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Intervista a Francesco Massarenti

Per far conoscere meglio il lavoro delle nostre Commissioni di Quartiere e stimolare la partecipazione dei cittadini, continuiamo il nostro giro di interviste ai coordinatori delle Commissioni permanenti del Consiglio del Quartiere Porto-Saragozza, incontrando Francesco Massarenti, coordinatore della Commissione "Cittadinanza Attiva, Lavori Pubblici, Manutenzione. Urbanistica e Assetto del Territorio, Rigenerazione Urbana".   


Perché iscriversi alla Commissione "Cittadinanza Attiva, Lavori Pubblici, Manutenzione. Urbanistica e Assetto del Territorio, Rigenerazione Urbana"?

Far parte delle commissioni di quartiere permette ai cittadini di essere pienamente partecipi dei progetti del Quartiere e delle attività svolte sul territorio. Partecipando, possiamo tutti insieme contribuire con le nostre proposte, le nostre critiche, le nostre idee, in modo da migliorare l’Amministrazione. È nella commissione che vengono presentate le proposte di delibera avanzate dalla Giunta; è nella commissione che vengono affrontati temi concreti di interesse per la zona in cui viviamo (penso, ad esempio, alla commissione sull’ex-istituto Beretta); è nella commissione, ancora, che si possono conoscere le realtà straordinarie di impegno civico alla base dei nostri numerosi patti di collaborazione, potendosi aggregare e offrire il proprio contributo (è il caso della commissione sul lavoro del No Tag in zona Saragozza).

Quali sono i temi trattati?
La Commissione in oggetto racchiude alcune tra le principali tematiche al centro dei nuovi Quartieri di Bologna, come ridisegnati dopo la riforma del 2016. Anzitutto, trattiamo della cittadinanza attiva e della rigenerazione urbana, mettendo a sistema i tanti patti di collaborazione stipulati, rendendoli un patrimonio collettivo conosciuto e condiviso, nonché incentivando l’adesione di nuovi soggetti e la presentazione di nuove proposte. In secondo luogo, parlando di urbanistica e assetto del territorio ci interessiamo degli interventi di ampio respiro che coinvolgono l’area del Quartiere, il processo di pianificazione urbanistica (dove la partecipazione è quanto mai importante) e le prospettive di sviluppo nei prossimi anni (dalle nuove Carracci ai Prati di Caprara, passando per lo Stadio e le aree di prossimità da riqualificare). Infine, poniamo all’attenzione le maggiori urgenze del nostro territorio in termini di lavori pubblici e di manutenzione, soprattutto di strade e marciapiedi da risistemare.

Come incentivare la Cittadinanza attiva?
La Cittadinanza attiva è la principale scommessa politica e amministrativa su cui puntare: essa vuol dire, in parole povere, canalizzare lo straordinario senso civico che anima migliaia di bolognesi, traducendolo in progetti concreti, con impegni assunti e risorse in danaro, in materiali e in supporto tecnico messe direttamente a disposizione dall’Amministrazione. Già oggi contiamo numeri importanti, con 54 patti conclusi o in corso che interessano il nostro Quartiere. Per incentivare ancora di più la partecipazione, occorre divulgare bene il lavoro che viene fatto, cercando di avvicinare direttamente quei soggetti, gruppi o associazioni che potrebbero dare un ulteriore aiuto. Bisogna poi migliorare ogni aspetto burocratico, rendendo agevole e stimolante per i cittadini presentare le proposte, accompagnando i proponenti passo dopo passo, monitorando in tempo reale e in maniera pratica i risultati conseguiti. Al contempo, la cittadinanza attiva non vuol dire sostituire l’impegno pubblico (e le relative risorse) con quello privato: al contrario, essa costituisce (e deve sempre più costituire) una spesa e una vocazione ulteriore per l’Amministrazione, in modo da coprire le tante esigenze emergenti che altrimenti non sarebbero soddisfatte, e da arricchire, tutti insieme, la nostra comunità.

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 20 marzo 2019