Museo Civico del Risorgimento

Museo Civico del Risorgimento
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News / 75° anniversario della Liberazione

Il contributo online dell’Istituzione Bologna Musei per la Festa della Liberazione: video, dirette streaming, testimonianze di protagonisti della Resistenza e un progetto di comunicazione sociale celebrano il 75° anniversario. L’emergenza epidemiologica COVID-19 renderà impossibile, per la prima volta nella storia repubblicana italiana, celebrare nelle piazze e negli spazi pubblici il 75° anniversario della Festa della Liberazione. L’Istituzione Bologna Musei, attraverso l’area disciplinare Storia e Memoria, partecipa al programma ufficiale delle Celebrazioni predisposto dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna utilizzando le tecnologie digitali come mezzo fondamentale per la conservazione, condivisione e trasmissione attiva della memoria.

In occasione della ricorrenza della giornata della Liberazione di Bologna, martedì 21 aprile 2020, l’iniziativa di narrazioni storiche #aportechiuse avviata dal Museo civico del Risorgimento a seguito della sospensione dell’apertura al pubblico, propone un palinsesto di contributi video e dirette streaming dedicate alla Resistenza partigiana visibili sulla sua pagina Facebook. Per cinque giorni, fino a sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione nazionale, le voci di operatori museali, storici e giornalisti si alterneranno per ripercorrere vari aspetti e declinazioni delle lotte che portarono alla liberazione dalla dittatura nazifascista nel territorio bolognese. Al termine di ogni diretta il pubblico potrà commentare e dialogare con i relatori.

In dettaglio, il programma degli interventi organizzati in collaborazione con 8cento APS, Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Didasco e Istituto Storico Parri:

martedì 21 aprile h 12.00 | Pino Cacucci: le partigiane Edera de Giovanni e Irma Bandiera Mimma (video registrato); h 18.00 Alberto Preti: La Liberazione di Bologna, 21 aprile 1945 (video registrato); a seguire Manuela Capece: L’ingresso dei soldati polacchi a Bologna.

mercoledì 22 aprile h 18.00 Otello Sangiorgi: Il portale Storia e Memoria di Bologna - per un racconto della Liberazione; a seguire Carlo Pelagalli: Lo scenario strade e lapidi di Storia e Memoria di Bologna: la memoria della Resistenza; a seguire Roberto Diolaiti: Attilio Diolaiti e la lapide ai caduti del 1° aprile 1944 lungo il muro della Certosa (video registrato).

giovedì 23 aprile h 18.00 Cinzia Venturoli, Elena Musiani: La Resistenza al femminile nel bolognese; a seguire Pino Cacucci: la partigiane Edera De Giovanni e Irma Bandiera Mimma (video registrato). Un commovente ricordo delle partigiane Edera De Giovanni, la prima tra le 128 donne partigiane uccise fra Bologna e provincia, e Mimma (Irma Bandiera).

venerdì 24 aprile h 18.00 Ilaria Chia: Arte e resistenza a Bologna; a seguire Michela Cavina: Memorie dell'antifascismo e della Resistenza nella Certosa di Bologna.

sabato 25 aprile h 15.00 Alberto Preti: La Resistenza in Emilia Romagna (video registrato); a seguire Andrea Spicciarelli: La Battaglia di Porta Lame; a seguire Mirtide Gavelli: Il sacrario ai caduti partigiani in piazza del Nettuno; a seguire Roberto Martorelli: Il Monumento ossario ai Partigiani alla Certosa di Bologna

L’impegno nel racconto del valore della libertà si intensifica con l’implementazione di nuovi contenuti sul portale www.storiaememoriadibologna.it. Fonte documentale di primaria importanza per la ricerca e l’approfondimento sulle vicende della Resistenza. Il sito web contiene le schede biografiche di ognuno dei 23.822 combattenti per la libertà di Bologna e Area metropolitana: donne e uomini che a vario titolo hanno partecipato alla lotta di Liberazione tra 1943 e 1945. Ognuno di questi protagonisti maggiori e minori è legato alle 104 organizzazioni (fra brigate, partiti politici, sindacati, etc.) di cui faceva parte, ai 344 eventi e ai 117 luoghi che li vide protagonisti e a volte vittime e ai 4766 files multimediali che sono stati fino ad oggi reperiti per illustrarne al meglio le vicende: foto, audio, documenti testuali o video. Grazie all’architettura del portale, ogni singolo Comune dell’area metropolitana può essere facilitato nel proporre celebrazioni on line dando evidenza, attraverso l'utilizzo di un semplice link dalla propria home page, alle storie dei suoi concittadini e alle vicende che hanno interessato il suo territorio.

Sul sito e sul canale YouTube collegato Storia e Memoria di Bologna sono rese nuovamente disponibili le testimonianze registrate nei primi anni Duemila di quattro figure della Resistenza bolognese – Ezio Antonioni detto “Gracco”, Adelia Casari detta “Emma” o “Nigrèn”, Maurizio De Maurizi, Romano Poli – a seguito di un intervento di rimasterizzazione per il miglioramento della qualità audio e video e della creazione di sottotitoli adattati per ipovedenti e con lettura facilitata per non udenti. Ogni video è linkato all'interno della scheda del partigiano cui si riferisce e sarà posto inoltre in connessione al luogo in cui è nato e ha operato. L’iniziativa editoriale, che valorizza l’importanza del patrimonio di fonti orali per la ricerca storica contemporanea, proseguirà con il lavoro di rimasterizzazione di altri racconti di vita partigiana presenti nell’archivio del Museo civico del Risorgimento per un totale complessivo di circa un centinaio.

Una pagina del portale è stata inoltre creata per raccogliere le immagini delle 24 bandiere e stendardi delle formazioni partigiane operanti in territorio bolognese, messi a disposizione dal Comitato Provinciale A.N.P.I. e quest’anno esposte sulla facciata di Palazzo d’Accursio. Il sito si arricchisce di un’ulteriore nuova gallery con le immagini delle proposte progettuali di manifesti commemorativi per la Festa della Liberazione selezionate negli anni 2014-2020, oltre a tutte quelle presentate per l'anno 2020, nell’ambito di Poster for the city, progetto di comunicazione sociale realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna (corso triennale di Design Grafico) con il Comune di Bologna, ideato dal prof. Danilo Danisi, docente di Progettazione Grafica e Computer Graphic. Ogni anno il concorso di idee coinvolge gli studenti iscritti alle tre annualità del corso accademico per l’elaborazione di progetti dal concept innovativo, con l’obiettivo specifico di rinnovare e restituire la memoria di ricorrenze istituzionali nazionali attraverso una campagna di affissioni caratterizzata da linguaggi adeguati all’odierno scenario urbano.

Sul portale www.storiaememoriadibologna.it la storia è sempre a portata di click. Dallo scorso 8 marzo, giorno in cui è stato sospeso il servizio di apertura al pubblico dei musei in tutta il territorio nazionale a seguito delle misure urgenti di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al 20 aprile gli accessi al sito sono stati 63.127 utenti per 79.838 accessi e una media di 2.4 pagine visitate.