Asse tematico

Cultura e socializzazione

L’ambito culturale e lo spazio pubblico sono luoghi privilegiati nei quali le differenze di espressione, immaginari e parole possono contribuire a favorire un ambiente sociale più aperto e accogliente, luoghi nei quali la comunità LGBTQIA+ si rende più visibile, attraversa e contamina la dimensione culturale prevalente, favorendo un contesto più favorevole e inclusivo per tutta la cittadinanza.

Le azioni culturali che veicolano un immaginario di apertura e inclusività concorrono a sensibilizzare e a modificare quegli atteggiamenti e quei comportamenti sociali improntati su di una logica stereotipata, basata su pregiudizi e discriminazioni di genere. Per questo, il Patto intende promuovere l’effettivo godimento del diritto alla libertà di espressione e l’utilizzo dell’espressione culturale per contrastare la discriminazione, per creare fiducia e accettazione e per promuovere la piena inclusione delle persone LGBTQIA+.

Bisogni

  • Rappresentazione e autorappresentazione;
  • Visibilità;
  • Valorizzazione del pensiero queer e della sua storia;
  • Spazi di socializzazione diversificati, intersezionali e safer, che siano specifici (ad es. in senso generazionale);
  • Circolazione di pratiche e memorie in ottica intergenerazionale.

Macro obiettivi

  1. Moltiplicare gli spazi fisici e non per le soggettività LGBTQIA+, attraverso una contaminazione degli altri spazi da parte della comunità;
  2. Facilitare le capacità e le possibilità di accesso a finanziamenti per le associazioni e realtà LGBTQIA+;
  3. Sensibilizzare e formare le operatrici culturali e la cittadinanza sui diritti della comunità LGBTQIA+;
  4. Collaborare tra istituzioni culturali e realtà LGBTQIA+ associative e non;
  5. Promuovere la cultura come strumento di lotta all’eterocispatriarcato.

Visione di cambiamento

“Bologna come città che vede culture plurali che siano accessibili, frutto di autonarrazioni individuali e collettive, rispettose delle specificità. Una Bologna che abbia da offrire spazi pubblici più safe per tutte/i e anche una Bologna che sia in grado di ri-prendersi spazi specifici di costruzione ed elaborazione.”

Durante la discussione del tavolo “Cultura e Socializzazione” è emerso un manifesto che ha voluto esprimere i seguenti concetti:

Una città che si racconta (da sola) attraverso la narrazione di corpi che hanno la libertà di essere come vogliono e non soggetti agli standard della società; una città in cui vivono persone che non corrispondono al concetto di bellezza imposta e che vanno al di là delle concezioni classiche e stereotipate.

Rifiuto della concezione binaria del genere, per uscire dalla “bolla” di questo concetto, in modo che Bologna diventi una città non binaria in tutti i sensi.

Una città attenta allo sport, che si integra con gli altri temi. Apertura dello sport a nuove attività ma anche alla comunità LGBTQIA+, prendendo in considerazione il benessere fisico, oltre a quello psicologico. Una riflessione che si può anche intendere come espressione di corpi liberi nello sport.

Infine, il Patto si ispira al concetto espresso dalla frase “Reshape your reality”, cioè l’inclusione a fronte di discriminazioni multiple e la considerazione delle minoranze e delle questioni legate anche marginalmente alla comunità LGBTQIA+, ad esempio nel caso di minoranze che appartengono alla comunità LGBTQIA+ ma che sono anche persone fragili.

Cluster dell'asse tematico Cultura e socializzazione

Cluster

Festival

Il cluster “Festival” raggruppa 11 progetti, presentati da 8 associazioni, finalizzati alla ideazione, realizzazione e promozione di festival culturali, che comprendono attività di cineforum, proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, performance, mostre di arti visive, concerti, rassegne musicali e visite guidate in ottica queer. I festival sono realizzati dalle associazioni sotto elencate, in collaborazione con numerosi altri soggetti partner e comprendono esperienze di rilievo cittadino, nazionale o internazionale, la maggior parte delle quali si ripetono annualmente, con una tradizione storica, consolidata e integrata nei luoghi della città, mentre, in minor parte, costituiscono nuove esperienze.

Cluster

Archivi / memoria storica / produzione culturale

Il cluster “Archivi/Memoria storica/ Produzione culturale” raggruppa 13 progetti, presentati da 10 associazioni finalizzati a promuovere la ricerca storica, preservare e valorizzare la memoria LGBTQIA+, prevenire le discriminazioni tramite la cultura.

Cluster

Incontri / lab / workshop / socializzazione / welfare

Il cluster “Incontri/lab/workshop/ socializzazione/welfare” raggruppa 18 progetti, presentati da 8 associazioni e da una rete informale di associazioni. Si tratta di un cluster eterogeneo di progetti finalizzati a creare momenti di incontro dedicati alla cittadinanza o a specifici target di utenza. I progetti comprendono attività di socializzazione, condivisione e confronto rivolte ad adulti e a bambini, iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche di parità di genere, laboratori rivolti alle famiglie, incontri e realizzazione di eventi, con la finalità di costruire relazioni, promuovere la partecipazione attiva e accogliere senza discriminazioni.