Presentazione area Porto


Immagine area Porto
L'area Porto, nella sua configurazione attuale, è nata dall'accorpamento dei Quartieri Marconi e Saffi a seguito della riforma comunale del 1985.
Il suo nome è legato a via del Porto,chiamata così perché antico punto d'accesso al Porto Naviglio, lo scalo bolognese per il traffico fluviale (sul canale Navile). Il tratto orientale della strada fu denominato nel 1801 via dei Murelli, in ricordo dei muri di sostegno fatti costruire per la sicurezza dei pedoni nella seconda metà del XVI sec.1
Il Porto, in assetto stabile dalla metà del Cinquecento, era un importante snodo nelle reti di navigazione all'interno della città, ed un crocevia commerciale di rilievo. Sulla banchina di destra trovava collocazione un magazzino per le merci, dove erano sistemati gli uffici dei dazieri. Dal piazzale "i carri risalivano lungo la strada del Porto e la via Avesella verso la sede centrale della Gabella Grossa, il dazio generale delle merci della città, nell'attuale via Ugo Bassi".
Sulla banchina di sinistra fu costruita nel 1785 la Salara, il grande magazzino del sale. Essa è "l'unico stabile ancora esistente di tutto il porto, restaurato nel 1998."2
Un'altra traccia dello sviluppo storico di Bologna lasciato nell'area è l'ex Mercato Bestiame di via dello Scalo. Il piano regolatore del 1889 per l'ampliamento di Bologna ne fissò la costruzione, portata a termine agli inizi del ‘900 su progetto dell' ingegner Filippo Buriani e sotto la direzione tecnica dell'ingegner Emilio Saffi (che trassero ispirazione per il dimensionamento dall'esempio romano).
Il Mercato, i cui stabili occupavano un'area compresa fra via Berti, via dello Scalo, via Pier Crescenzi e via Malvasia, doveva rispondere alle crescenti esigenze dei commercianti e dei possidenti di bestiame, trovandosi vicino sia al mattatoio che alla Stazione Ferroviaria.3
Negli anni Ottanta, i vecchi ambienti di via dello Scalo, appena ristrutturati in area a verde pubblico e di Centro Civico, hanno ospitato, in occasione della Biennale Giovani, il "Bestial Market", per eventi, performance, incontri tra i giovani artisti europei.

1 (cfr. Mario Fanti, Le vie di Bologna, Bologna, 1974 e Angelo Zanotti, Il sistema delle acque a Bologna dal XII al XIX secolo, Bologna, 2000).
2 (cfr. Massimo Tozzi Fontana (a cura di), Bologna e l'invenzione delle acque, Bologna, 2001).
3 (cfr. Mauro Bertocchi e Fabrizio Follini, "Il piano dell'89 e i servizi: la vicenda del Mercato Bestiame", in Per conoscere il Saffi: un Quartiere tra centro e periferia, Bologna, 1980 e Giancarlo Roversi – Anna Forte, "Per una storia del Mercato Bestiame di Bologna", estratto da Annonaria n º 16, Bologna, 1992).

E' possibile consultare dati statistici sull'area nell'apposita sezione del sito del Dipartimento Programmazione.

Ultimo aggiornamento: giovedì 19 maggio 2016