Immagini

Zoom-in

Incontriamo Artecittà!

Intervistiamo Artecittà, associazione attiva a livello cittadino, che dalla sua costituzione nel 2013 investe risorse, competenze ed abilità per promuovere la conoscenza della storia della città di Bologna e del suo territorio attraverso l’arte. Inoltre si prende cura di alcuni luoghi di memoria storica della città.


Di cosa si occupa la vostra associazione?

Tre sono i principali filoni di interesse delle nostre attività sociali:

1)  promuovere forme di creatività non autoreferenziale ma condivisa, per realizzare nella legalità opere artistiche di memoria storica, non convenzionali e antiretoriche.
In tal senso grazie a patti di collaborazione con le amministrazioni locali, dal 2013 ad oggi, Artecittà ha ideato, promosso, curato e realizzato 7 installazioni artistiche permanenti, tutte caratterizzate dal coinvolgimento diretto della scuola dell’obbligo e di vari soggetti istituzionali e non del territorio. Va detto che ben 5 delle installazioni artistiche abitano proprio in altrettanti luoghi di memoria di questo quartiere!

2) utilizzare forme d'arte popolare, quale il teatro di figura, per avvicinare la cittadinanza, in particolare le/i giovani alla storia della città e del territorio in cui vivono.
Ad esempio, tra il  2013 e il 2015, proprio in questo quartiere Artecittà ha progettato e realizzato due mostre di sculture e disegni di Giuseppe Parenti (“Alfonso Rubbiani, l’ultimo romantico” e “Bologna e le acque”).

3) promuovere azioni di cura di beni comuni (luoghi e spazi di memoria storica).
Nel Porto-Saragozza ci prendiamo cura del Monumento alle 128 Partigiane, nel Parco di Villa Spada, e dell’ingresso Brizio del Parco Melloni.


Lavori in corso: quello che vi sta più a cuore oggi?

Da tempo Artecittà è a fianco di AFeVA (Associazione Famigliari e Vittime Amianto) e delle rappresentanze dei lavoratori delle ex OGR nella battaglia per far sì che lo storico stabilimento di via Casarini sia restituito alla città e bonificato dall’amianto. Pertanto ci sta molto a cuore il destino di queste Officine, per anni sede di una importante realtà produttiva bolognese, cui peraltro Artecittà ha dedicato l’installazione artistica “Treno della Memoria”, ubicata nei pressi dell’ex ingresso di via Casarini 25. Perciò, oltre a condividere tutte le iniziative perché le Officine non diventino un luogo di degrado o di speculazione, Artecittà è impegnata a dare corpo ad un presidio di memoria proprio in questa loro sede storica, continuando anche a prendersi cura della citata opera artistica. Inoltre, sempre tramite un patto di collaborazione con il Quartiere Porto-Saragozza, Artecittà con le alunne e gli alunni della 1^B De Andrè ha realizzato un grande pannello dipinto sulla tragedia delle morti per esposizione all’amianto nelle ex OGR, che sarà collocato nei pressi dell’ex stabilimento.
Un altro progetto che ci sta molto a cuore è la riqualificazione e il riutilizzo di uno storico spazio pubblico, attualmente in abbandono, e che vorremmo riaprire alla collettività come spazio espositivo e laboratoriale sulla storia di Bologna e del suo territorio.


Artecittà e il Quartiere, un legame di anni: quale progetto ricordate con più piacere?

Siamo davvero molto affezionati a tutte le nostre “creature artistiche” sparse nella città e che ci impegniamo a mantenere in buono stato. Tuttavia i 5 interventi artistici realizzati in questo quartiere hanno un posto particolare nel nostro cuore, perché sono stati i primi e …il primo amore non si scorda mai! Ma non solo, soprattutto sono stati gli interventi artistici più appassionanti per Artecittà sotto il profilo della sinergia o per meglio dire, della collaborazione competente e fattiva con i vari soggetti che di volta in volta abbiamo coinvolto.
Lavorare in sinergia con soggetti istituzionali e non del territorio è, come detto, una delle peculiarità delle nostre progettualità: non è sempre cosa semplice e scontata, ma decisamente un valore aggiunto.

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 19 settembre 2019