il Teatro La Paglietta; regia di Briana Zaki

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La scelta di cosa eternare nei dipinti e nelle statue della Certosa non è mai stata casuale. Tante opere chiedono però di essere interpretate per comprendere il messaggio lasciato dai nostri antenati. Geni funerari, donne piangenti, allegorie e personificazioni abitano il nostro Cimitero: impariamo a riconoscerle!

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Attraverso i testi del "Discorso sulla dignità dell’uomo" di Giovanni Pico della Mirandola (1486) si rifletterà sul ruolo dell’essere umano in questa realtà. L’evento chiude la programmazione estiva in Certosa della Didasco, attraverso un evocativo percorso di letture, suoni e luci ideato da Daniele Robazza.

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