Immagini

Zoom-in

Documenti

Trasform/Azione

Un progetto che unifica le arti quello presentato dal 17 al 29 settembre nella sala Museale del Baraccano in via S.Stefano 119, inserito tra gli eventi collaterali di ARTELIBRO 2014 (19-21 settembre).
Trenta tra dipinti a olio e tempere, oltre ad  uno straordinario libro d’artista, sono il cuore della particolare esposizione sospesa tra arte, letteratura e musica,  pensata e realizzata  dall’artista Loretta Cavicchi e curata da Valerio Dehò.
Tutta l’arte, la pittura il disegno e anche la produzione scultorea di Loretta Cavicchi sono metafore delle proprie letture dell’universo letterario che condivide da anni con il marito, soprattutto attorno  all’universo mitteleuropeo legato a dei pilastri della cultura musicale come J. S. Bach o della letteratura come Friedrich Hölderlin.
Si tratta di fonti d’ispirazione  che non si limitano a rimandare indietro un’immagine, ma anche a suggerire schemi visivi, tempi di sviluppo tra astrazione e narratività, modalità espressive traslate da una delle arti all’altra in una sinergia del gusto e della visione. In altri termini l’artista usa la pittura come baricentro delle arti, come punto di sintesi di una centralità che si richiama alla circolarità del movimento tra la fuga e il punto di ritorno, ma che è anche momento  di sospensione, tempo sradicato al flusso biologico.
Si ritrovano in questa mostra personaggi della letteratura, della mitologia, della storia in un succedersi di eccezionalità.
Come ha scritto Valerio Dehò: “La sfida di Loretta Cavicchi in fondo sta in tutto questo, non tanto nella ricerca di una cifra stilistica, quanto di indagare il perché di un proprio percorso personale che finalmente diventa realtà. Nello stesso tempo è riuscita  a dare senso e volti ad un mondo di ombre fortemente abitato nella sua memoria immaginativa. La pittura diventa teatro, si fa palcoscenico mentale proprio per far comprendere come la creazione sia un processo che ha bisogno di tutto per accadere, ma che ha bisogno del nulla per apparire".

Apertura: tutti i giorni 10-13/15-19

Appuntamenti:
- mercoledì 17 settembre, Sala Marco Biagi ore 15,30-18,30
conferenza di Claudio Widmann “La fuga e il ritorno” in collaborazione con Temenos, Centro Culturale Junghiano.
- sabato 20 settembre Sala Museale dalle 17
inaugurazione della mostra e presentazione del libro d’artista “Hölderlin, lasciarsi ritrovare” di Loretta Cavicchi. Ipotesi progettuale di Umberto Leotti, introduzione di Daniele Goldoni (Università Ca’ Foscari, Venezia) con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Germanica di Bologna. Nell’occasione improvvisazioni musicali dell' Ensamble Pallaksch.

 

Ultimo aggiornamento: martedì 16 settembre 2014