Fiera di Santa Lucia

Nuova vita per la Fiera di Santa Lucia, storico mercato di Bologna le cui origini risalgono alla fine del XVI secolo, che si tiene sotto il portico monumentale della Chiesa dei Servi, in Strada Maggiore, dal sabato precedente il 25 novembre all'1 gennaio di ogni anno. 

La Giunta ha approvato il percorso di riqualificazione per restituire alla Fiera le caratteristiche tradizionali, seguendo il progetto dello studio bianchivenetoarchitetti di Roma, vincitore del concorso di idee lanciato da Comune di Bologna, Consorzio Fieristi Bolognesi in collaborazione con Confcommercio ASCOM Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, e con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti. 

"Come Amministrazione siamo molto soddisfatti del percorso avviato con gli operatori della Fiera e con gli architetti vincitori del Concorso istituito per decidere il progetto che diventerà realtà con l'inizio della prossima Fiera di Santa Lucia. La reinterpretazione degli spazi, la definizione di una nuova immagine che assicurerà sia le esigenze tecniche di una manifestazione commerciale contemporanea, sia il delicato contesto architettonico e ambientale in cui si inserisce, é il primo passo per una più ampia e attenta riqualificazione. L'identità del progetto fortemente connotata col Natale, il sistema semplice e funzionale sarà in grado di valorizzare tutto il contesto in cui si svolgerà la Fiera", spiega l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo, Nadia Monti.

"L'Amministrazione ha ritenuto fondamentale valorizzare la fiera nel suo complesso indicando anche particolari tipologie merceologiche nel piano delle aree mercatali, che fossero in sintonia con la tipicità della fiera natalizia e che daranno alla stessa una nuova immagine coordinata, armoniosa e tradizionale. Un modello e una metodologia che in un momento di particolare crisi può rivitalizzare intere aree mercatali e che avremo piacere, coinvolgendo gli operatori del commercio, di riproporre anche per altre sedi", aggiunge Monti.

Verrà dunque rivista la distribuzione degli spazi e saranno introdotti dei vincoli merceologici, orientati al periodo natalizio, che daranno alla Fiera una nuova immagine coordinata, capace di armonizzare le esigenze tecniche di un appuntamento commerciale contemporaneo con il delicato e pregiato contesto architettonico e strutturale in cui si svolge. 

Le categorie comprendono 9 posteggi per la vendita di alimentari, limitatamente a dolciumi e prodotti tipici regionali, senza possibilità di somministrazione; 28 posteggi per la vendita di prodotti non alimentari limitatamente a giocattoli e articoli natalizi, articoli decorativi di arredamento, accessori di abbigliamento, merceria e biancheria per la casa, profumeria, cartoleria, audiovisivi e libri, con la precisazione che eventuali posteggi non assegnati in concessione dovranno vendere esclusivamente articoli natalizi; e 2 posteggi per la vendita di piante e fiori. Gli operatori potranno esercitare dal 17 novembre al 26 dicembre. Solo i due fiorai potranno continuare fino all'1 gennaio.

Per garantire ed assicurare il coordinamento degli operatori della fiera ed il pieno rispetto degli obiettivi di riqualificazione verrà stipulata una convenzione con il Co.Fi.Bo.