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Laboratorio Villa Bernaroli


Evoluzione del progetto Parco Città Campagna

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Recuperare la qualità del paesaggio agrario storico e progettare la gestione di un ampio brano di campagna periurbana è il tema affrontato dal Laboratorio Villa Bernaroli.
Il progetto per un “parco città campagna” supera i confini comunali integrandosi nelle politiche dell’intero cuneo agricolo a ovest di Bologna (si veda il programma della Provincia di Bologna con i i Comuni di Anzola dell'Emilia, Bologna, Casalecchio di Reno, Crespellano e Zola Predosa "Progetto di valorizzazione della rete dei paesaggi e di integrazione delle aree ad elevato valore ecologico - ambientale nel territorio della pianura situato tra il fiume Reno e il torrente Samoggia" beneficiario di un contributo da parte della Regione Emilia-Romagna) e affronta una delle sfide della contemporaneità: la costruzione di una nuova relazione fra città e campagna, la convivenza su un medesimo territorio di usi agricoli, attività sociali, spazi per il tempo libero.

Un progetto integrato di tale portata, tuttavia, può nascere solo attraverso il confronto e la collaborazione fra amministratori, associazioni, gruppi, imprese che operano o sono destinati a operare nelle diverse parti della grande area.
È la sfida di questo percorso partecipativo di cui è in corso la fase finale.

Il gruppo ha articolato i propri lavori in una prima fase di raccolta di progetti e di attività riguardanti il territorio di Villa Bernaroli e in una
seconda di restituzione del complesso delle informazioni raccolte sotto forma di pre-progetto di fattibilità del “parco città campagna”.
I principali obiettivi strategici riguardano il mantenimento della conduzione agricola dei fondi e la promozione di attività integrative del
reddito agrario dirette a soddisfare la domanda di strutture ricreative e per il tempo libero e a contribuire al miglioramento della qualità ambientale urbana, attraverso la realizzazione di dotazioni ecologiche e di servizi ambientali.

Non a caso il progetto per il “parco città campagna” è inserito dal nuovo Piano Strutturale Comunale fra i progetti di “tutela, recupero e
valorizzazione”, ovvero fra i progetti prioritari per il completamento e il potenziamento della rete ecologica.

Così si legge nella relazione del PSC sul ruolo dell’intero ambito: “Il progetto, già avviato con l’inaugurazione del “parco città campagna”, prevede il rafforzamento della centralità costituita dal sistema di aree ed edifici pubblici di Villa Bernaroli, luogo di incontro e socializzazione, attraverso il riordino della viabilità, la riconnessione a nord con Borgo Panigale e a est, attraverso Casteldebole, con il parco del Reno, la tutela e il ripristino del paesaggio rurale, l’arricchimento dell’offerta per usi sociali e ricreativi. Si tratta della parte bolognese di un parco che interessa anche i Comuni di Anzola, Crespellano e Zola Predosa, comprendente il cuneo agricolo a ovest di Bologna e il vasto insieme di spazi aperti, in prevalenza agricoli, che si estendono tra la via di Vignola e la via Emilia sino al torrente Samoggia. Il corso del Lavino e il suo corridoio si prestano al prolungamento del percorso pedonale e ciclabile che già lo affianca nel
Comune di Zola Predosa utilizzando, oltre al ponte presso il Molino di Rigosa, l’antico guado lungo la via Olmetola che conduce direttamente all’asse prospettico di palazzo Albergati
”.

Nel 2009 il parco città campagna di Villa Bernaroli è in corso di realizzazione, grazie in particolare alla azione della ASP Poveri Vergognosi che in questa fase ha assunto un importante ruolo operativo e gestionale.




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