Vai ai contenuti di questa pagina
Vai al menù

versione solo testo




Laboratorio Villa Bernaroli


Progetto Villa Bernaroli: parco città campagna

sei qui: home page

Bologna è un insieme di città e campagna (…) Borgo Panigale è un grosso borgo che ha la caratteristica di avere intorno a sé la natura, di includere dentro di sé la natura, ma di essere al tempo stesso urbano (…) è un modo di essere città, una maniera in cui Bologna si esprime urbanisticamente, avendo i suoi prati, avendo i suoi alberi, avendo il suo fiume, avendo soprattutto i suoi abitanti, perché è di quelli che soprattutto ci occupiamo.
Carlo Doglio, “Fra città e campagna” in Parametro n° 186, 1991

Attorno a Villa Bernaroli, nel quartiere Borgo Panigale, a ovest della città, si trova un’area di proprietà comunale, estesa per circa 60 ettari. Si tratta di una porzione di territorio fino ad ora considerata marginale ma che può e deve essere restituita ai cittadini secondo principi di fruibilità e sostenibilità ambientale e sociale.
L’area è compresa fra via Casteldebole a sud, via Felicina ad ovest, via Olmetola a nord e via Rondella ad est ed è composta da vasti spazi di terreno agricolo, per lo più abbandonato, e da aree prese in gestione da alcune associazioni che svolgono attività a carattere culturale e sociale.
In posizione baricentrica si trova la settecentesca villa, appartenuta alla famiglia Scappi, ed oggi sede di un centro sociale. Le caratteristiche di interesse storico-testimoniale della villa e anche la sua attuale utilizzazione non sono però valorizzate dall’attuale sistemazione dei terreni circostanti: solo un progetto unitario di armonizzazione e valorizzazione del paesaggio potrà consentire la conservazione di quei valori e dell’identità storica del sito.

Nel caso di Villa Bernaroli il Comune è proprietario dei terreni agricoli e degli immobili ex rurali su essi edificati e quindi può svolgere un ruolo decisivo per quanto riguarda gli obiettivi primari che la pianificazione urbanistica deve perseguire negli ambiti agricoli periurbani, ovvero il mantenimento della conduzione agricola dei fondi e la promozione di attività integrative del reddito agrario dirette a soddisfare la domanda di strutture ricreative e per il tempo libero ed a contribuire al miglioramento della qualità ambientale urbana, attraverso la realizzazione di dotazione ecologiche e di servizi ambientali.
Molto importante risulta allora l’intenzione di dialogare e collaborare con le risorse umane e imprenditoriali già presenti sul territorio.
In questo caso la forma di partecipazione dei cittadini e delle associazioni è stata organizzata tramite la costituzione, su iniziativa del Quartiere Borgo Panigale, di un Comitato promotore per il parco e di un gruppo ristretto di progetto.

Diverse azioni, progettuali e di trasformazione fisica, sono seguite al primo progetto elaborato nel corso del Laboratorio: la pagina "aggiornamenti" raccoglie le informazioni a disposizione.


Se viene visualizzato questo messaggio probabilmente è ancora installato un programma di navigazione non standard e non compatibile con le specifiche W3C.
Ulteriori informazioni sono disponibili su "Iperbole accessibile".