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Laboratorio Nord-Ovest


Il Laboratorio, perchè e come funziona

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Il 16 febbraio 2006 ha preso avvio il Laboratorio a Nord-Ovest rivolto agli abitanti dei quartieri Reno e Porto, dove era in corso una vivace discussione in merito alla costruzione della centrale termica Segantini, e all'ipotesi di localizzazione di una centrale di cogenerazione nell'area della Rotonda Romagnoli.
Aprendo i lavori l'assessore all'Urbanistica Virginio Merola e l'assessore all'Ambiente Anna Patullo, hanno dichiarato che il Laboratorio nasce "non solo per le vicende note che hanno portato a una discussione con i cittadini su progetti nati male e che non andavano fatti in quel modo, non solo perchè ci sono dei cittadini preoccupati di eventuali decisioni, ma anche perchè noi abbiamo bisogno di fare il Piano Energetico Comunale insieme al nuovo Piano Strutturale Comunale".
Gli assessori hanno aggiunto che per una Amministrazione che punta sulla partecipazione la sperimentazione avviata con il Laboratorio a Nord Ovest è molto importante: prima di prendere decisioni che competono agli organismi rappresentativi, che hanno sempre la responsabilità ultima delle scelte, è fondamentale promuovere informazione e allargare il più possibile il dialogo, ascoltando le opinioni e le proposte dei cittadini.
Gli assessori si sono assunti l'impegno di sospendere ogni decisione fino a quando i lavori del laboratorio non saranno terminati, producendo valutazioni e proposte.

In sintesi:

1. Che cosa serve per avviare un laboratorio partecipato?
Occorre che sia sospesa ogni decisione e che siano possibili soluzioni alternative per affrontare i problemi di cui il laboratorio si occupa.
Il “Laboratorio a Nord Ovest” si apre, perché tutte le decisioni in merito a centrali di cogenerazione o altro sono, per ora, sospese.

2. Il laboratorio è…
- un'occasione di dialogo e ascolto, dove ciascuno può esprimere i suoi punti di vista e ascoltare le opinioni e gli argomenti degli altri;
- un luogo dove conoscere e approfondire i dati riguardanti la realtà presente e immaginare soluzioni possibili, tenendo conto della complessità delle questioni e dei molti soggetti coinvolti.

3. Il laboratorio di quartiere serve a:
- favorire il dialogo fra cittadini, comitati, quartieri… coinvolti nelle questioni riguardanti produzione, distribuzione e consumo di energia nelle zone Porto e Reno;
- capire meglio una situazione complessa, i vari aspetti che la compongono, i problemi e le possibili scelte;
- porre l'Amministrazione comunale in condizione di fare scelte che siano frutto del dialogo con gli abitanti.

4. Che cosa si fa nel laboratorio?
Si lavora alcune volte tutti insieme in assemblea, altre volte in gruppo. Ci sarà tempo per domande e discussione, saranno presentati dati e informazioni necessari per poter fare proposte.

5. Come si documentano le attività del laboratorio a Nord-Ovest?
I coordinatori non redigono un verbale con i singoli interventi effettuati negli incontri, ma producono periodicamente materiali che documentano le richieste, le proposte, gli argomenti emersi alla luce degli obiettivi del laboratorio: esplicitare punti di vista, promuovere dialogo, avanzare proposte. La documentazione del lavoro viene pubblicata sul sito web e può essere integrata in itinere dai partecipanti, per colmare eventuali lacune.
Periodicamente viene stampato un foglio notizie che propone una sintesi dei materiali di documentazione.

6. Come si affrontano le divergenze di opinione fra i partecipanti?
Un laboratorio accoglie proposte in concorrenza fra loro, favorendo il dialogo e il confronto e dando a ciascuna la possibilità di essere conosciuta e valutata da tutti gli abitanti. In altri termini, non essendo il laboratorio, un consiglio rappresentativo nè un organismo deliberativo e non avendo quindi responsabilità decisionale, la voce di una eventuale maggioranza di partecipanti non prevale sulla voce di altri cittadini che si trovino in minoranza. Le regole ed il metodo di coordinamento di laboratorio debbono garantire che ciascuno abbia voce, trovi le risposte possibili alle sue domande ed abbia gli strumenti per valutarle.

 

"Come funziona il laboratorio", documento a cura del gruppo di coordinamento del Laboratorio (formato .pdf)
   

 



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