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Intervista a Maria Luigia De Martino

Per far conoscere meglio il lavoro delle nostre Commissioni di Quartiere e stimolare la partecipazione dei cittadini, proseguiamo il giro di interviste ai coordinatori delle Commissioni permanenti del Consiglio del Quartiere Porto-Saragozza, incontrando Maria Luigia De Martino, coordinatrice della Commissione "Cultura, Politiche Sociali, Lavoro di Comunità. Politiche giovanili, Innovazione, Partecipazione".


Di che cosa si occupa la commissione Cultura, Politiche Sociali, Lavoro di Comunità. Politiche giovanili, Innovazione, Partecipazione?
La Commissione si occupa principalmente di rigenerare e ravvivare gli spazi urbani del Quartiere attraverso iniziative culturali. Portare la cultura in luoghi diffusi della città e soprattutto renderla un mezzo per creare nuove relazioni tra i cittadini, per aumentare o differenziare la frequentazione di alcuni luoghi, per avvicinarsi alle fragilità sociali regalando occasioni di socialità e scambio reciproco, andando noi in prima persona nei luoghi naturali di incontro che non sempre sono compresi nei circuiti culturali della città. Questo approccio ci ha permesso di far conoscere ancor di più il nostro Quartiere, di aumentare il numero di cittadini attivi e di raggiungere persone e bisogni che altrimenti avremmo difficilmente intercettato.

Perché è importante iscriversi alla Commissione?
Iscriversi è importante perché è proprio grazie a chi ha partecipato alle Commissioni che abbiamo potuto realizzare tanti eventi e iniziative in questi anni. Partecipare significa incontrare altri cittadini o realtà territoriali e associative, essere informati nel dettaglio di quello che succede nel nostro Quartiere e soprattutto avere l'opportunità di condividere le proprie idee e di vederle realizzate con il supporto di altri cittadini interessati, della sottoscritta che coordina la Commissione e dei dipendenti del Quartiere cui sono molto grata per il grande supporto e la professionalità che mettono ogni giorno nel realizzare le tante proposte che abbiamo e stiamo portando avanti.
Se si condivide l'idea di una cultura aperta e diffusa sul territorio, l'importanza di rendere vivi i luoghi della nostra città, soprattutto quelli meno frequentati, di stimolare la socialità e l'incontro tra i cittadini come arma per combattere la solitudine e intercettare bisogni e fragilità sociali, allora questa Commissione è sicuramente quella giusta!

Dall'inizio del mandato -giugno 2016- quali sono stati i temi sottoposti dalla cittadinanza al Quartiere nell'ambito dell'attività della tua Commissione?
I principali temi sono stati quelli della lettura, della creazione di nuovi mercatini rionali, dello sviluppo di nuove sinergie tra realtà diverse del territorio e del miglioramento della fruibilità di alcuni luoghi pubblici del nostro Quartiere.
Un altro tema importante è stato la richiesta di uno snellimento delle procedure per le manifestazioni pubbliche/Feste di strada organizzate dai cittadini. Purtroppo su questo è difficile intervenire in quanto ci sono determinate procedure che vanno seguite e che, se da un lato, a volte richiedono molto tempo (e un po' di pazienza), dall'altro ci assicurano che il tutto venga svolto nella massima sicurezza per gli organizzatori e per i partecipanti. In ogni caso ho cercato di venire incontro alle esigenze dei cittadini proponenti e per questo motivo ogni volta che decidiamo di realizzare insieme una proposta il mio approccio è quello di seguire, assieme agli interessati, tutti i passaggi: dal brainstorming iniziale, a tutte le pratiche e procedure che servono al Quartiere (o al Comune) per autorizzare un determinato evento. Per il cittadino che ha poca pratica con la burocrazia, avere qualcuno che lo supporti e lo accompagni in tutti i passaggi credo sia utile e importante. È quello che provo a fare, con fatica, ma anche con piacere, perché come ho detto prima la squadra dei nostri dipendenti ci supporta davvero molto!

Cosa è stato realizzato in questi tre anni? Quali obiettivi sono stati raggiunti? Cosa intendete realizzare nei prossimi due anni?
Moltissimi progetti realizzati in questi anni fanno parte di un macro-progetto che abbiamo portato avanti insieme al consigliere Cristian Tracà che coordina la Commissione Scuola.
In sostanza abbiamo declinato a livello di Quartiere il Patto per la Lettura del Comune di Bologna. Abbiamo creato un tavolo per la Lettura del Quartiere attorno al quale si sono riunite tante realtà e singoli cittadini interessati ad avvicinare la lettura alle persone. Da lì abbiamo sviluppato tantissime iniziative che ancora oggi vanno avanti. La cosa più bella è che quasi tutte le iniziative nate in maniera sperimentale nel 2018-2019 stanno ripartendo adesso con ampliamenti e miglioramenti sulla base dell'esperienza maturata.
Alcune delle iniziative avviate in maniera sperimentale (di cui la maggior parte ripartiranno tra ottobre e novembre) sono: maratone di lettura, uno percorso di lettura creativa per nonni e nipoti, uno spazio di formazione sulla genitorialità attraverso la lettura, letture di fiabe per i più piccoli nei parchi pubblici, la poesia a domicilio nelle case ACER, mercatini itineranti di baratto di libri con laboratori per bambini (a partire dai portici della sede del Quartiere in via Pietralata), il progetto "Cuore di Mamma" per valorizzare la cultura delle mamme straniere e favorirne l'inclusione, il progetto Fantasia con i ragazzi dei servizi socioeducativi del Quartiere e molto altro su cui stiamo lavorando in questi mesi.
Grazie allo slancio e all'impatto positivo di questi progetti, nella sede del Quartiere di via Pietralata è stata anche dedicata una sala al Patto per la Lettura, dove si possono trovare libri, lavori creativi realizzati dai partecipanti e dove svolgiamo alcuni dei progetti sopracitati, oltre che le riunioni con coloro che vogliono darci una mano per realizzare altre iniziative legate alla cultura e alla lettura. Inoltre è stata creata una sezione dedicata ai giovani sul sito del nostro Quartiere. Lì potete trovare tutte le proposte per i giovani e tutte le attività del Patto per la Lettura di Quartiere.
Per concludere le attività realizzate ci tengo a ricordare altri due progetti ai quali tengo molto e che ho seguito da vicino insieme ai cittadini proponenti:
- La realizzazione di un Mercato Contadino in piazzetta San Rocco. Un progetto che dopo alcuni mesi sperimentali stiamo provando a migliorare e ampliare soprattutto valorizzandone l'aspetto sociale e culturale. Il Mercato è il luogo in cui fare una spesa a kilometro 0 e trovare prodotti biologici, ma deve essere anche il luogo in cui poter instaurare relazioni, fermarsi a seguire un dibattito, partecipare a dei laboratori, trovare libri usati. Su questo stiamo lavorando e speriamo di partire presto!
- La riqualificazione del Giardino O. Bignami di via san Rocco. L'idea nasce dalla volontà di diversificare la frequentazione del giardino e di migliorarne la fruibilità. Abbiamo cominciato con la realizzazione di una panchina rossa in memoria delle vittime di femminicidio che ha visto una bellissima cerimonia di inaugurazione. Adesso siamo al lavoro per un patto di collaborazione che comprenda una riqualificazione complessiva del giardino e permetta di organizzare iniziative sociali e culturali durante alcuni pomeriggi.
Per i prossimi due anni l'intenzione è di dare continuità e aumentare il numero di eventi legati al Patto per la Lettura di Quartiere, assieme al collega Cristian Tracà e a chi altro vorrà darci una mano.
Inoltre, vorrei continuare l'impegno per i mercatini rionali e per la riqualificazione di parchi e zone verdi del nostro Quartiere. Rispetto a questo ultimo punto l'idea è anche quella di aumentare il numero di fontanelle e casette dell'acqua nei luoghi pubblici e nei parchi. Non solo per l'importante incentivo all'utilizzo di borracce in sostituzione alle bottigliette di plastica, ma anche perché sono convinta che la presenza di panchine, fontanelle e zone verdi, restituiscano la cifra di una città. Non si tratta solo di arredo urbano ma di elementi, a mio parere, fondamentali per una comunità che vuole incontrarsi, condividere e uscire dal silenzioso isolamento di questi tempi moderni.
Infine vorrei intervenire anche sulla riqualificazione dei portici, supportando e incentivando iniziative di street art in contesti adatti e definiti insieme a tutte le Istituzioni che tutelano il nostro patrimonio. Penso ad esempio a via del Pratello e alla bella iniziativa delle saracinesche come opere d'arte messa in campo da cittadini volontari. Sarebbe bello estendere questo progetto e magari trovare qualche spazio in più anche nella stessa via del Pratello che è spesso soggetta a vandalismo grafico.
Molte delle iniziative realizzate sono nate durante incontri con cittadini e associazioni.
Per questo l'impegno dei prossimi 2 anni non si esaurisce qui, ma si baserà su quanto riuscirò ancora a raccogliere tra le persone del nostro Quartiere.

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 07 ottobre 2019