Il teatro dei Risvegli a Bruxelles con gli amici di Luca e le persone uscite dal coma

Lunedì 17 dicembre alle 19, al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles andrà in scena “Amleto experience. I dardi dell’avversa fortuna” per la regia di Alessandra Cortesi, con il coordinamento pedagogico di Antonella Vigilante, una produzione realizzata dall’associazione Gli amici di Luca onlus con il TeatroAperto /Teatro Dehon di Bologna nell’ambito della ventesima Giornata nazionale dei risvegli sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, anche quarta Giornata europea dei risvegli con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Uno spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna Cultura d’Europa, dal “Gruppo Dopo…di Nuovo, gli amici di Luca”, uno dei due laboratori teatrali presenti nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura pubblica dell’Azienda Usl di Bologna che ne condivide gli obiettivi con l’associazione Gli amici di Luca onlus.

"La Casa dei Risvegli è ormai un movimento culturale a livello nazionale e internazionale, sottolinea l'assessore alla Cultura e Promozione della città Matteo Lepore, in grado di porre un tema fondamentale di salute e di benessere anche sul piano artistico".

Il primo laboratorio teatrale si è costituito nel 2003 e dal 2009 è attiva alla Casa dei Risvegli una compagnia che vede la partecipazione di persone uscite dal coma, attori professionisti e personale sanitario. In scena a Bruxelles ci saranno 16 persone uscite dal coma.

“L’incontro con Shakespeare è una ulteriore sfida – scrive Alessandra Cortesi nelle note di regia -. ‘Amleto’ è un testo che abbraccia il tutto: tra le sue parole si possono trovare amore, tragedia, commedia, lotta, morte e non morte. L’essere umano scandagliato in ogni sua sfaccettatura. Ecco perché si rende necessario compiere delle scelte per ridurlo e avvicinarlo ad un gruppo che è abituato ad esprimersi giocando, in situazioni performative poco verbali e molto libere. Il linguaggio teatrale che più rispecchia questo gruppo è la coralità, in risposta ad un’individualità che li rende più fragili e più diversi di quanto sono realmente. La pluralità di segni, di voci, di corpi, fa emergere la forza di una comunità anomala che ha un obiettivo significativo: quello di integrarsi”.

”Dopo la tournèe a Valencia dello scorso anno - dice Fulvio De Nigris direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma, gli amici di Luca - il Teatro dei risvegli, il progetto che l’associazione Gli amici di Luca porta avanti dal 2003 con laboratori teatrali rivolti a persone con esiti di coma, torna così all’estero. Lo fa con uno spettacolo che ben rappresenta una pratica ormai consolidata nei processi di risocializzazione in persone che hanno avuto un’esperienza di coma. Ormai da molti anni portiamo l’esperienza innovativa della Casa dei Risvegli Luca De Nigris la struttura pubblica dell’Azienda Usl di Bologna rivolta alle persone con esiti di coma e le loro famiglie in giro per l’Italia. E negli ultimi anni, grazie a due progetti europei siamo approdati al Parlamento Europeo che ha definito il nostro un “progetto di successo”. La metodologia utilizzata ha sempre inteso allenare non solo una funzionalità crescente, ma anche una capacità di relazionarsi con se stessi e con gli altri. Il Teatro diventa dunque necessario, annulla le differenze e nel suo ambito artistico e sociale, fa emerge un ruolo terapeutico che si prospetta come un’ulteriore medicina, sicuramente non convenzionale. Vogliamo esprimere un caloroso e riconoscente ringraziamento all’Istituto Italiano di Cultura che ci ospita e promuove l’iniziativa e alla Pastorale italiana a Bruxelles che ci supporta”.

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