Presentato a Milano Fico, il parco agroalimentare che nascerà al Caab

Presentato a Milano F.I.CO., la Fabbrica Italiana Contadina, l'Expo permanente dell’eccellenza agroalimentare italiana: un grande Parco di valorizzazione e ‘narrazione espositiva’ del patrimonio di gusti, sapori e tipicità che nel 2013 sono valsi all’Italia esportazioni record per 33 miliardi di euro. Tutto questo si propone di essere F.I.CO. Eataly World, la Fabbrica Italiana Contadina concepita come struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’agroalimentare italiano, il progetto, che si insedierà al Caab – Centro Agroalimentare di Bologna nel 2015 e che si svilupperà su 80mila metri quadrati articolati in aree specifiche: coltivazione, produzione, ristorazione, studio/ricerca/didattica e commercializzazione

"Il progetto F.I.CO. - afferma la vicesindaco Silvia Giannini - rappresenta un punto di incontro ottimale tra idee, risorse e soggetti privati e pubblici in grado di perseguire molteplici e ambiziosi obiettivi: la valorizzazione di un importante spazio pubblico (il Caab, partecipato all'80% dal Comune) e del mercato ortofrutticolo in esso insediato. E ancora, la diffusione della conoscenza delle eccellenze agroalimentari made in Italy e la possibilità di fruirne, in un luogo che sarà unico e avrà un marchio, Eataly, apprezzato in tutto il mondo. F.I.CO. avrà inoltre una forte attrattività per il turismo (6 milioni all'anno i visitatori attesi ndr),  in particolare per i giovani e le famiglie e vedrà una forte connessione con le attività delle nostra città: culturali, commerciali e di promozione turistica".

"In vista del 2015, anno dell'Expo - spiega il presidente del Caab Andrea Segrè -  è arrivato il momento di trovare una 'casa' stabile per custodire, raccontare e tramandare una delle risorse più vitali dell'economia italiana: il cibo. Per questo, d'intesa con il sindaco di Bologna Virginio Merola, nel 2012 abbiamo pensato ad un parco agroalimentare, condividendo poi il progetto con il presidente di Eataly Oscar Farinetti. Il risultato di un lavoro intenso e appassionante è appunto F.I.CO. Eataly World: una sorprendente ma reale vetrina dell'eccellenza agro-alimentare italiana, educazione e intrattenimento assieme in forma di parco tematico per dare al cibo il valore che merita. Un'idea talmente forte che in pochi mesi ha saputo raccogliere l'adesione di una ventina di investitori privati, a copertura e garanzia di un progetto che valorizza anche uno spazio pubblico".

F.I.CO. ha trovato l'immediata adesione di Eataly nel segno del food italiano:  "sarà un luogo immenso e gioioso dove la bellezza del settore agroalimentare italiano verrà presentata e narrata dalla sua nascita nella terra madre fino al suo arrivo nel piatto e nel bicchiere – dichiara il presidente di Eataly Oscar Farinetti - Un luogo dove i bambini e i giovani di tutta Italia potranno capire l'immenso patrimonio della propria nazione e una moltitudine di turisti da tutto il mondo godranno delle meraviglie dell'agroalimentare e dell'enogastronomia del nostro Paese. Questo luogo avrà un cognome, F.I.CO. e un nome, EatalyWorld. Avrà una casa, il Caab di Bologna, e sarà anche meta di cittadini emiliani e turisti italiani. Centinaia di piccole e medie imprese italiane di alta qualità potranno mostrare in diretta la loro arte manifatturiera. Questo è il nostro progetto e ora proviamo a realizzarlo. Con tanto impegno penso che ce la faremo". 

CAAB è stata affiancata da EY quale Global Financial Advisors, con un team di lavoro guidato da Andrea Guerzoni,Transaction Advisory Services Leader di EY, e da Marco Daviddi, TAS Real Estate Executive Director di EY. Le attività di EY hanno riguardato l’elaborazione e analisi del piano industriale e del business plan dell'iniziativa CAAB, il supporto nella strutturazione finanziaria dell’operazione e il fund raising. "Il progetto FICO dimostra che un progetto immobiliare e imprenditoriale forte riesce ad essere attrattivo sul mercato dei capitali e consente di vedere prospettive di rilancio della nostra economia a partire dalle eccellenze del nostro territorio", aggiunge Andrea Guerzoni.

Il Fondo Immobiliare per la realizzazione di FICO avrà durata di 40 anni e un ammontare compreso tra 95 e 400 milioni di euro. Sarà sottoposto alla vigilanza di Consob e Banca d’Italia e per la sua gestione CAAB, con il supporto di EY e dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, ha promosso una procedura ad evidenza pubblica in base alla quale è stata selezionata Prelios SGR. "Per Prelios SGR è una grande opportunità poter gestire il Fondo PAI – Parco Agroalimentare Italiano - un fondo immobiliare 'alternativo' che darà luce ad un progetto di rilevanza nazionale - ha commentato Andrea Cornetti, Head of Business Development Prelios Sgr - Il fondo, dedicato ad investitori qualificati istituzionali, dà la possibilità di partecipare concretamente alla valorizzazione dell’eccellenza agroalimentare italiana, uno dei principali pilastri della cultura del nostro paese nel mondo".

Questo progetto creerà circa 5mila posti con 1340 addetti diretti (fra ristorazione e commercializzazione) e con 3550 posti ulteriori nell’indotto (stime di Ernst & Young) e funzionerà grazie all’energia del sole: quella prodotta dal più grande impianto fotovoltaico in Europa installato da Unendo Energia sui tetti del CAAB. 

F.I.CO. creerà a Bologna un vero e proprio ‘itinerario della produzione e del gusto’ per apprezzare le eccellenze del cibo italiano. 

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