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Le dieci competenze trasversali più ricercate dai datori di lavoro: l'analisi di LinkedIN

Nel mercato del lavoro "essere" è spesso più importante di "sapere". E' quanto emerge da un'indagine realizzata da LinkedIN, il noto social network professionale, secondo il quale sono di più le aziende che faticano a trovare i candidati con le giuste soft skills, ossia le competenze trasversali e intangibili, rispetto a quelli con le giuste hard skills, cioè le competenze e le conoscenze specifiche.

Per capire quali sono le soft skills più gettonte LinkedIn ha selezionato sulla propria piattaforma i profili delle persone che nel corso di un anno avevano cambiato datore di lavoro dopo essersi candidate ad almeno una posizione aperta. La ricerca, effettuata sugli iscritti americani, ha portato a individuare 2,3 milioni di profili, dei quali LinkedIn ha poi analizzato le competenze trasversali per individuare quelle più ricercate dai datori di lavoro.

Le soft skills più ricercate sono risultate essere comunicazione (capacità di comunicare il proprio pensiero), organizzazione (sapersi organizzare nel proprio lavoro), capacità di lavorare in team, puntualità, pensiero critico, capacità sociali, creatività, capacità di comunicazione interpersonale, adattabilità e carattere amichevole. Una lista che sfata il mito delle competenze “sofisticate”, come possono essere considerate quelle di leadership, analisi, gestione del team: alla fine dei conti, dice LinkedIn, ciò che conta veramente per le aziende sono i fondamentali, cioè dipendenti che sappiano lavorare con gli altri, che siano disponibili e adattabili e che siano in grado di organizzare il proprio lavoro in modo da fare quanto loro richiesto nei tempi richiesti, possibilmente con un certo margine di autonomia (pensiero critico) e apportando un certo valore aggiunto (creatività).

Le aziende ricercano quindi nei potenziali dipendenti prima di tutto le caratteristiche essenziali per avere successo nel posto di lavoro, cioè competenze applicabili a qualunque ruolo, settore o inquadramento. Ed è quindi sempre bene inserire nel proprio profilo LinkedIn anche le soft skills di base, per quanto “scontate” possano sembrare.

Fonte: eventreport.it

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 26 settembre 2016