Immagini

Zoom-in

Verso l’Agenda 2030: ragazze e donne in forma-azione scientifica

Il Comune di Bologna - ufficio Pari opportunità, tutela delle differenze e contrasto alla violenza di genere in collaborazione con l’ufficio Sviluppo politiche per il lavoro, è capofila del progetto “Verso l'Agenda 2030: ragazze e donne in forma-azione scientifica”.  È un progetto selezionato all’interno del bando della Regione Emilia Romagna in riferimento alla presentazione di progettualità volte a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al worklife balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone.

Officina Futuro Fondazione MAW, attraverso il progetto Girls Code it Better, nato per avvicinare le ragazze alle discipline STEM, è partner del progetto e ha curato una formazione pensata con didattica esperienziale, volta a favorire l’accesso delle studentesse ai percorsi di studio e alle opportunità formative e occupazionali in ambito STEM. Lo scopo è di contribuire a rimuovere gli ostacoli dettati dalle norme sociali che ancora oggi influenzano le scelte scolastiche a lavorative delle ragazze.

I laboratori sono stati realizzati nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 in 4 Istituti comprensivi, coinvolgendo altrettante scuole secondarie di primo grado e 2 laboratori in due scuole secondarie di secondo grado.

Nelle scuole secondarie di primo grado è stato realizzato un percorso di 45 ore durante il quale 20 ragazze di ogni laboratorio hanno affrontato un tema e l’elaborazione di un progetto che prevedeva lo sviluppo di un’area tecnica strumentale a scelta tra schede elettroniche e automazione. Sviluppo di siti web, app e videogiochi, percorsi di realtà virtuale e aumentata. L’emergenza sanitaria ha portato alla necessità di rivedere la configurazione dei club portandoli alla conclusione in modalità online.
Il percorso nelle scuole secondarie di secondo grado ha previsto l’impegno di 20 ore. Il liceo che ha svolto il laboratorio nell’anno scolastico 2019/2020, si è concentrato sull’identità scolastica e su come presentarla all’esterno, grazie alla creazione di un app.
Il Dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. quale partner del Comune di Bologna nel progetto, ha avuto il compito di valutare l’impatto e il processo dell’intervento formativo dei laboratori.

Bologna, da sempre protagonista nell’iniziativa, è un territorio attivo e capace di accogliere le sfide per trasformarle in esperienze di crescita. Anche la dichiarazione congiunta dell’assessora all’Educazione, scuola, pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, progetto Patto per la giustizia, Susanna Zaccaria e di Marco Lombardo, assessore alle attività produttive, accessibilità, relazioni europee ed internazionali, cooperazione internazionale, ONG, lavoro, politiche per il terzo settore, progetto “Insieme per il lavoro”, sportello lavoro, politiche per l’immigrazione, raccoglie e rilancia questa sensibilità tipica della città di Bologna: “Siamo davvero soddisfatti per l’esito  positivo del progetto che, nonostante il difficile periodo, è stato portato comunque a compimento e ha messo la capacità delle partecipanti di reinventarsi nel percorso, del quale sono cambiate le modalità a fronte dell’emergenza sanitaria. Abbiamo ben presente l’importanza di fornire alle ragazze una visione ampia delle possibilità che hanno per il loro futuro, al di fuori di tutti i pregiudizi ancora presenti nella società, che potrebbero limitarne le scelte. Con progetti come questo cerchiamo di mettere a loro disposizione il maggior numero di strumenti possibili per capire quale sarà il loro futuro professionale.”

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 19 novembre 2020