Diciotto milioni di euro per il Pilastro e la riqualificazione dell’ex parcheggio Giuriolo

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni la convenzione per l’attuazione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” per quanto riguarda la città di Bologna.

“È la conclusione di un percorso tanto appassionato nell’immaginare questi interventi quanto concreto nelle ricadute che avranno sulle parti di città dove verranno realizzati – spiega il Sindaco Virginio Merola – occuparci dei quartieri dei nostri centri urbani è un’indicazione illuminata che il Governo precedente ha dato attraverso il piano periferie e che questo esecutivo ha portato a termine. Bisognerà proseguire con una sempre maggiore attenzione alle città visto che la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie nelle sue recentissime conclusioni ha fotografato come 15 milioni di cittadini vivano nelle aree periferiche delle 14 aree metropolitane d’Italia in situazioni che sono, anche, di crisi”.

Il progetto presentato dal Comune di Bologna, del valore di 18 milioni di euro, intitolato "Paesaggio Pilastro", prevede nove interventi nell'area del Pilastro propriamente detta e uno sull'edificio dell'ex parcheggio Giuriolo.

Paesaggio Pilastro

Sono previsti dieci interventi per favorire il rilancio di questa parte della città a partire dai risultati del progetto di sviluppo locale partecipato “Pilastro 2016” e di “Collaborare è Bologna”.

1) Spina centrale e piazza Lipparini: da attuare tra le vie Casini, Pirandello, Trauzzi, Natali e Deledda. Questa zona costituisce il cuore degli interventi urbanistici che hanno dato forma al quartiere negli ultimi cinquant'anni e non è mai stata compiutamente definita; contiene diversi edifici di proprietà pubblica solo parzialmente utilizzati. Un percorso partecipato con la cittadinanza approfondirà i contenuti dell’attività di ascolto compiuta con “Pilastro 2016” e il risultato costituirà parte fondamentale del documento con cui verrà bandito un concorso internazionale di progettazione in due fasi. L’obiettivo è dotare l'amministrazione del progetto definitivo per un sistema pedonale continuo, spazi di sosta attrezzati e la realizzazione di una nuova piazza nella parte orientale della “spina”. Costo stimato per il concorso e la progettazione definitiva 330 mila euro.
2) Casa gialla: è l’edificio di via Casini 3 che verrà riqualificato e diventerà la Casa di Comunità, in sinergia con la biblioteca e le associazioni della zona, come auspicato nel percorso “Pilastro 2016”. Costo stimato 960 mila euro.
3) Biblioteca Luigi Spina: riqualificazione della biblioteca per renderla più confortevole e attrattiva. Costo stimato 270 mila euro.
4) Nuova caserma dei Carabinieri Pilastro: verrà realizzato un nuovo edificio vicino alla Casa gialla lungo via Casini per realizzare una caserma dei carabinieri; si tratta di una stazione di medie dimensioni per sette unità di personale. Costo stimato 2 milioni e 400 mila euro.
5) Orti urbani di via Salgari: si tratta del più esteso complesso di orti sociali pubblici, 50 mila metri quadri, creato dal Comune di Bologna nei primi anni ‘80. L’intervento vuole riordinare e riqualificare l’area, compresa la parte di giardino pubblico in cui la stessa è collocata, attraverso dei raggruppamenti in colonie dotate di casette per il ricovero degli attrezzi. Verranno realizzati servizi igienici, tettoie e una nuova casa per gli ortisti, per favorire occasioni di incontro e convivialità. Verranno sistemate le recinzioni, creati corselli per il passaggio pedonale. L’intervento verrà realizzato attraverso il confronto con gli assegnatari degli orti che ogni giorno vivono l’area. Costo stimato: 1 milione e 700 mila euro.
6) Casa e podere di via Fantoni: è un edificio rurale con un podere di sei ettari in un’area al confine con il CAAB e FICO. Verrà recuperato l'edificio esistente e l'avvio di un percorso di agricoltura comunitaria realizzando una fattoria didattica integrata con attività di accoglienza turistico-ricettiva e sostenendo l'attività imprenditoriale della nuova cooperativa di comunità Mastro Pilastro, risultato del progetto Pilastro 2016. Costo stimato 1.160 mila euro.
7) Fermata SFM Roveri: realizzazione di attrezzature per facilitare la sosta delle biciclette, rastrelliere e tettoia, alla fermata Roveri del Servizio Ferroviario Metropolitano e l’integrazione degli ingressi sud e nord della fermata con un sistema di percorsi ciclabili e pedonali. Costo stimato: 250 mila euro.
8) Corridoio Ciclo – eco – ortivo di via delle Biscie: si tratta di un intervento auspicato dal percorso “Collaborare è Bologna”. Verrà creato un sistema di infrastrutture verdi, orti/giardini/campi coltivati, interconnesse ecologicamente, per la conservazione della biodiversità unita allo sviluppo produttivo delle stesse da realizzarsi con attività di recupero sociali di soggetti svantaggiati. Con questo intervento verranno forniti acqua ed elettricità nelle aree di proprietà comunale, messe a disposizione per il progetto, e verrà favorito l'avvio del progetto attraverso attività di consulenza, animazione territoriale, comunicazione, diffusione promozionale e marketing territoriale, da attivarsi insieme alla realizzazione di orti di varia tipologia, spazi coltivati e impianto di frutteti. Costo stimato: 800 mila euro.
9) Connessioni ciclabili: realizzazione e/o completamento di un insieme di piste ciclabili per connettere le centralità, esistenti e previste nella zona del Pilastro, con il centro della città, la zona Roveri/San Vitale e la fermata SFM Roveri, la zona di Croce del Biacco e gli stradelli Guelfi. Costo stimato: 2 milioni e 430 mila euro.
10) Riqualificazione dell’ex parcheggio Giuriolo: l’ex parcheggio multipiano Giuriolo, realizzato nel 1990 e oggi non utilizzato, verrà riconvertito in un polo di conservazione e restauro del cinema dove opererà la Cineteca di Bologna. La trasformazione di questa struttura, dove andranno a lavorare 80 persone, costituirà anche un input per rivitalizzare la zona. Costo stimato 7 milioni e 700 mila euro.