San Vitale

San Vitale

Superficie Ambito 677.000 mq
Sul 276.000 mq, di cui 252.000 mq per usi abitativi (90%)
Dotazioni territoriali minime 163.000 mq

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Aria

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Stato
Con riferimento alla zonizzazione della qualità dell'aria, l'Ambito appartiene all'agglomerato di Bologna, caratterizzato da elevate criticità in termini di inquinamento da PM10 e NOx.
Esso è caratterizzato dalla presenza di importanti infrastrutture per la mobilità (sistema autostrada/tangenziale) e dalla vicinanza all'area produttiva Roveri.
La fermata più vicina del Sfm è Roveri, attualmente di difficile accesso dall'area di nuovo insediamento.

Impatto potenziale da Psc
Il nuovo carico urbanistico genererà un incremento degli spostamenti.

Misure per la sostenibilità
a) interventi di protezione passiva: occorre garantire la salvaguardia della salute dei cittadini dall'esposizione agli inquinanti (in particolare NOx) localizzando i nuovi insediamenti residenziali, sanitari o scolastici ad una distanza idonea dal confine della Lungo Savena di progetto. Tale distanza, sulla base degli indirizzi del Pgqa e stanti le condizioni emissive attuali, può indicativamente essere quantificata in 150 metri;
b) interventi sul sistema della mobilità finalizzati alla riduzione delle percorrenze e quindi delle emissioni:
- potenziare l'accessibilità alla fermata Sfm Roveri;
- potenziare l'accessibilità con il trasporto pubblico.

Rumore

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Stato
L'Ambito è direttamente esposto alle immissioni sonore stradali (via Mattei) ed autostradali. Il sistema autostrada/tangenziale prevede, a partire dalla rotonda Italia e procedendo verso ovest, la realizzazione di barriere acustiche alte 6,5 metri, che potranno mitigare le immissioni sonore presso gli edifici immediatamente prospicienti l'infrastruttura, mentre le aree retrostanti continueranno ad essere impattate, soprattutto alle quote più alte dal piano di campagna, da una rumorosità di fondo riconducibile al sistema autostradale, difficilmente schermabile.

Impatto potenziale da Psc
L'Ambito risulta interessato dalla realizzazione della nuova Lungo Savena, prevista lungo l'intero lato est. Sia questa strada che eventuali nuovi assi di attraversamento dell'Ambito, che fungano da collegamento tra la Lungo Savena e la viabilità attuale, potranno rappresentare nuove fonti di rumore.
Il nuovo carico urbanistico ed il corrispondente traffico veicolare indotto potranno comportare un peggioramento del clima acustico in corrispondenza dei ricettori a destinazione residenziale e dei ricettori sensibili interni ed esterni al comparto (soprattutto di classe acustica I).

Misure per la sostenibilità
Al fine di contenere l'impatto acustico sui nuovi insediamenti derivante dalle emissioni sonore esistenti e di progetto, gli insediamenti residenziali dovranno sorgere nelle posizioni il più possibile schermate dal rumore e ad un'idonea distanza dalle principali infrastrutture di trasporto (via Mattei) ed eventuali di progetto. L'obiettivo è garantire il rispetto dei limiti di 65 dB(A) diurni e 55 dB(A) notturni, o più restrittivi a seconda di quanto definito dalla Zonizzazione acustica comunale.
Vista la rumorosità di fondo indotta dall'autostrada, la progettazione architettonica, compreso lo sviluppo in altezza dei nuovi edifici residenziali, dovrà essere tale da garantire il benessere acustico anche degli ultimi piani, eventualmente riservando questi ad usi diversi dalla residenza.

Acqua

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Stato
L'Ambito è caratterizzato da corpi idrici superficiali con potenziale rischio di esondazione e scadente qualità ove sono destinate le acque degli scaricatori di piena (Zenetta di Quarto). Si rileva inoltre la presenza di scarichi di reflui domestici su suolo.

Impatto potenziale da Psc
L'aumento di carico insediativo comporterà un incremento dei consumi idrici futuri e del carico sul sistema fognario.

Misure per la sostenibilità
Per alimentare tutti i nuovi comparti dell'Ambito considerato, è necessario il potenziamento delle condotte acquedottistiche di Via Mattei tra la derivazione dall'adduttrice di Via Barelli e il limite est dell'Ambito.
La separazione delle acque meteoriche di dilavamento dalle acque fognarie deve essere prevista ed eseguita in tutto il territorio di nuova urbanizzazione. Pertanto si ipotizza un indice di separazione delle reti del 95% delle aree.
La rete bianca deve essere dimensionata in modo opportuno da poter drenare anche eventuali aree limitrofe (comparto Savena, altre aree in dismissione o in probabile futura dismissione, acque di dilavamento delle principali infrastrutture, aree agricole contermini), al fine di ridurre le criticità idrauliche presenti.
Oltre a prevedere interventi di risparmio idrico a scala di involucro edilizio (Rue), il collettamento nello Scolo Zenetta di Quarto può costituire elemento per operare un riutilizzo delle acque meteoriche ad uso agricolo, anche grazie alla formulazione di ipotesi progettuali con il Consorzio di Bonifica.
La laminazione delle acque meteoriche deve avvenire in corpo idrico superficiale e non deve sovraccaricare il sistema fognario; il corpo idrico ricettore più idoneo, anche se posto più a nord, appare lo Scolo Zenetta di Quarto, tuttavia occorre eseguire approfondimenti in merito alle condizioni idrauliche del canale. Il collegamento a tale ricettore potrebbe avvenire grazie a condotte di acque meteoriche da eseguirsi lungo la Lungo Savena.
La fognatura andrà dimensionata tenendo conto anche della necessità di allacciare degli edifici esistenti nel comparto e nelle aree limitrofe e che attualmente riversano su suolo.

Suolo

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Stato
L'area è in parte ricompresa in zona di ricarica degli acquiferi sotterranei.

Impatto potenziale da Psc
L'edificazione del nuovo insediamento potrebbe compromettere le condizioni di ricarica della falda sotterranea.

Misure per la sostenibilità
Al fine di consentire una sufficiente alimentazione degli acquiferi sotterranei, occorre contenere l'impermeabilizzazione dei suoli (si veda anche la valutazione sistemica).

Energia

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Stato
Si tratta di un'area agricola di potenziale sequestro di gas serra e con effetti microclimatici positivi, accentuati dalla presenza di corridoi ecologici terrestri e aree marginali dell'autostrada (mitigazione dei picchi di temperatura estivi specie per le aree insediate ad est ed a nord).
L'orientamento dell'areale e del tessuto urbano adiacente è principalmente in direzione est - ovest, quindi consente la possibilità di un orientamento prevalente degli edifici capace di massimizzare gli apporti gratuiti di calore da radiazione solare.
(cfr. Beu 7 del Pec)

Impatto potenziale da Psc
I nuovi alloggi, in assenza di applicazione di interventi di mitigazione e compensazione, comporterebbero un aumento del fabbisogno di energia, corrispondente ad un incremento annuale delle emissioni climalteranti.
A queste devono essere sommate le emissioni aggiuntive derivanti dal maggior carico urbanistico sul sistema dei trasporti.
(si veda valutazione sistemica)

Misure per la sostenibilità
L'applicazione delle Linee guida per l'energia come indicate nello scenario Energy saving per il Beu 7 del Pec consente di ridurre i consumi.

Elettromagnetismo

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Stato
Nell'area sono presenti 4 linee di elettrodotti ad alta tensione.

Impatto potenziale da Psc
Gli edifici di nuova realizzazione potrebbero essere esposti ad inquinamento elettromagnetico.

Misure per la sostenibilità
Occorre prevedere l'interramento degli elettrodotti come condizione necessaria per l'urbanizzazione nell'attuale fascia di rispetto, valutando la possibile estensione dell'interramento verso aree residenziali consolidate.
In particolare, nella zona Croce del Biacco l'interramento degli elettrodotti (la cui fascia di rispetto è da calcolare in modo definitivo) è condizione necessaria per collocazione di nuove aree residenziali; si propone l'estensione dell'interramento anche verso le Roveri.
Nella zona lungo la via San Vitale, si suggerisce prioritariamente di verificare la possibilità di collocare in coincidenza delle fasce di rispetto degli elettrodotti percorsi viari di progetto o vasche di laminazione, in modo da ridurre l'esposizione delle persone e, nel contempo, di limitare il consumo di nuovo suolo; altrimenti si dovrà provvedere all’interramento.
Per minimizzare potenziali nuove criticità derivanti dagli impianti di telefonia mobile, si richiede il rispetto di quanto indicato nella valutazione sistemica.

Habitat naturali e paesaggio

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Stato
L'area è caratterizzata da un connettivo ecologico diffuso con zone di rispetto dei nodi e dei corridoi ecologici; più precisamente, a sud-ovest l'area interessa il nodo ecologico complesso del torrente Savena da connettere, attraverso la realizzazione di nuovi corridoi ecologici terresti, alle forti componenti ecologiche a matrice prevalentemente ornamentale già presenti nel territorio, rappresentate dai parchi e giardini di Villa Pallavicini e Villa La Cavallina. L'area è carente di verde pubblico attrezzato.

Impatto potenziale da Psc
La realizzazione del nuovo insediamento può contribuire al mantenimento della funzione di connettivo ecologico urbano e all'integrazione di dotazioni di verde pubblico.

Misure per la sostenibilità
Il nuovo insediamento dovrà essere direttamente connesso al sistema viario principale tramite la strada Lungo Savena. A questo scopo, all'interno dell'Ambito dovrà essere garantita la disponibilità di una fascia di circa 13 ettari per la realizzazione della tratta verso nord e per la sua ambientazione.
Occorre prevedere il potenziamento delle formazioni arboree esistenti attorno alle ville e ai nuclei abitati esistenti, su vicolo dei Prati e all'altezza di Villa Pallavicini, localizzando a ridosso delle stesse nuove dotazioni di verde in un disegno complessivo che, oltre ad indurre benefici ambientali in termini di biomassa, valorizzino paesaggisticamente queste presenze del territorio, conservandone una lettura anche storico-paesaggistica.
In particolare, si dovranno individuare a servizio delle nuove edificazioni residenziali, in un settore oggi prettamente agricolo e quindi privo di dotazioni di verde pubblico, nuove aree attrezzate per la ricreazione e lo svago che possano, per la loro localizzazione e dimensione, risultare significative anche per il potenziamento della rete ecologica di pianura; vanno ricercati per il verde di nuova realizzazione percorsi protetti di collegamento con strutture pubbliche e servizi.
La trasformazione da agricolo a residenziale necessita di superfici boscate o a prato densamente alberato consistenti, anche a carico delle aree private.

Mobilità

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Stato
L'ambito si torva nei pressi del sistema autostrada/tangenziale (a sud), mentre a nord è delimitato da via Mattei. Nelle vicinanze dell'ambito è presente la fermata SFM Roveri (posta a nord a circa 500 metri dal baricentro dell'ambito), mentre per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, in prossimità dell'ambito si trova il percorso della linea 14 ad alta frequenza e della linea 55 a media frequenza (con tracciato nord-sud nella parte est del territorio comunale).

Impatto potenziale da Psc
Il nuovo carico urbanistico produrrà un aumento degli spostamenti generati e attratti dall'ambito di intervento che, utilizzando coefficienti di generazione/attrazione sulla base degli usi previsti dal Psc, può essere stimato nell'ora di punta (8.00-9.00) in circa 1.800 spostamenti.

Misure per la sostenibilità

Occorre garantire il necessario interscambio tra il trasporto privato, il trasporto pubblico (SFM e servizio autobus) e le modalità alternative (bici e pedonale). A questo scopo occorre completare e qualificare la rete dei collegamenti ciclopedonali, migliorare l'accessibilità e garantire una adeguata connessione al territorio con la fermata SFM Roveri e le fermate del trasporto pubblico su gomma. Il completamento dei percorsi ciclopedonali dovrà riguardare anche le connessioni con il Parco Savena, il Fossolo, le Roveri e la via Larga. Con la realizzazione del complesso degli interventi previsti, si può stimare che dei circa 1.800 spostamenti in più generati e attratti dall'ambito nell'ora di punta, circa 900 verranno realizzati utilizzando l'auto, circa 600 utilizzando il trasporto pubblico e circa 300 utilizzando altre modalità di trasporto. Per soddisfare la domanda di mobilità su trasporto pubblico su gomma ipotizzata, occorre prevedere un potenziamento del servizio per quanto riguarda la copertura del territorio e la frequenza dei passaggi. Per quanto riguarda il trasporto privato, il lato est dell'ambito sarà interessato dalla realizzazione della strada Lungo Savena, a cui l’ambito dovrà essere collegato; occorrerà inoltre prevedere una verifica dei livelli di servizio delle strade e dell’efficienza delle immissioni carrabili sulla viabilità principale conseguente alle modifiche previste e la realizzazione di adeguate misure per il mantenimento delle prestazioni della rete stradale. Sarà inoltre opportuno configurare la viabilità interna con carattere di strade locali/residenziali (zona 30, isola ambientale).