Intervista a Christian Giardini

Christian Giardini è responsabile della Biblioteca Tassinari Clò, biblioteca del Quartiere Porto-Saragozza aperta da lunedì a sabato in via di Casaglia 7 all'interno del Parco di Villa Spada, che organizza ogni settimana interessanti iniziative aperte a tutti.

Christian, da quanto tempo ricopri il ruolo di responsabile?

Sono stato assunto dal Comune di Bologna nel dicembre 2017 e sono stato assegnato come responsabile alla Biblioteca Tassinari Clò. In precedenza, ho lavorato 15 anni nelle biblioteche dell'Università di Bologna e, prima ancora, in diverse cooperative con appalti in Sala Borsa, Archiginnasio e in numerose biblioteche della provincia di Bologna.


Il ruolo della Biblioteca di Villa Spada per il nostro territorio. Quali sono i punti di forza e quali le criticità.

La Biblioteca è inserita in un contesto ricco culturalmente (Museo della tappezzeria, Teatro delle Celebrazioni...), è collocata in un bellissimo parco frequentato dai cittadini e il territorio ha una rete importante di associazioni impegnate sul piano culturale con cui collaboriamo quotidianamente. Abbiamo diversi gruppi di lettura attivi e partecipati. Grazie alla sensibilità di insegnanti e dirigenti scolastici, sviluppiamo iniziative nell'ambito della promozione delle lettura con le scuole del territorio. Le sale studio sono frequentate da molti studenti universitari, in particolare gli studenti afferenti alla vicina Scuola di Ingegneria. Grazie ai rapporti con le scuole e a servizi come l'aiuto compiti cerchiamo di intercettare anche le famiglie migranti che vivono nel quartiere. Vi sono però diverse criticità. In generale, in Italia si legge poco e il ruolo delle biblioteche ne risente. La biblioteca viene spesso vista come un luogo austero riservato a pochi studiosi e non come uno spazio pubblico di vita sociale e culturale dei cittadini. Gli adolescenti frequentano poco le biblioteche anche perché spesso non offriamo spazi adatti alle loro esigenze. Le risorse sono poche e non adeguate ai nostri compiti. Rispetto al territorio vi sono diverse criticità: la popolazione dell'area Saragozza è caratterizzata dalla presenza di molti anziani che spesso non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie di comunicazione, che possono avere difficoltà a muoversi e difficoltà nella lettura. Riproporremo anche il prossimo anno il progetto Pane e internet sul digital divide e cercheremo di riattivare il prestito a domicilio ma bisogna rendere il parco più accessibile. La collocazione all'interno di un parco a volte può essere un handicap: i vialetti sono difficilmente percorribili da sedie a rotelle o da persone con disabilità motorie specialmente in caso di maltempo. Nel periodo invernale la frequenza si riduce anche per la scarsa illuminazione serale.


Ci sono degli utenti tipo? Quali sono le fasce di utenti più numerose che si possono individuare? Età, occupazioni, interessi,..

Abbiamo anziani che vengono a leggere i quotidiani, insegnanti che leggono volumi di storia e politica, c'è chi legge solo gialli o libri rosa, c'è chi frequenta i nostri spazi perché non ha una dimora fissa, chi viene solo il sabato per prendere dei film da guardare a casa con la famiglia, ragazzi appassionati di fumetto, c'è chi in biblioteca lavora perché non ha una sede propria di lavoro, nonne che vengono con i nipotini a leggere libri, stranieri che non hanno il computer a casa... Non saprei ricavare degli utenti tipo, direi che i nostri utenti sono rappresentativi di tutta la popolazione.


I ragazzi usufruiscono della Biblioteca come semplice sala studio o c'è qualcuno interessato a leggere? Si riesce a invogliarli alla lettura?

Il nostro rapporto con i "ragazzi" inizia presto: abbiamo incontri sull'allattamento al seno per future mamme e neomamme, letture animate a partire dalla fascia 0-36 mesi, laboratori e iniziative per le scuole... Le famiglie e le classi sono tra i nostri principali utenti. Il rapporto ahimè si indebolisce con l'adolescenza quando dovrebbe subentrare un percorso autonomo di lettura. Stiamo puntando molto sul fumetto, sui manga, sul multimediale... L'idea che vogliamo far passare è che la lettura è una gioia, non solo un dovere. Gli studenti universitari leggono anche nel tempo libero ma hanno scadenze pressanti legate a esami, tesi e impegni universitari. Il rapporto prevalente è legato all'uso della sala studio.


Il legame con la Resistenza, così tangibile nel Parco di Villa Spada - basti pensare al Monumento alle 128 Partigiane, ai loro nomi scritti sui muri stessi della Biblioteca, alle opere di Artecittà e delle scuole - viene percepito in qualche modo dai ragazzi?

Non so dire quanto sia percepito in generale dai ragazzi il legame con la Resistenza. Posso dire che organizziamo molte iniziative con ANPI Saragozza sia per le scuole che per la cittadinanza. I più curiosi e attenti sono di solito i ragazzi delle scuole medie. Dipende molto dal lavoro che fanno gli insegnanti in classe. La curiosità dei ragazzi a volte è stimolata da aspetti militari, le ragazze sono incuriosite da donne partigiane che hanno avuto una vita anticonformista anche sul piano del costume. In generale, affascina l'idea romantica del ribelle che combatte l'ingiustizia. Questo aspetto non è banale, coglie l'essenza universale, valida in ogni epoca, di quella scelta che fu fatta in un periodo storico particolare.

Grazie Christian a nome di tutto il Quartiere Porto-Saragozza, buon lavoro!

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 26 novembre 2018