Lettera del presidente del Quartiere ai cittadini

Cari abitanti del quartiere Navile.

Sono settimane e giornate molto difficili. Invitiamo tutti alla massima responsabilità seguendo le indicazioni date dalle Istituzioni. Non è il momento di discutere, ora è necessario agire tutti nella stessa direzione per uscire dall'emergenza. Consultare il sito del Comune di Bologna che viene regolarmente aggiornato con tutte le informazioni utili e provenienti dalle autorità competenti. Telefonare al numero verde 800.033.033 della Regione per informazioni sanitarie, 7 giorni su 7, dalle 8.30 alle 18. Ringrazio tutte le cittadine e i cittadini del quartiere Navile per la serietà che vedo nella maggior parte di loro nell'affrontare la situazione, sia nelle azioni dei singoli che nelle attività delle associazioni. Rivolgo un ringraziamento  a tutte le lavoratrici e i lavoratori che adempiono al loro dovere con grande impegno; in particolare chi presta servizio nelle strutture pubbliche di ogni tipo e le persone che lavorano al Quartiere Navile. Tantissimi coloro che si stanno impegnando per le loro famiglie, amici, conoscenti e vicini di casa. Un moto spontaneo molto prezioso. Un abbraccio speciale ai tanti nonni che accudiscono i bambini a casa da scuola, pur essendo loro stessi la categoria più a rischio. Stiamo monitorando gli anziani fragili, chiusi in casa, per capire se emergono bisogni, e riceviamo la disponibilità di cittadini del quartiere per eventuali spese di cibo e medicinali (chi fosse disponibile può scrivere a segreteriapresidentenavile@comune.bologna.it). Le nostre associazioni stanno dando prova di maturità attenendosi alle disposizioni diramate dalle autorità competenti, aggiornate al mutare delle condizioni, secondo le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico nazionale composto da autorevoli scienziati. Non posso non evidenziare lo sforzo di educatori, insegnanti e professori che mantengono una relazione umana, oltre che didattica con bambine/i e ragazze/i. Nelle chat dei genitori girano bellissimi messaggi di operatori scolastici pieni di umanità e consapevolezza della funzione sociale che svolgono.

Un pensiero di vicinanza anche a tutte le attività economiche per il danno che stanno subendo e per le quali occorreranno misure di sostegno rispetto alle quali si sono già attivati il Governo e la Regione Emilia-Romagna.

Stiamo riscoprendo un senso di appartenenza che dovremmo conservare una volta  finita l'emergenza. I bolognesi da tante generazioni definivano il Comune, in dialetto, la "Cmóùna". Un concetto che non significa solo il Comune ma anche comunità e che tutti siamo un po' il Comune e insieme possiamo affrontare i problemi. Un po’ come ha scritto recentemente il poeta Franco Arminio con il quale vi saluto con calore:

Il coronavirus a un certo punto attenuerà la sua virulenza, il virus del rancore sarà sempre più vivo se non cogliamo questa occasione per diventare una nazione matura e coesa, civile e coraggiosa.  Una nazione non è solo le sue industrie o le sue autostrade, anche la sua lealtà, la sua tenuta morale. Queste giornate sono una palestra per darci vigore.....

Forza!

Daniele Ara

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 09 marzo 2020