Il Piano di Gestione dei Portici

Bologna, città millenaria e crocevia di scambi, incontri e nuove idee, è consapevole della sua storia. Si proietta in un futuro dove resilienza, sostenibilità e innovazione, alimentate dalla partecipazione attiva, ne fanno un punto di riferimento per il mondo e per le generazioni future.

 

È questa la vision sulla quale si fonda il Piano di Gestione, fatto proprio dal Consiglio Comunale nella seduta del 13 gennaio 2020. Il Piano di Gestione è parte integrante del Dossier di candidatura che sarà presentato il 21 gennaio alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e il 31 gennaio al Centro per il Patrimonio Mondiale UNESCO di Parigi, nel caso la Commissione Nazionale abbia deciso che nel 2021 siano i Portici di Bologna il sito italiano Candidato per essere iscritto nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità. 

 

La definizione, l’attuazione, il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano di Gestione sono affidati alla Cabina di Regia, all’interno della quale sono rappresentati soggetti pubblici e privati che nel loro insieme sono espressione di tutta la società bolognese e che si sono impegnati a collaborare per un programma comune di lavoro. La Cabina di Regia, nel Protocollo di Intesa sottoscritto  il 18 novembre 2019, ha indicato il Comune di Bologna come soggetto referente per l’UNESCO per le attività previste nel Piano di Gestione: per questo motivo è importante che il Consiglio Comunale ne faccia propri presupposti e contenuti.

 

Secondo le direttive UNESCO, il Piano di Gestione si deve fondare sul “presupposto che il patrimonio culturale e la conoscenza del passato, attraverso le testimonianze materiali, svolge un ruolo di primo piano nel rafforzare le comunità, nell’accrescere il benessere individuale e nel promuovere la comprensione reciproca e la pace”.

 

Nel Piano di Gestione dei Portici è stata raccolta una serie di progetti proposti non solo dall’Amministrazione Comunale, ma anche da altri componenti della Cabina di Regia, nonché dalle associazioni, dalle scuole e anche da semplici cittadini che singolarmente ma soprattutto nel loro insieme contribuiranno a rendere evidente come tutta la comunità bolognese sia consapevole del valore dei Portici, di come questo valore sia da tutti rispettato e tutelato per il presente e per il futuro. Nel Piano di Gestione sono stimate le risorse disponibili, sia quelle umane e intellettuali sia quelle finanziarie e strumentali; sono presentati inoltre un cronoprogramma e un piano di comunicazione e branding. Il Piano di Gestione prevede infine un sistema di monitoraggio. 

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