DOC in Tour 2021 | Proiezioni e incontri

DOC in Tour 2021 | Proiezioni e incontri

Dal 6 al 12 settembre - ore 21 | Parco dei Giardini (via Arcoveggio-via dei Giardini)

ATTENZIONE E' richiesto agli spettatori il rispetto delle normative Covid vigenti.

Anche quest’anno l’Associazione di Volontariato Cà Bura APS e il Quartiere Navile, presentano CorticellaDoc 2021, nell'ambito di “Doc in tour 2021”, la rassegna promossa da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna, D.E.R-Documentaristi Emilia-Romagna, Progetto Fronte del pubblico, Fondazione Cineteca di Bologna.

Il luogo è l’arena del Parco dei Giardini, in via dell’Arcoveggio 59/8.

Dal 6 al 12 settembre alle ore 21.00, alle 19.00 si potrà cenare in attesa degli spettacoli che iniziano alle 21.00.

Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso libero e gratuito.

Programma:

Lunedì 6 settembre ore 21.00

Gli anni che cantano. Regia: Filippo Vendemmiati

Gli anni che cantano è il docufilm sulla storia del Canzoniere delle Lame, gruppo di musica, politica e impegno sociale nato a Bologna nel 1967, che nel corso di vent’anni di attività ha tenuto più di mille concerti in Italia e all’estero, cantando con gli operai delle fabbriche occupate e con gli emigrati in Svizzera, esibendosi anche in grandi festival internazionali. Le prime scene del film sono però ambientate in un mercatino antiquario di Parigi, sulla Senna, da dove si sviluppa la storia. Tra inediti, reperti video e bellissimi audio dell’epoca hippies e post ’68, il racconto si sposta a Bologna dove, in partenza verso una destinazione ignota, si ascoltano i primi dialoghi tra i giovani musicisti Jack (Altre di B) e Albi (Lo Stato Sociale) con Janna Carioli e gli altri ex componenti del Canzoniere delle Lame. Le scene di fiction sono girate in piazza Nettuno a Bologna, poi al Palasport, in un teatro cittadino, lungo le strade di campagna e le Feste dell’Unità dell’Emilia-Romagna. Uno spazio occupa la stazione di servizio del Cantagallo di Sasso Marconi (Bologna) dove, nel 1971, l’onorevole Almirante venne contestato dai lavoratori. Su questo episodio il Canzoniere scrisse una canzone che divenne famosa. Il docufilm si chiude con le inedite immagini del loro ultimo concerto.

Martedì 7 settembre ore 21.00

The childhood experience. Regia: Valentina Olivata

Ines, Miranda, Vinicio e Martino sono quattro bambini che praticano l’homeschooling. Il film segue la vita quotidiana dei piccoli protagonisti cercando di entrare con delicatezza nel loro mondo interiore. Il senso del sé, la consapevolezza delle emozioni, le trame fantastiche che caratterizzano quest’età, le piccole sofferenze: l’indagine percorre tante direzioni, con il fine di costruire uno spaccato, uno scenario possibile di vita.

Mercoledì 8 settembre ore 21.00

Fondata sul lavoro. Regia: Agnese Cornelio

Nel primo articolo della costituzione italiana si dice che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Ma i cittadini lasciano il paese proprio perché manca il lavoro. Il film ripercorre queste biografie cercando comeil lavoro fatto si sia iscritto nel corpo e nella memoria di chi lo racconta.

Incontriamo Antonio, Eros, Paola e molti altri: nove immigrati italiani che ricordano e rievocano i gesti e situazioni del loro passato lavorativo; e dalla monotona ripetizione di banali attività ne emergono l’umorismo e la poesia.

In un setting scarno, in forma di performance teatrale le loro storie ricostruiscono il momento storico in cui il lavoro fisico diventa immateriale.

Giovedì 9 settembre ore 21.00

Magar Women. Regia: Rosario Simanella

La vita di un gruppo di donne che vivono a Nangi, un piccolo villaggio sulle aspre catene montuose del Nepal. Sono donne Magar, producono reddito, prendono decisioni autonomamente, amano la natura. Hanno un senso della comunità molto pronunciato, trasformando il loro villaggio in un modello di emancipazione femminile.

In un paese in cui le condizioni delle donne sono tra le peggiori del mondo, le donne di Nangi combattono con la forza del loro sorriso. Un film corale che presenta queste donne nelle loro attività quotidiane: i "lavori di gruppo" e nell'erbario, gli incontri della comunità e i riti religiosi nella cosiddetta "Foresta Magica". Intorno a loro il meraviglioso paesaggio di una delle catene montuose più alte e sconosciute del mondo.

Venerdì 10 settembre ore 21.00

Nilde Iotti, il tempo delle donne. Regia: Peter Marcias

Attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l'ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dall’attrice Paola Cortellesi, la vicenda umana e politica di Nilde Iotti deraglia dal sentiero biografico e penetra nel vivo delle nostre esistenze, oggi rese migliori dal suo coraggio che scardinò tabù ed emancipò la società civile italiana. Come se l'appassionante storia di Nilde appartenesse a tutti noi. Un viaggio in compagnia di un'anima nobile, una figura scomoda ed emblematica del Novecento che ha segnato le tappe di una crescita collettiva e scandito il tempo delle donne.

Sabato 11 settembre ore 21.00

We are the thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000. Regia: Anita Rivaroli

1000 musicisti provenienti da tutta Italia si ritrovano a Cesena per suonare “Learn to Fly” dei Foo Fighters con l'obiettivo di convincere Dave Grohl a fare un concerto in città.

Il video dell'evento raggiunge oltre 45 milioni di views su YouTube, e i Rockin'1000 realizzano il loro sogno: i Foo Fighters decidono di venire suonare a Cesena!

In realtà questo è solo l'inizio dell'avventura dei 1000, che sono a tutti gli effetti la rock band più grande del mondo e che continuano ad esibirsi in formazioni sempre più numerose. WE ARE THE THOUSAND – ROCKIN’ 1000 racconta una storia unica ed irripetibile, che ha cambiato la vita di molte persone. Per sempre.

Domenica 12 settembre ore 21.00

50 – Santarcangelo Festival. Regia: Michele Mellara, Alessandro Rossi

Un documentario che racconti 50 anni di Santarcangelo Festival è un'impresa complessa e affascinante. Centinaia di spettacoli, compagnie, parole, incontri, passioni, delusioni, tempeste.

Dal teatro politico/popolare dei primi anni '70 al teatro delle compagnie e al Terzo Teatro degli anni '80, dal teatro dell'attore al teatro della performance, e infine al Festival senza teatro: il festival delle arti.

Santarcangelo è uno specchio fedele delle tendenze dell'arte performativa del nostro paese, di quanto siano cambiate negli anni, e con loro l'idea stessa di cultura, rappresentazione, evento pubblico.

Raccontarlo significa raccontare un pezzo significativo della nostra storia, artistica e sociale e capire in quale futuro cammineremo.

Dalle ore 19, nella piazza dell’associazione, sarà attiva un’area food and drink.

 

Ultimo aggiornamento: venerdì 20 agosto 2021