Ritrovato il piastrino di Athos Chiarini, caporale caduto in Russia

Il sindaco Virginio Merola ha consegnato ai famigliari di Athos Chiarini il piastrino di riconoscimento appartenuto al caporale, cittadino bolognese, caduto in Russia durante la seconda guerra mondiale.

 

"E' un fatto importante ritrovarci tutti insieme per ricordare Athos Chiarini, uno dei nostri alpini della seconda guerra mondiale, e per questo ringrazio chi in Russia ha ridato quelle piastrine - commenta il sindaco Virginio Merola - Insieme al sacrificio di Athos dobbiamo ricordarci del sacrificio di tante italiane e tanti italiani morti per la nostra libertà, con l'augurio che si impari dalla storia, dalle tragedie, per evitare nuovi conflitti armati. L'Europa grazie al sacrificio anche di tanti italiani è riuscita da avere 70 anni di pace, questa cosa non viene mai molto evidenziata, ma non va sottovalutata".  

 

Il recupero è avvenuto grazie all'interessamento dell'Associazione Nazionale Alpini, durante una visita nella città di Miciurinsk, nella regione di Tambov, a sud-est di Mosca. Negli anni di guerra 1941-45 in quella località esisteva un campo per prigionieri internazionali, in cui morirono 4.178 soldati italiani. Un abitante del luogo ha affidato agli alpini alcuni piastrini di riconoscimento appartenuti a soldati italiani, allo scopo di riportarli in Italia.

 

Uno dei piastrini apparteneva appunto ad Athos Chiarini, nato a Bologna il 24 agosto 1921 e deceduto in Russia il 19 gennaio 1943 nel campo di prigionia n. 56 di Uciostoje. Faceva parte dell’11° Raggruppamento Artiglieria di C.A.