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Premiati i volontari del Quartiere Porto-Saragozza

Una rete di 40 cittadini volontari del Quartiere Porto-Saragozza aiuta ogni giorno bambini e ragazzi a studiare, fare i compiti e impegnarsi per evitare la dispersione scolastica. Un aiuto concreto ai ragazzi e alle loro famiglie per non interrompere la crescita culturale ed educativa fornendo gli strumenti per proseguire il cammino intrapreso.
Per questo motivo l'Assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore, e il Presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, lo scorso 17 dicembre, hanno ricevuto i cittadini nella Sala Rossa di Palazzo d'Accursio per premiarli, regalando loro una Card Musei Metropolitani di Bologna.

"Vogliamo ringraziare questa rete di cittadini costituita da insegnanti in pensione che hanno offerto il loro tempo, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno sentito il bisogno di partecipare, anziani che hanno voluto mescolare nel loro quotidiano le energie delle nuove generazioni con la loro storia - dichiarano l'Assessore e il Presidente - Il fatto di trovare un modo strutturato di acquisire i contributi di queste preziose energie ha prodotto in maniera spontanea un passaparola per cui i volontari sono aumentati e via via hanno consentito di rispondere a una molteplicità di bisogni sempre più vasta".

Tra il Servizio educativo scolastico territoriale del Quartiere, le scuole, i genitori e i soggetti del territorio si è creata una rete capace di cogliere i bisogni dei minori e individuare al proprio interno, in modo volontaristico, le azioni utili al raggiungimento del benessere. Il progetto, nato nel 2012 con il nome “Con piccoli passi...”, nel corso degli anni si è incentrato sempre di più, come ambiti prioritari, sul sostegno alla frequenza scolastica e al successo scolastico. L’insuccesso scolastico si è rivelato una delle cause principali di disaffezione alla frequenza scolastica. I docenti segnalano al Quartiere i casi di dispersione, preoccupandosi di trovare il modo di riportare i ragazzi in contatto con la scuola, anche con frequenze parziali, pur di poterli valutare e promuovere. Numerosi sono gli strumenti che il Comune ha messo in campo in questi anni, il Servizio educativo scolastico territoriale del Quartiere cerca di agganciare questi ragazzi all’interno di gruppi di supporto pomeridiano, sostenuti anche da liceali che i bambini vedono come fratelli/sorelle maggiori. Nuovi volontari sono benvenuti!

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 10 gennaio 2019