Art.20 Ambiti in trasformazione

Art.20 Ambiti in trasformazione

1. Caratteri. Gli Ambiti in trasformazione sono costituiti dalle parti di territorio incluse in perimetri all’interno dei quali sono stati adottati o approvati strumenti urbanistici attuativi o previsti interventi diretti in attuazione del Prg previgente, le cui previsioni, in attesa o in corso di esecuzione, vengono confermate dal Psc. Trattandosi di trasformazioni rilevanti, il Psc le ha considerate come parti significative del nuovo progetto di città, integrandole nelle strategie di piano.
Gli Ambiti in trasformazione comprendono altresì parti di territorio incluse in perimetri all’interno dei quali sono confermati dal Psc interventi di interesse pubblico, in attesa o in corso di esecuzione, da attuarsi tramite accertamento di conformità alle norme urbanistiche ed edilizie ai sensi dell’art. 7 della Lr 31/2002 o ai sensi dell’art. 81 del Dpr 616/1977 e s.m.i.

2. Gli Ambiti individuati. Gli Ambiti in trasformazione del territorio urbano da strutturare sono:
n. 129  Bertalia-Lazzaretto;
n. 130  Campagna di quartiere-via Larga;
n. 131  Navile (ex Mercato ortofrutticolo);
n. 132  Borgo Panigale “Zona industriale-artigianale di espansione P4”;
n. 133  Caab;
n. 154  Aree annesse sud;
n. 134  Ex Asam;
n. 135  Ex Ceramiche Bolognesi;
n. 136  Ex Officine comunali del Gas;
n. 137  Fiera-Michelino;
n. 138  Ospedale Bellaria;
n. 139  Ospedale Maggiore “C.A. Pizzardi”;
n. 140  Quartiere fieristico;
n. 141  Università polo Cnr-Navile;
n. 142  Università Terrapieno;
n. 153  Ex Fervet.

3. Quadro normativo di riferimento. All’interno di questi Ambiti valgono le norme e i parametri stabiliti dagli strumenti urbanistici ed edilizi vigenti al momento dell’approvazione del Psc, richiamati nelle schede che seguono, o gli accordi i cui contenuti sono recepiti dal Psc nelle dette schede.
Eventuali proroghe degli strumenti attuativi di cui al comma 1 e dei tempi di realizzazione degli interventi di cui al comma 2, e loro varianti, potranno essere approvate nel rispetto delle norme e dei parametri previgenti e in conformità alle schede specifiche di ciascun Ambito.
La descrizione del ruolo assegnato a queste trasformazioni nel Psc è finalizzata a orientare eventuali variazioni in coerenza con i nuovi obiettivi strategici e strutturali.
Dal momento della decadenza del Piano attuativo vigente si applicano a questi Ambiti le norme di cui al successivo Art. 25.

4. Schede d’ambito. Le schede seguenti definiscono il quadro normativo specifico degli Ambiti in trasformazione.

n. 129 Bertalia-Lazzaretto

a) Strumenti attuativi della trasformazione
- Piano particolareggiato  di iniziativa pubblica, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 185 del 27 luglio 2007, relativo alla zona integrata di settore R5.3 Bertalia Lazzaretto, disciplinata dall’art. 55 delle Norme di attuazione del Prg, pubblicato sul BUR n.122 del 16 agosto 2007. Validità: 10 anni dalla data di pubblicazione sul BUR della delibera di approvazione del piano (16 agosto 2017).
- Accordo ai sensi dell’art. 18 della Lr 20/2000, sottoscritto in data 14 settembre 2005, parte integrante dello strumento di pianificazione approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 142 del 19 giugno 2006 per la rilocalizzazione della nuova sede dell’Istituto “A. Manzoni – Fondazione Elide Malavasi”.
- Decreto, prot. 6656 del 3 ottobre 2000, del Ministero dei lavori pubblici (Provveditorato alle opere pubbliche per l’Emilia Romagna) di accertamento del perfezionamento del procedimento di Intesa Stato-Regione, ai sensi dell’art. 81 del Dpr 616/1977 e s.m.i. per l’insediamento di alcuni Dipartimenti della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bologna.

b) Carichi insediativi previsti
Zona integrata R5.3:Bertalia - Lazzaretto  
Sono ammesse variazioni delle quantità di Su per i singoli usi previsti, ma non della Su massima realizzabile.
Fondazione Malavasi (intervento edilizio diretto): Su pari a 11.300 mq.
Insediamento universitario oggetto di intesa: 12.700 mq di Su oltre al recupero della superficie utile esistente.

c) Obiettivi della trasformazione
- Realizzare un insediamento in cui le nuove strutture universitarie siano integrate con la residenza, le attività di servizio, il commercio, gli uffici e gli usi di interesse pubblico.
- Realizzare un nuovo assetto infrastrutturale dell’area che integri e completi quello del quadrante nord-ovest della città e che garantisca un’alta accessibilità, sia con il trasporto pubblico (bus, navetta stazione-aereoporto, metrotranvia, servizio ferroviario metropolitano) che con quello privato.
- Realizzare, mediante adeguate politiche di edilizia sociale, nuovi alloggi destinati alle fasce di popolazione con redditi intermedi.
- Realizzare un nuovo plesso scolastico superiore nei pressi di quello esistente in via della Volta.

d) Ruolo
Intervento di riqualificazione che si inserisce pienamente nelle strategie della Città della Ferrovia, in particolare per la scelta dell’integrazione tra usi universitari (decentrati, decongestionando le zone di provenienza) e usi abitativi.

e) Condizioni per la sostenibilità
L’attuazione è subordinata al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio.


n. 130  Campagna di quartiere-via Larga

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Atto di indirizzo per la realizzazione degli interventi pubblici nel comparto della Zona integrata di settore R5.7 Via Larga, approvato dal Consiglio comunale con O.d.G. n. 27 del 29 gennaio 2007. L’Atto prevede la successiva approvazione di progetti di opere pubbliche che ne attuano i contenuti.

b) Carichi insediativi previsti
5.000 mq di Su per la realizzazione di un intervento di edilizia sociale.

c) Obiettivi della trasformazione
- Realizzare un nuovo grande parco per connettere e ampliare il verde pubblico già presente completando un sistema di connessioni che interessa i nuovi quartieri abitativi e, più in generale, le zone Massarenti e San Donato.
- Realizzare una nuova centralità urbana e riqualificare il sottopasso ciclopedonale della tangenziale.
- Localizzare un intervento di edilizia sociale sostenibile.

d) Ruolo
Interventi che costituiscono un’anticipazione della strategia della Città della Tangenziale volta alla realizzazione di collegamenti verdi trasversali, in grado di connettere gli abitati cresciuti sui due lati dell’infrastruttura.


n. 131 Navile (Ex Mercato ortofrutticolo)

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano particolareggiato di iniziativa pubblica, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 161 del 10 luglio 2006, relativo alla Zona Integrata di Settore R5.2 Navile (ex Mercato ortofrutticolo) disciplinata dall’art. 55 delle Norme di attuazione del Prg, pubblicato sul BUR n. 115 del 2 agosto 2006. Validità: 10 anni dalla data di pubblicazione sul BUR della delibera di approvazione del piano (2 agosto 2016).

b) Carichi insediativi previsti
128.362 mq complessivi, di cui 111.662 mq di Su per usi privati (92.503 mq residenza, 17.159 mq altri usi, 2.000 mq ostello) e 16.700 mq per usi pubblici.
Sono ammesse variazioni delle quantità di Su per i singoli usi previsti, ma non della Su massima realizzabile per usi privati.

c) Obiettivi della trasformazione
- Restituire alla città un vasto complesso di aree inutilizzate in posizione centrale.
- Rendere il comparto permeabile, accessibile e facilmente attraversabile.
- Realizzare nuove centralità pubbliche a servizio del nuovo insediamento e della Bolognina storica, in particolare un grande parco centrale a ridosso di via Fioravanti.
- Prolungare la maglia urbana della Bolognina all’interno del comparto, rinnovando il principio insediativo pur conservandone gli aspetti di maggiore qualità.

d) Ruolo
Intervento di riqualificazione che si inserisce pienamente nelle strategie della Città della Ferrovia, contribuendo a realizzare l’insieme di trasformazioni urbane volte a ricongiungere il nucleo centrale di Bologna con la prima periferia storica.


n. 132 Borgo Panigale  “Zona industriale-artigianale di espansione P4”

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piani particolareggiati, convenzionati, approvati con deliberazione consiliare O.d.G. n. 93 del 2 maggio 2005, esecutiva dal 14 maggio 2005, per l’attuazione della zona industriale artigianale di espansione P4 (zona omogenea D), disciplinata dall’articolo 62 delle Norme di attuazione del Prg. Validità: 10 anni dalla data di esecutività (14 maggio 2015).

b)  Carichi insediativi previsti
Su massima realizzabile per funzioni terziarie e produttive pari a 92.697 mq.

c) Obiettivi della trasformazione
Completare l’insediamento produttivo del Bargellino, parte di un complesso vasto e articolato, realizzando adeguati collegamenti dei comparti di espansione con la viabilità primaria, in particolare mediante la nuova rotatoria all’incrocio tra la via Persicetana vecchia e la via Persicetana nuova.

d) Ruolo
Ultimo comparto manifatturiero di espansione, sorto in adiacenza del confine comunale, costituisce una significativa presenza nella collana degli insediamenti produttivi della Città della Tangenziale.


n. 133 Caab

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) ex art. 27 della L. 865/1971, approvato con O.d.G. n. 104 del 12 aprile 1996, esecutivo dal 19 giugno 1996, e sue varianti normative (O.d.G. n. 123 del 20 maggio 2002 e O.d.G. n. 190 del 17 ottobre 2005), confermato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 247 del 12 dicembre 2005. Validità: 10 anni dalla data di scadenza (19 giugno 2016).
Accordo territoriale per il “Polo Caab” con Provincia e Comuni di Castenaso e Granarolo, approvato con OdG n. 97 del 26 maggio 2008.

b) Carichi insediativi previsti
Comparto Caab del Pip previgente: Su massima 150.704 mq.
Comparto Aree annesse a Sud del Pip previgente compreso nell’Ambito specializzato: Su massima 80.150 mq.

c)  Obiettivi della trasformazione
Completare l’insediamento con funzioni di rango sovracomunale di tipo mercatale, commerciale e di servizio, direzionali, universitarie.

d) Ruolo
Il comparto in trasformazione costituisce una parte caratteristica della Città della Ferrovia, destinato a nuovi insediamenti per la piena realizzazione del polo funzionale.
L’adiacenza con l’Ambito Caab di Quarto superiore, “luogo” della Citta del Savena, configura l’intero settore come cerniera tra le due Città dove si traducono le strategie sovralocali del Psc.


n. 154 Aree annesse sud

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) ex art. 27 della L. 865/1971, approvato con O.d.G. n. 104 del 12 aprile 1996, esecutivo dal 19 giugno 1996, e sue varianti normative (O.d.G. n. 123 del 20 maggio 2002 e O.d.G. n. 190 del 17 ottobre 2005), confermato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 247 del 12 dicembre 2005. Validità: 10 anni dalla data di scadenza (19 giugno 2016).
Accordo territoriale per il “Polo Caab” con Provincia e Comuni di Castenaso e Granarolo, approvato con OdG n. 97 del 26 maggio 2008.

b) Ruolo
Il comparto in trasformazione costituisce una parte caratteristica della Citta del Savena; la contiguità con il quartiere residenziale del Pilastro e con l’Ambito Pioppe prefigurano un buon grado di integrazione che può ammettere l’inserimento di una quota di residenza. Per questo la residenza, anche di tipo sociale, dovrà avere caratteristiche morfologiche ed edilizie tali da costituire un elemento di cerniera e di connessione con il sistema insediativo del Pilastro.
La definizione di adeguati livelli di coordinamento, relativamente agli assetti da prevedere tra le Aree annesse sud e l’Ambito denominato Pioppe, è demandata a specifici accordi procedimentali con le proprietà interessate. Tali accordi dovranno valutare il carico urbanistico da insediare complessivamente sull’area, prevedendo un sistema di spazi e percorsi di carattere pubblico per i collegamenti con il quartiere Pilastro e con gli insediamenti direzionali e commerciali esistenti, promuovendo, attraverso una progettazione coordinata, anche la riqualificazione di insediamenti, luoghi e spazi di connettivo esistenti.
La progettazione dei nuovi insediamenti dovrà assumere come elemento ordinatore il sistema della accessibilità pubblica, massimizzando l’accessibilità alle fermate e garantendo percorsi prioritari al trasporto pubblico locale.

c) Carichi insediativi previsti
Comparto Aree annesse a sud del Pip previgente: Su massima 98.450 mq.
La conversione di parte della capacità edificatoria di cui sopra in usi abitativi e commerciali (medie strutture di competenza comunale), è condizionata all’esito positivo di una valutazione di sostenibilità ambientale, ai sensi del D.Lgs 152/2006.

d)  Obiettivi della trasformazione
La sostenibilità ambientale degli interventi andrà garantita attraverso il contenimento dei consumi idrici ed energetici.
La progettazione dei nuovi insediamenti dovrà assumere come elemento ordinatore il sistema del trasporto pubblico massimizzando l’accessibilità alle fermate e garantendo percorsi prioritari per il trasporto pubblico locale.

e) Condizioni per la sostenibilità
L’attuazione è subordinata al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio.


n. 134 Ex Asam

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) ex art. 27 della L. 865/1971, approvato con O.d.G. n. 104 del 12 aprile 1996, esecutivo dal 19 giugno 1996, e sue varianti normative (O.d.G. n. 123 del 20 maggio 2002 e O.d.G. n. 190 del 17 ottobre 2005), confermato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 247 del 12 dicembre 2005. Validità: 10 anni dalla data di scadenza (19 giugno 2016).
Accordo territoriale per il “Polo Caab” con Provincia e Comuni di Castenaso e Granarolo, approvato con OdG n. 97 del 26 maggio 2008.

b) Carichi insediativi previsti
Su massima mq 100.391, di cui 22.000 mq per l’insediamento di un centro commerciale d’attrazione di livello inferiore, con superficie di vendita Sv di 14.500 mq, dei quali 4.499 per una grande struttura alimentare, condizionata all’esito della Conferenza di pianificazione provinciale per l’approvazione del Piano provinciale del commercio della Provincia di Bologna in variante al Ptcp vigente (accordo procedimentale ex art. 11 della L. 241/1990 sottoscritto il 16 marzo 2007 e approvato con deliberazione della Giunta comunale Progr. n. 6 del 16 gennaio 2007).

c) Obiettivi della trasformazione
Recuperare e riqualificare un’area dismessa con insediamento di funzioni commerciali, direzionali e di servizio di rango sovracomunale.

d) Ruolo
Assieme al Caab, questo Ambito in trasformazione costituisce una parte caratteristica della Città del Ferrovia, destinato a nuovi insediamenti per la piena realizzazione del polo funzionale. L’adiacenza con l’Ambito di Quarto superiore, “luogo” della Città del Savena, configura l’intero settore come cerniera tra le due Città dove si traducono le strategie sovralocali del Psc.
L’ambito può ospitare funzioni commerciali di rilievo e competenza provinciale. L’effettiva operatività commerciale delle strutture di vendita è subordinata alla entrata in esercizio del secondo lotto della strada Lungo Savena, così come stabilito nell’Accordo di programma sottoscritto da Comune e Provincia in data 18 aprile 2000 e integrato in data 14 aprile 2004, per l’attuazione del lotto secondo parte b e del lotto 2 bis della strada.


n. 135 Ex Ceramiche Bolognesi

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano particolareggiato, convenzionato, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 103 del 29 aprile 1996 e sua variante grafica e normativa (O.d.G. n. 68 dell’8 marzo 2004 esecutiva dal 20 marzo 2004) relativo alla zona speciale R3.28 – ex ICB – via Larga, disciplinata dell’art.53 delle Norme di attuazione del Prg. Validità: 10 anni dalla data di esecutività (20 marzo 2014).

b) Carichi insediativi previsti
Su massima realizzabile mq 31.268 di cui mq 7.400 per attrezzature per lo spettacolo e culturali e mq 23.868 per attività direzionali, commerciali, artigianali di servizio e ricettive.

c) Obiettivi della trasformazione
- Riqualificazione di un’area industriale dismessa mediante una trasformazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un centro direzionale altamente accessibile e dotato di servizi qualificati.
- Miglioramento dell’accessibilità mediante il completamento dello svincolo della tangenziale, l’interramento della linea Sfm adiacente (con eliminazione di passaggi a livello e realizzazione della nuova fermata).
- Realizzazione di verde pubblico nella zona di parco campagna di via Scandellara.

d) Ruolo
L’intervento realizza, sulla tangenziale, un nuovo polo direzionale e di servizi di scala metropolitana, nel quale potranno integrarsi spazi per il lavoro, la formazione, il loisir e il commercio, altamente accessibile tramite l’Sfm e la tangenziale. L’inserimento nel contesto circostante, con l’attivazione delle nuove infrastrutture di mobilità e con la realizzazione dell’area alberata al di là della tangenziale, realizza compiutamente la strategia della Città della Tangenziale.


n. 136 Ex Officine comunali del Gas

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Accordo di programma, ai sensi dell’art. 40 della Lr 20/2000, tra Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Castenaso, Granarolo dell’Emilia e la società Hera Spa, avente ad oggetto l’attuazione degli interventi di recupero e di riqualificazione urbana del comparto compreso tra viale Berti Pichat, via Ranzani, via Stalingrado e la ferrovia in Comune di Bologna, nonché degli interventi di parziale rilocalizzazione delle attività operative di Hera in area in Comune di Castenaso prossima all’attuale polo energetico ambientale Hera di via del Frullo in Comune di Granarolo Emilia. Validità: massimo 10 anni dalla data di pubblicazione sul BUR del Decreto provinciale di approvazione.

b) Carichi insediativi previsti
35.800 mq di Su, così suddivisa: sede direzionale di Hera e attrezzature tecnologiche max 12.200 mq; attività direzionali, universitarie, commerciali, artigianali di servizio e ricettive 21.600 mq; usi pubblici 2.000 mq.

c) Obiettivi della trasformazione
- Recuperare e riqualificare l’area aziendale di viale Berti Pichat con decentramento delle attività operative nel polo energetico ambientale di Castenaso e mantenimento degli uffici direzionali.
- Ripristinare l’immagine storica del comparto, integrandolo con le sedi universitarie circostanti e aumentando le dotazioni territoriali, in particolare parcheggi e attrezzature ad uso pubblico.

d) Ruolo
Operazione che realizza la strategia di miglioramento dell’offerta direzionale di qualità propria della Città della Ferrovia, perseguendo il rafforzamento dei poli funzionali metropolitani, la costruzione di connessioni fra parti di città storicamente separate, la dotazione di servizi di scala metropolitana.


n. 137 Fiera-Michelino

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano particolareggiato, convenzionato, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 311 del 25 novembre 2002, esecutiva dal 7 dicembre 2002, relativo alla Zona urbana speciale R3.22 – Via Michelino e Nuova uscita autostradale "Fiera" – disciplinata dall’art. 53 delle Norme di attuazione del Prg. Validità: 10 anni dalla data di esecutività (7 dicembre 2012).
Contratto di costruzione e gestione sottoscritto il 4 agosto 2006 con Fiere Internazionali di Bologna Spa–Bologna Fiere (in proprio e in qualità di Capogruppo-Mandataria dell’Associazione temporanea di imprese) per la realizzazione e la gestione del sistema sosta e parcheggi a servizio del quartiere fieristico e per la realizzazione e la gestione di una struttura alberghiera conformemente alle previsioni del Prg di Bologna, comparto R 5.1.n, disciplinato dall’art. 55 delle Norme di attuazione del Prg, da attuarsi mediante Piano particolareggiato.

b) Carichi insediativi previsti
R3.22 : Su realizzabile ad uso attrezzature ricettive mq 13.516.
R5.1.n: Su realizzabile ad uso attrezzature ricettive mq 10.206; parcheggio pubblico per 7.500 posti auto.
Multisala Medusa: capacità edificatoria già prevista dal Prg ’85 previgente, costituita dal residuo disponibile e dall’una tantum, da attuare con intervento diretto (permesso di costruire)

c) Obiettivi della trasformazione
- Ridurre l’occupazione di spazio stradale per la sosta dell’utenza fieristica.
- Potenziare i parcheggi in apposite strutture sia per l’interscambio sia per le emergenze di viabilità e sosta che si determinano nei giorni delle rassegne fieristiche.
- Potenziare le strutture alberghiere di servizio al quartiere fieristico.

d) Ruolo
Interventi di infrastrutturazione e miglioramento dell’offerta di servizi nel quartiere fieristico esistente, molto importanti affinché la Fiera di Bologna possa giocare il suo ruolo centrale nella Città della Ferrovia.


n. 138 Ospedale Bellaria

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Interventi edilizi diretti già previsti dal Prg previgente e da conseguenti titoli edilizi.

b) Carichi insediativi previsti
Ospedale Bellaria: massima Su ammessa pari a 69.000 mq, già previsti dal Prg previgente.
Nuova sede della Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Bologna: Su fino a un massimo di 8.000 mq.
Centro Polifunzionale Madre Teresa di Calcutta: Su fino a un massimo di 9.500 mq.
Sono consentiti modesti ampliamenti, di entità non superiore al 10% dell’esistente. Ampliamenti ulteriori richiedono un nuovo Accordo territoriale.

c) Obiettivi della trasformazione
- Riqualificare le strutture ospedaliere per corrispondere al tipo di servizio richiesto.
- Potenziare e sviluppare altre attività sanitarie e assistenziali.

d) Ruolo
Operazione di qualificazione delle dotazioni territoriali che rientra nelle strategie della Città del Savena, in particolare per la collocazione della struttura sanitaria e la sua integrazione con le aree di interesse paesaggistico del parco del Savena e di quello dei Gessi Bolognesi.


n. 139 Ospedale Maggiore “C.A. Pizzardi”

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Convenzione con l’Azienda Usl di Bologna, approvata con deliberazione consiliare O.d.G. n. 163 del 28 giugno 2000, sottoscritta in data 17 luglio 2000, per disciplinare il riassetto del comparto CH3, disciplinato dall’art. 29 delle Norme di attuazione del Prg, in conseguenza dei programmi di ampliamento dell’Ospedale Maggiore, sue modifiche e integrazioni.
Accordo procedimentale tra Comune di Bologna e Azienda Usl, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 135 del 22 aprile 2004 e sottoscritto il 10 maggio 2004, per la realizzazione tramite Accordo di programma del parcheggio pubblico interrato in largo Nigrisoli, a supporto della struttura sanitaria e dell’interscambio con il sistema di trasporto pubblico a guida vincolata. Validità: 10 anni dal Decreto di approvazione dell’Accordo di programma.

b) Carichi insediativi previsti
Su massima ammessa 122.000 mq.

c) Obiettivi della trasformazione
- Riorganizzare e riqualificare l’assistenza sanitaria adeguando le strutture ospedaliere al tipo di servizio richiesto.
- Realizzare un parcheggio pubblico interrato per liberare e valorizzare le aree libere esterne.

d) Ruolo

Qualificazione di una grande struttura pubblica che concorre alla riorganizzazione degli spazi esterni e dei servizi alla città, strategia perseguita nella Città della via Emilia Ponente.


n. 140 Quartiere fieristico

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano particolareggiato, convenzionato, approvato con deliberazione consiliare O.d.G. n. 206 del 23 ottobre 2006, esecutiva dal 4 novembre 2006, relativo al Quartiere fieristico, disciplinato dall’art. 48 delle Norme di attuazione del Prg. Validità: 10 anni dalla data di esecutività (4 novembre 2016).

c) Carichi insediativi previsti
24.000 mq di Su per il nuovo padiglione espositivo che si aggiungono alla Su esistente.
Sono ammesse ulteriori integrazioni della Su a fronte di specifiche necessità funzionali.

d) Obiettivi della trasformazione
- Garantire le migliori condizioni edilizie per lo sviluppo dell’attività fieristica a Bologna, incrementando la flessibilità d’uso del quartiere e ampliando le aree esterne non edificate per migliorare l’organizzazione degli spazi logistici.
- Potenziare gli accessi dal lato nord, in relazione al nuovo parcheggio multipiano di via Michelino, al nuovo casello autostradale, alla fermata ferroviaria (Sfm) e della metrotramvia.
- Realizzare i corpi di collegamento tra i padiglioni più piccoli, con riqualificazione di servizi ristorativi e igienici, e la rete di collegamenti pedonali sopraelevati.

e) Ruolo
Ultimi interventi di riorganizzazione interna al quartiere fieristico esistente, molto importanti affinché la Fiera di Bologna possa giocare il suo ruolo centrale nella Città della Ferrovia.


n. 141 Università polo Cnr-Navile

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Decreto, prot. 29513 del 1 febbraio 2005, del Ministero dei lavori pubblici (Provveditorato alle opere pubbliche per l’Emilia Romagna) di accertamento del perfezionamento del procedimento di intesa Stato-Regione, ai sensi dell’art. 81 del Dpr 616/1977 e s.m.i., per la realizzazione dei nuovi insediamenti universitari di Chimica e Astronomia dell’Osservatorio Astronomico siti lungo il canale Navile, in via Gobetti. Validità: 10 anni dal Decreto di accertamento dell’intesa o dal Decreto provinciale di approvazione dell’Accordo di programma.

b) Carichi insediativi previsti
Capacità edificatoria complessiva per gli insediamenti universitari: 69.500 mq di Su, di cui:  circa 43.500 mq per i dipartimenti di Chimica e Astronomia, l'Osservatorio Astronomico, aule e servizi connettivi; 26.566 mq per la facoltà di Farmacia e il corso di laurea in Biotecnologia.
Per quanto riguarda la sede Cnr sono ammessi completamenti e ampliamenti fino a un massimo di 47.500 mq di Su da realizzarsi mediante intervento edilizio diretto.

c) Obiettivi della trasformazione
Realizzare un nuovo insediamento universitario integrato (aule didattiche, sale studio, spazi comuni, biblioteche, bar, laboratori, studi), con ampia dotazione di verde e attrezzature sportive, accessibile con mezzo pubblico e privato e inserito nella rete di piste ciclabili.

d) Ruolo
Nuovo insediamento che si inquadra nel programma di decentramento delle sedi universitarie dal centro della città e che si inserisce nelle strategie della Città della Ferrovia, in particolare per la scelta di moltiplicare e qualificare le attività che connotano Bologna come città europea.

e) Condizioni per la sostenibilità
L’attuazione è subordinata al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio.


n. 142 Università Terrapieno

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Convenzione tra Comune e Università degli Studi approvata con deliberazione consiliare O.d.G. n. 37 del 21 febbraio 2005, sottoscritta il 27 aprile 2005, che regola le modalità attuative ed i contenuti degli interventi di completamento e urbanizzazione del comparto sportivo universitario R 5.7 f-h, da attuarsi tramite intesa Stato-Regione ai sensi dell’art. 81 del Dpr 616 e s.m.i. Validità: 10 anni dalla sottoscrizione della convenzione (27 aprile 2015).

b) Carichi insediativi previsti
Su di progetto pari a 10.500 mq, oltre ai 5.500 mq di Su esistente.

c) Obiettivi della trasformazione
Completare l’insediamento universitario esistente con la realizzazione della nuova sede della facoltà di Scienze Motorie e una serie di servizi per studenti e per il quartiere (pista coperta di atletica leggera, sede dei servizi alle attività sportive, parcheggio e piazza pubblici).

d) Ruolo
Nuovo insediamento che si inquadra nel programma di decentramento delle sedi universitarie dal centro della città e che si inserisce nelle strategie della Città della Tangenziale, unitamente al nuovo parco-campagna adiacente, cui è strettamente connesso.


e) Condizioni di sostenibilità
L’attuazione è subordinata al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, in termini di capacità, frequenza e copertura del territorio.


n. 153 Ex Fervet

a) Strumenti attuativi della trasformazione
Piano particolareggiato approvato con deliberazione OdG n. 282 del 26 luglio 1995, variante approvata con deliberazione OdG n. 217 del 22 luglio 2003 relativo alla Zona integrata di settore R 5.1 Fiera–Stalingrado, disciplinata dall'art. 55 delle Norme di attuazione del Prg, pubblicato sul BUR del 17 settembre 2003. Validità: 10 anni dalla data di pubblicazione sul BUR della delibera di approvazione del piano.

b) Carichi insediativi previsti
27.799 mq complessivi, di cui 4.339 mq di Su per residenza, 16.290 mq per altri usi, 7.170 mq per usi pubblici.
E’ consentita la trasformazione da usi direzionali ad usi abitativi per le quote inseditive non ancora attuate nel lotto 1 (10.830 mq Su), perseguendo l’obiettivo di realizzare un significativo intervento di edilizia sociale, da definirsi mediante uno specifico accordo con l’Amministrazione.
La conversione degli usi previsti è comunque condizionata all’esito positivo di una valutazione di sostenibilità ambientale, ai sensi del D.Lgs 152/2006.

c) Obiettivi della trasformazione
- Completare la realizzazione di un comparto nel quadro delle trasformazioni operate dal Duc Fiera.
- Incrementare la dotazione di edilizia sociale della zona.

d) Ruolo

Riduzione del carico urbanistico complessivo del comparto per un migliore inserimento nel tessuto urbano esistente.