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Bologna, sguardi tra luce e ombra

E' aperta fino all'8 dicembre la la mostra fotografica di Federico Compatangelo in Sala Elisabetta Possati, mostra che si pone di diritto tra le iniziative promosse con il logo della candidatura UNESCO dei portici di Bologna che l'autore ritrae in modo speciale.

In esposizione immagini di Bologna che Compatangelo, romano di nascita, ma riminese d'adozione, ha colto nel corso di circa dieci anni quando amava venire nel tempo libero, accompagnato dalla sua reflex, nella nostra città, nella quale gli sarebbe piaciuto vivere, considerandola una delle pochissime ancora rimaste “a misura d’uomo”.

Circa 38 fotografie stampate su piuma di dimensione 60 x90, che raccontano com'è Bologna, con le sue luci ed ombre che evidenziano particolari e suscitano emozioni e ricordi di altri tempi, per i personaggi che hanno popolato la nostra città, come la "Fatina dei Fiori" che intonava il colore del suo abito con quello dei mazzolini dei fiori che vendeva, o il il venditore del Mercato di Mezzo che per tanti anni ha occupato lo stesso angolo fino a divenire un punto di riferimento,  per quei tratti di portico senza fine che, interminabili, si snodano inerpicandosi fin sui colli, che riparano dalle piogge, dai bagliori del sole d'estate ed offrono un tetto agli amanti, ai solitari e ai vagabondi...(F.Compatangelo).

Accompagnano l'esposizione un libro-catalogo e iniziative collaterali, come il concerto del Maestro Petruschansky

La mostra è aperta dal 16 novembre all'8 dicembre, nei seguenti orari:

Dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18

sabato e domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19

lunedì chiuso.

Ingresso libero alla mostra e agli eventi collaterali.

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 28 novembre 2019