Roveri

Roveri

Sul 100.000 mq, di cui 70.000 mq per l'ampliamento del 10% delle superfici produttive esistenti e 30.000 mq per attrezzature collettive

Aria

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Stato
Con riferimento alla zonizzazione della qualità dell'aria, l'Ambito appartiene all'agglomerato di Bologna, caratterizzato da elevate criticità in termini di inquinamento da PM10 e NOx.
Esso è caratterizzato in particolare dalla presenza di importanti sorgenti di emissione costituite dalla tangenziale, via Mattei, via Larga e via dell'Industria.
Nell'area si riscontra attualmente una forte carenza di trasporto pubblico: attualmente sono presenti solo le linee Atc 14B, 55 e 56, che hanno una frequenza molto ridotta e limitata perlopiù all'ora di punta. L'area è servita da due fermate della linea Sfm Bologna-Portomaggiore: la fermata Larga, posta però in posizione molto marginale rispetto alle attività produttive, e la fermata Roveri, la cui localizzazione rispetto all'area industriale è comunque piuttosto esterna.

Impatto potenziale da Psc
L'incremento di superfici previsto, configurandosi prevalentemente come un ampliamento delle superfici esistenti per far fronte alle mutate esigenze dell'attività produttiva, non è tale da generare significativi aumenti del numero di spostamenti. L'insediamento di attrezzature collettive a servizio di lavoratori potrebbe anzi portare ad un loro contenimento.

Misure per la sostenibilità
La trasformazione prevista potrebbe costituire l'occasione per realizzare interventi sul sistema della mobilità finalizzati alla riduzione delle percorrenze e quindi delle emissioni:
- potenziamento dell'accessibilità alla fermata Sfm Roveri, attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili di distribuzione interna all'area; viste le notevoli dimensioni dell'area stessa, si potrebbe verificare anche la possibilità di realizzare navette di collegamento fra la stazione e le attività insediate anche nella parte più a nord dell'Ambito;
- potenziamento del servizio di trasporto pubblico, che potrebbe offrire anche una modalità alternativa al mezzo privato non solo agli addetti delle attività, ma anche ai potenziali "clienti" attesi in ragione di una ristrutturazione in atto delle attività economiche verso una sempre maggiore terziarizzazione, e che giungerebbero nell'area in orari diversi da quelli di punta ai quali è oggi limitata l'offerta di trasporto pubblico su gomma.

Rumore

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Stato
Le sorgenti di rumore che attualmente influenzano l'area sono costituite dalle infrastrutture viarie e ferroviarie esistenti. Potrebbero costituire delle fonti di inquinamento acustico anche le attività produttive esistenti.

Impatto potenziale da Psc
L'incremento di superfici previsto non è tale da generare significativi aumenti del numero di spostamenti.

Suolo e sottosuolo

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Stato
L'area non presenta particolari condizionamenti o limiti dal punto di vista della vulnerabilità dell'acquifero.

Energia

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Impatto potenziale da Psc
La realizzazione delle nuove superfici, in assenza di applicazione di interventi di mitigazione e compensazione, comporterebbe un aumento del fabbisogno di energia, corrispondente ad un incremento annuale delle emissioni climalteranti complessive cittadine.
(si veda valutazione sistemica)

Misure per la sostenibilità
Per minimizzare il fabbisogno energetico aggiuntivo, le nuove costruzioni dovranno essere realizzate applicando gli standard di performance energetica indicati dall'analisi del Bacino energetico urbano corrispondente. L'espansione dovrà essere conforme quindi alle linee guida espresse dal processo di programmazione energetica e territoriale avviato.
13.12 28/04/2008

Mobilità

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Stato
L'ambito si trova a sud dello scalo ferroviario San Donato, ed è compreso tra i binari ferroviari e via dell'Industria a nord, via Larga a ovest e via Mattei a sud.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, l'ambito è interessato dal passaggio della linea ad alta frequenza 14 (ma solo per la diramazione "B") e da quella a media frequenza 55: nel complesso, il servizio offerto risulta quindi scarso, soprattutto in orari non di morbida, e questo comporta un elevato utilizzo del mezzo privato da parte degli addetti occupati nelle aziende e imprese localizzate nell'area.
La parte meridionale dell'ambito è interessata dal passaggio della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, con le fermate del SFM Roveri (interna all'ambito, sebbene in posizione periferica rispetto all'area produttiva) e Larga (nei pressi del margine sud-occidentale dall'ambito, a circa 2.000 metri dal suo baricentro).

Impatto potenziale da Psc
Il nuovo carico urbanistico produrrà un aumento degli spostamenti generati e attratti dall'ambito di intervento che, utilizzando coefficienti di generazione/attrazione sulla base degli usi previsti dal Psc, può essere stimato nell'ora di punta (8.00-9.00) in circa 500 spostamenti.

Misure per la sostenibilità
Per soddisfare la domanda di mobilità su trasporto pubblico urbano e per offrire una valida alternativa all'utilizzo del mezzo privato, occorrerà prevedere un potenziamento del servizio per quanto riguarda la copertura del territorio e la frequenza.
Inoltre, allo scopo di garantire il necessario interscambio tra il trasporto privato, il trasporto pubblico e le modalità alternative (bici e pedonale), occorrerà completare e qualificare la rete dei collegamenti ciclopedonali, migliorare l'accessibilità e garantire una adeguata connessione con le fermate del trasporto pubblico.
L'ambito sarà quindi interessato da interventi volti a migliorare e garantire l'accessibilità alla fermata SFM Roveri (anche per garantirne un buon collegamento ciclopedonale con l'area Croce del Biacco) e alla fermata SFM Larga.
Con l'obiettivo di ricucire l'ambito con le altre parti del territorio, occorrerà inoltre realizzare la connessione a ovest verso via Larga, a sud verso la Croce del Biacco e il nuovo insediamento previsto dal PSC, a nord con il CAAB e il Pilastro, oltre a garantire l'attraversamento in sicurezza di via Larga. Infine, lungo il margine orientale dell'ambito verranno realizzati gli interventi necessari per il completamento della strada Lungo Savena allo scopo di garantire il necessario collegamento con la rete primaria della mobilità e migliorare così l'accessibilità delle aree. Con la realizzazione del complesso degli interventi previsti, si può stimare che dei circa 500 spostamenti in più attratti dall'ambito nell'ora di punta, circa 250 verranno realizzati utilizzando l'auto, circa 150 utilizzando il trasporto pubblico e circa 100 utilizzando altre modalità di trasporto.
Per quanto riguarda il trasporto privato, occorrerà  prevedere una verifica dei livelli di servizio delle strade e dell’efficienza delle immissioni carrabili sulla viabilità principale conseguente alle modifiche previste e la realizzazione di adeguate misure per il mantenimento delle prestazioni della rete stradale oltre a una riqualificazione complessiva della viabilità locale.