Atlas of Transition Biennale HOME

Dopo aver esplorato il “diritto alla città” Atlas of Transitions Biennale ritorna a

Bologna dal 1 al 10 marzo con performance che appellano gli abitanti della città,

debutti nazionali di artiste provenienti dall’Africa subsahariana, workshop, concerti e

film, incontri, dj-set, un convegno internazionale, alcuni progetti speciali e scuola

temporanea per scoprire pratiche culturali e saperi dei paesi d’origine dei migranti.

Le dieci giornate di HOME – titolo della nuova edizione - esplorano lo spettro ampio

della nozione di “casa” in relazione alla condizione di “lasciare casa” o di “essere a

casa”, di “sentirsi o non sentirsi a casa”, guardando alla casa lasciata, alle case

ritrovate, alle trasformazioni del lavoro domestico e di cura, alla pelle come casa, al

portato culturale e memoriale di cui ognuno è vettore vivente.

Il calendario di eventi inverte lo sguardo e rende protagoniste artiste provenienti da

Costa d’Avorio, Mali, Estonia, Ruanda, Siria, Palestina, Cuba, instaura una relazione

privilegiata con le comunità straniere, progetta azioni con adolescenti, dà spazio alle

ricerche artistiche delle seconde generazioni e investiga il confine tra arte e

attivismo.

I diversi spazi del DAMSLab – Dipartimento delle Arti si trasformeranno per

diventare il principale campo di azione delle attività.

4 spettacoli in prima nazionale da non perdere:

- Quartiers Libres di Nadia Beugré (Costa d’Avorio)

- Samedi Détente di Dorothée Munyaneza (Ruanda)

- Fatou t’as tout fait di Fatoumata Bagayoko (Mali)

- Z’oiseaux di Les Petites Boîtes (Francia)

Info, Prenotazioni e Programma dettagliato

È aperta la prevendita dei biglietti

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Quest’anno HOME prende vita in contemporanea con la XIV edizione di VIE Festival,

con l’obiettivo di intersecarne la programmazione.

Il festival è parte di Atlas of Transitions, progetto europeo promosso da ERT in

collaborazione con Cantieri Meticci e Dipartimento di Sociologia e Diritto

dell’Economia dell’Università di Bologna in rete con 10 partner in 7 paesi europei,

e cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Ultimo aggiornamento: lunedì 25 febbraio 2019