#ScuolaèBologna, il Sindaco illustra in 12 "mosse" risultati ottenuti e progetti per il futuro

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La scuola comunale è parte fondamentale dell’identità di Bologna. Oggi, il Sindaco Virginio Merola, con l'assessore alla Scuola Marilena Pillati e il Presidente dell'Istituzione educazione e scuola, Massimiliano Tarozzi, hanno colto l'occasione del primo giorno per le scuole d’infanzia e i nidi comunali per raccontare quanto fatto in questi anni e quanto è in cantiere per il futuro.

“Il mondo della scuola è al centro dell'attenzione nella nostra città, da sempre. E su questo tema abbiamo continuato a investire molto. Abbiamo 48 nidi, abbiamo 67 scuole dell'infanzia, 8 centri bambini-genitori, molte attività con oltre 1.700 persone tra educatori e insegnanti dedicati alla scuola bolognese”, spiega il Sindaco, che ha illustrato i risultati ottenuti e i progetti in cantiere grazie a 12 punti sintetici.

1. Dal 2011 a oggi, l’Amministrazione ha scelto di investire sulla scuola circa 120 milioni di euro l’anno per manutenzioni, nuove aperture e personale. È il 25% del bilancio comunale. Questa scelta è stata mantenuta costante nonostante i forti tagli ai trasferimenti, circa 200 milioni di euro in 4 anni.

2. Ogni giorno più di 8.500 cittadini e famiglie incontrano i servizi comunali: 1.700 operatori, 2.545 posti nei nidi e 5.002 nelle scuole d’infanzia comunali.

3. Nuova Istituzione educazione e scuola – IES che coordina tutte le scuole comunali e promuove progetti educativi 0-18 anni. Tra gli obiettivi prioritari la volontà di consolidare i rapporti relazionali con tutti i soggetti protagonisti dei servizi, con approccio collaborativo.

4. Avviso pubblico e 120.000 euro per gli anni 2015 e 2016 per sostenere i progetti di collaborazione tra genitori, scuole e comunità. Tutti i comitati di gestione potranno partecipare a progetti educativi che loro stessi proporranno, in rapporto alle comunità in cui vivono.

5. Modulistica più semplice per tutte le famiglie, ideata attraverso un percorso partecipato con i genitori, all'insegna della semplificazione. All’interno di questo percorso è stato definito anche il modulo dedicato all’autocertificazione per famiglie omogenitoriali.

6. 5 nuove scuole pubbliche, per 1.756 alunni a partire dall’anno scolastico 2017/2018. A queste si sommano le 8 inaugurate dal 2011 a oggi.

7. Assunti a tempo indeterminato 246 tra insegnanti della scuola d’infanzia, educatori di nido e collaboratori nel 2014/2015. Il piano di stabilizzazione del personale precario proseguirà anche nel 2016.

8. Nuovo servizio di refezione scolastica che porterà sulle tavole delle mense più qualità, 90% di prodotti bio e farà risparmiare per ogni alunno 175 euro in media all’anno sulla retta. La ariffa massima passa da 6,70 a 5,20 euro per ogni pasto, con l'eliminazione della quota fissa mensile.

9. Azzerata la lista d’attesa per le scuole d’infanzia. Obiettivo raggiunto ogni anno dal 2011, anche attraverso la creazione di 625 nuovi posti. L'offerta di nidi è rimasta costante nel tempo, così come sono rimaste ferme le tariffe, anche dopo la riforma dell'ISEE.

10. Bus gratuito per oltre 20.000 bambini bolognesi.

11. Nuova carta dei servizi educativi 0-6 anni, in corso di definizione da parte di IES. Comune, operatori e genitori insieme hanno individuato le linee di indirizzo per la redazione della Carta, che sono state oggetto anche di un’istruttoria pubblica e dell’approvazione in Consiglio comunale.

12. Patto di collaborazione tra scuole, imprese e Comune per la formazione e l’attrattività del territorio. Nuovi spazi, laboratori e opportunità. L'Amministrazione investirà parte delle risorse PON METRO per fondare e sostenere questa nuova politica pubblica.

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