Regolamento Urbanistico Edilizio

Semplificazione e snellimento di procedure, adeguamento delle regole alla situazione economica in mutamento, nuovi usi per lo spazio pubblico (orti e campagne urbane), promozione della sostenibilità ambientale: così il Regolamento Urbanistico Edilizio cambia e si aggiorna.

Ad oltre quattro anni dall'approvazione del RUE si è reso necessario procedere ad una revisione complessiva dello strumento per rispondere, da un lato, alle innovazioni normative intervenute a livello nazionale e regionale dal 2010 ad oggi e, dall'altro, alle richieste di aggiornamento emerse dalla pratica quotidiana di applicazione del Regolamento, per garantire certezza applicativa a cittadini, professionisti e tecnici del settore.

Altre necessità di cambiamento sono emerse dal mutamento delle condizioni generali, economiche e territoriali, entro le quali il Regolamento agisce. Alcune delle modifiche introdotte con la Variante possono leggersi come risposta agli effetti recessivi della crisi economica, pur garantendo l'esigenza di non consumare suolo agricolo.

La Giunta nella seduta dello scorso 21 maggio ha licenziato il testo redatto dagli uffici comunali, che da questa settimana verrà discusso in Commissione consiliare, per poi approdare all'adozione da parte del Consiglio comunale entro giugno.

 

Principali modifiche

  • riordino e snellimento del testo complessivo - ad es. introduzione del link diretto alle norme e alle leggi all'interno del documento normativo;
  • ridefinizione del campo di intervento del RUE rispetto ad altri strumenti o regolamenti in vigore - ad es. innalzamento della soglia che rende necessario l’inserimento in Poc degli interventi, portata da 7.000 mc a 15.000 mc per gli ambiti consolidati;
  • semplificazione delle regole che riguardano gli usi, per accompagnare la dinamica di veloce mutamento delle attività economiche accentuata negli ultimi anni - ad es: ricondotti i 25 usi dalle 8 categorie alle 5 funzioni principali previste dalla legge regionale, facilitati i cambi d'uso anche nelle strade principali del centro storico (preservando le vetrine), introdotte misure per il rinnovamento delle attività commerciali (ampliamenti, frazionamenti, esenzione da alcuni obblighi, ecc.);
  • sostegno a nuove forme di uso di spazi aperti per l’agricoltura, l’orticoltura, la libera fruizione - ad es. introduzione, negli usi ammissibili per lo spazio pubblico, del nuovo uso “servizi per la coltivazione di orti urbani” e riconoscimento dei “sentieri” nel territorio rurale;
  • riordino e semplificazione delle indicazioni per il recupero del patrimonio edilizio storico - ad.es. introdotte facilitazioni sugli edifici vincolati del '900 per interventi di adeguamento sismico e di risparmio energetico;
  • agevolazione delle procedure per la sostenibilità ambientale - ad es. estensione degli incentivi volumetrici anche agli interventi sull'esistente.

 

Documenti scaricabili: