Promenade a Bologna, la nuova identità del turismo

Una città che cambia passo sul turismo, allargando l’attenzione dal centro alla pianura e fino all’Appennino e impostando una strategia per una crescita sostenibile e in equilibrio con le esigenze del territorio.

Bologna si racconta con una nuova, grande campagna dal nome “Promenade a Bologna”, articolata sia su piattaforme digitali che su mezzi stampa tradizionali. A partire da un minisito dedicato che conterrà eventi, proposte e itinerari turistici per scoprire il territorio bolognese tra l’autunno e la primavera prossima. Ma anche una imponente campagna social. Il racconto dell’autunno e inverno a Bologna non passa solo dall’online ma anche da una pubblicazione cartacea stampata in oltre 1 milione di copie e distribuita su tutto il territorio nazionale a inizio novembre 2017 come allegato alle principali testate nazionali che racconterà le proposte più interessanti per scoprire il territorio bolognese tra grandi mostre, nuove aperture come quella di FICO/Eataly World fino alle straordinarie attrattive della Città Metropolitana (la Rocchetta Mattei, Palazzo Rosso, Villa Smeraldi..) e i suoi itinerari (uno su tutte, la Via degli Dei).

"I risultati eccezionali che stiamo avendo per quanto riguarda l'incremento del turismo - afferma il Sindaco Virginio Merola - ci dicono che Bologna è scelta come meta, e non più vissuta come mero luogo di passaggio. Questo avviene sempre di più grazie a una nuova identità che stiamo costruendo attorno alla Cultura. Dobbiamo sapere consolidare questi risultati dando maggiori prospettive, per fare questo abbiamo bisogno da subito di ampliare l'offerta turistica, non solo al centro storico, ma alla Promenade del nostro Appennino e della nostra pianura".

"Bologna, a livello metropolitano -aggiunge l'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore - è un unico paesaggio naturale e culturale da un milione di abitanti, nel cuore dell'Italia, che va dall'Appennino ai laghi, passando per la pianura, fino al centro storico. I turisti che vengono a Bologna apprezzano la vivibilità della città, iniziano a rimanere più di due giorni all'interno di un giro più ampio nel nostro Paese, del resto l'aeroporto e la stazione alta velocità ci permettono di essere una piattaforma di atterraggio anche per i turisti stranieri. C'è inoltre una grande compatibilità tra il turismo che cerchiamo e i cittadini bolognesi, vogliamo una città che mantenga i residenti e faccia vivere bene anche i visitatori stranieri".

L'assessore alla Cultura Bruna Gambarelli conclude "Tutte le azioni che stiamo mettendo in campo puntano ad un obiettivo sostenibile e sono rivolte sia ai cittadini che ai turisti. Tutti possono godere insieme della nostra offerta anche grazie a strumenti come questa pubblicazione dove trovano collocazione sia le mostre temporanee che le collezioni permanenti dei musei, il nostro patrimonio che vogliamo valorizzare".

Un cambiamento, quello raccontato dalla nuova campagna, che dà sostanza al cambio di passo turistico della destinazione Città Metropolitana di Bologna, cresciuta nei primi otto mesi dell’anno del 9,2% su base annua. La nuova strategia si articola su due grandi assi, l’allargamento del bacino di interesse turistico e un approccio consapevole alla gestione dei flussi turistici in aumento. per valorizzare la crescita turistica in ottica metropolitana evitando una possibile congestione del centro del capoluogo.

Alla crescita numerica dei visitatori si affianca anche un’evoluzione nella visione della destinazione, così come emerge dalla nuova indagine City Branding 2017, l’analisi che ha coperto 64 mila conversazioni online attingendo da diverse fonti (social network, blog, giornali online) per capire quali fossero i concetti maggiormente associati alla destinazione Bologna nei contenuti presenti online. 

I risultati restituiscono una visione della città amata dagli stranieri, in particolare da tedeschi e cinesi, con portici e canali tra i soggetti più fotografati. La cultura la fa da padrona: è infatti l’argomento più discusso con il 22% dei post dedicati a mostre, università e musica. Anche i motori sono decisivi nella costruzione dell’identità della città: Ducati, Lamborghini, Maserati e Ferrari sono associati al nostro territorio, così come Carpigiani e i suoi gelati. La gastronomia è invece meno presente: solo il 4% delle conversazioni è dedicato al cibo.

Photo credits: Ezgi Polat